Scarlett: la recensione di Libriblog

Prendete un “bello e dannato”, prendete una ragazzina sedicenne trasferitasi da poco in una Siena gotica e misteriosa, prendete un omicidio e un’aggressione a opera di una strana creatura dagli occhi di fuoco, mescolate ben bene condendo il tutto con una spruzzata di thriller e una manciata di passione e avrete Scarlett, il nuovo romanzo della ormai consacrata regina del gotico italiano, Barbara Baraldi.

Atmosfere horror, brividi e bellezze eteree attendono la giovane Scarlett che dopo essersi lasciata una grande amicizia e un amore quasi sbocciato alle spalle, deve trasferirsi in una nuova scuola dove incontrerà Umberto che subito le fa la corte. Ma tra i due, oltre alla nuova amica di Scarlett, Caterina, segretamente innamorata di Umberto, si contrappone anche Mikael, bassista dei Dead Stones troppo bello eppure troppo strano per essere vero.

Solo Umberto conosce la verità su Mikael, ma sembra impossibile mettere in guardia Scarlett. Poi omicidi, aggressioni, creature dagli occhi di fuoco e un gatto nero, trasformano il tutto in un’accattivante sarabanda di misteri e colpi di scena. Se nel precedente Lullaby, la Baraldi ha dato prova della sua bravura nella caratterizzazione psicologica dei suoi personaggi femminili, in Scarlett sono soprattutto i personaggi maschili ad emergere con tutti i loro tormenti interiori, grazie anche ad una scrittura più matura, ma anche fruibile e accattivante che di sicuro conquisterà anche gli scettici. Infatti, se la storia dalle prime battute può ricordare a grandi linee quella di Twilight e simili, lo stile evocativo e pieno di metafore, la profondità dei personaggi e l’ottima descrizione delle atmosfere tenebrose di Scarlett, di sicuro non faranno rimpiangere la Meyer e i suoi discepoli americani.

Gary Sue

Articolo pubblicato su Libriblog

Commenti

commenti

Rispondi