Io lo immagino così. Un ambiente avvolto dalla penombra. Un camino. Il fuoco è acceso. Un grosso pentolone è appeso sopra a esso. Il chiarore delle fiamme illumina il volto pallido di luna piena di una ragazza dai capelli lunghi e mossi. Lei è vestita di scuro, i dettagli mi sfuggono perché il riverbero delle fiamme appiattisce ciò che i miei occhi riescono a percepire. La ragazza sceglie con attenzione gli ingredienti. Nel pentolone bolle qualcosa di profumato, un odore antico però, che non riconosco. Le mani delicate della ragazza lasciano cadere il primo ingrediente: una polvere fine, simile a tante piccole stelle raccolte in una pallina trasparente, che volteggia nell’aria calda e disegna il viso di una sedicenne, Scarlett, costretta a lasciare la sua Cremona, i suoi amici e, Matteo, il suo primo amore.
Il volto della sedicenne non fa in tempo a dissiparsi che già il nuovo ingrediente cade pesantemente nel pentolone. Qui la ragazza fa un passo indietro. Attorno a sé si è materializzato un demone enorme, occhi rossi, magnetici e terribili che però svaniscono quando lei lancia il terzo ingrediente, una pietra azzurra che taglia l’aria come il volo di un pipistrello. Una melodia si solleva lentamente, una ballata, Girl from the stars, viene accennata dall’arco di un violino. Melodia che si dissipa quando il successivo ingrediente viene calato delicatamente nel pentolone, il papillon rosa appartenuto a un bibliotecario. Mi allontano lentamente, mentre la ragazza comincia a mescolare con decisione i vari ingredienti, così Scarlett prende vita e…
Si tratta sicuramente di un libro rivolto ai giovani. Scarlett racconta le vicende di una ragazzina di sedici anni. Siena, agl’occhi di questa ragazza, appare ben diversa da come ogni giorno viene osservata dai turisti. In questa bella e antica città toscana si disegna una lotta millenaria. In essa vivono Demoni, in essa vivono i Guardiani. In questo libro ho trovato tanti ingredienti interessanti, una ricetta molto ricca e variegata che ha risvegliato in me tanti possibili legami con opere nate prima di Scarlett.
Il primo collegamento, quello che mi ha fatto sorridere piacevolmente, è stato il richiamo alla prima puntata di Buffy (n.d.r. e voi sapete che sono follemente innamorato di Buffy Anne Summers): la ragazza spaesata che affronta il suo primo giorno di scuola; il primo incontro con “le più belle della scuola” capitanate da una Lavinia che molto ha da spartire con Cordelia; la presenza di un bibliotecario che consulta i libri toccandoli con amore, un uomo gentile, un uomo d’altri tempi.
Di seguito si intromette ovviamente il gruppo musicale, i Dead Stones, che in un qualche modo fanno il verso ai vampiri di Twilight. Aggiungerei anche qualche pizzico della trilogia di Sergej Luk’janenko e, infine, il richiamo a Devilman, l’uomo diavolo di Go Nagai, condannato a un destino indesiderato e che riscopre la propria umanità solo al momento in cui viene toccato dall’amore.
Tutto ciò è ben amalgamato in una storia che coinvolge. Scritta con delicatezza, ancora una volta Barbara Baraldi è abilissima nel dare ritmo a una vicenda che profuma di musica, di zolfo, di violenza e però anche d’amore.
La chiave di lettura è la famiglia di Scarlett, ovviamente. Una famiglia che, una volta trasferitasi a Siena da una amichevole Cremona, si trova ad annaspare incapace di trovare un nuovo equilibrio. Il padre sempre assente per motivi di lavoro. La madre frustrata per aver dovuto rinunciare al proprio sogno. Scarlett, che fatica a inserirsi nell’ambiente scolastico, che si è innamorata del misterioso Mikael, che vede accadere davanti ai propri occhi impotenti drammi terribili da sopportare. Il piccolo Marco, adoratore della propria sorellona, che non comprende ciò che gli accade attorno e si dibatte come un pesce nella rete.
Attorno a tutto ciò ha luogo una ricerca durata millenni, un Patto da spezzare, una lotta impari e comunque necessaria.
Lo ammetto. Mi piacerebbe raccontarvi cosa accade tra le pagine di Scarlett.
E’ una bella storia, intensa, che non perde mai il proprio ritmo. La cosa che più ho amato di questo libro è il contenuto sotterraneo. Per quanto sia un romanzo dedicato ai giovani, in esso sono contenute risposte che non avrei mai immaginato. Risposte a domande che mi tormentano da molto tempo. Risposte a domande che magari anche voi avete sepolto nella vostra anima. E’ come se Scarlett racchiuda un libro nel libro.
Più ci rifletto, più trovo chiavi di lettura differenti. Eppure è la semplice storia di una ragazzina finita suo malgrado in una vicenda più grande di lei. Com’è possibile? Io, questo proprio non lo so. Però sono perfettamente conscio che Scarlett è un libro che mi rimarrà dentro, volente o nolente.
Una piccola nota finale: Se vi piace la musica e vi incuriosisce questo libro, è nato qualche tempo fa un contest interessante. Si tratta di scrivere il testo per una canzone, ovviamente ispirata a Scarlett. Sarà Barbara Baraldi a selezionare il testo vincitore e il premio sarà una copia autografata del romanzo. Però bisogna fare in fretta perché la scadenza è vicina, il 21 giugno!
Glauco Silvestri
Articolo pubblicato sul blog 31 ottobre
una sola cosa è semplicemente stupendo! mi sono immersa nella storia.. come se fossi io a viverla!! ( e dire che ho solo 13 anni!) la mia parte preferita è il finale: “un bacio come il volo di mille farfalle
un bacio come il mare che si frange sulla riva
un bacio come i petali di una rosa selvatica”
vorrei essere capace anch’io di dire cose così belle… ma mi limito a darti questo commento e spero che tu lo legga… ti devo confessare però una cosa: l’ho letto 20 volte in… 2 settimane..
nn mi stancherò mai di leggerlo..
il prossime che leggerò è sicuramente LULLABY, mi incuriosisce
adesso devo andare!! bacioniiii
^_^