È antico il fascino di Bologna. Come un’ombra, percorre da secoli i vicoli del centro storico, i sotterranei e i portici che hanno reso celebre nel mondo la città. Tutti conoscono la Bologna “dotta”, “grassa” e “turrita”, ma solo in pochi conoscono i segreti, gli enigmi e i gialli del capoluogo emiliano. Come la necropoli dei vampiri emersa dalle viscere della terra durante i recenti scavi per l’alta velocità, o il codice mai decifrato inciso sulla Pietra di Bologna. Nella storia locale ci sono stati anche personaggi controversi come Girolamo Menghi, il più grande esorcista del Cinquecento, i cui libri furono inseriti nella lista dei testi proibiti dal Vaticano. Mentre le pagine della cronaca recente hanno portato alla ribalta figure ambigue come i poliziotti-criminali della banda della Uno bianca. E sempre nella storia contemporanea troviamo i delitti irrisolti del dams o l’ormai storica strage del due agosto, tra terrorismo e segreti di Stato. Barbara Baraldi, autrice definita dalla stampa «la regina del thriller gotico italiano», torna a raccontare la sua città, cogliendone l’anima oscura, il volto misterico, gli aspetti insoliti che ogni amante di Bologna dovrebbe conoscere.
L’introduzione al volume:
Sono innumerevoli i misteri custoditi dagli antichi portici della città di Bologna, così come le storie insolite che si raccontano all’ombra dei suoi vicoli medievali. Città dalla vocazione culturale e multietnica, sede della prima università del mondo, Bologna è una città ammantata di un fascino arcano. Un set perfetto, insomma, per raccontare storie del brivido o del mistero.
Questo volume è stato costruito così, come il racconto di segreti proiettati come ombre dalla città nel corso dei secoli. Anzi, un viaggio. Un viaggio che comincia con le leggende sulla fondazione della città, che si mescolano con la storia e di cui è ancora possibile intravedere le tracce persino nel tessuto urbano del presente.
Un viaggio sorprendente: in pochi sono a conoscenza che dopo l’incendio del 53 d.C. a ricostruire la città rasa al suolo è stato proprio… Nerone! E se da un lato è appurato che da qualche parte, sotto l’asfalto, si nasconde ancora il tesoro dei Templari, non è mai stato chiarito come nel 1600, nel tentativo di trovarlo, l’ingegnere Aristotele Fioravanti sia riuscito a far camminare lungo strada Maggiore un campanile alto venticinque metri.
Bologna è la città turrita per eccellenza, sede di edifici che come grattacieli medievali svettano verso il cielo, eppure è il suo sottosuolo a nascondere segreti, come la misteriosa necropoli dei vampiri portata alla luce dai recenti scavi per l’Alta Velocità. Come dimenticare il bolognese Girolamo Menghi? Era il più grande esorcista del Cinquecento, eppure il Vaticano ha posto i testi da lui scritti nell’Indice dei libri proibiti. Tra i calanchi dell’Abbaddessa sono sorte numerose leggende riguardo al mistero delle Sette Fonti, meta di pellegrini da tutta Europa e ora scomparse tra i Gessi che imbiancano l’appennino.
C’è chi sostiene che la torre Asinelli sia stata costruita in una sola notte dal diavolo in persona, e non a caso Dante Alighieri parla delle torri di Bologna proprio nella Divina Commedia. Ma tra le storie insolite primeggia senz’altro quella della statua in bronzo realizzata da Michelangelo Buonarroti per papa Giulio II e oggi perduta: pare sia stata utilizzata per forgiare palle di cannone da sparare proprio contro le armate pontificie.
Non è mai stato decifrato il codice contenuto nelle incisioni della Pietra di Bologna; si dice nasconda i segreti iniziatici dell’ordine dei Gaudenti, monaci guerrieri il cui giuramento ricorda quello dei Templari.
Bologna la Grassa o Bologna Goliarda? Nemmeno l’origine dei tortellini è mai stata stabilita con certezza, e c’è chi sostiene siano stati ispirati nientemeno che dall’ombelico della dea Venere.
La Bologna che emerge tra le righe è una signora altera dai molti volti. Bologna Sacra è quella delle chiese che seguono i percorsi segreti dell’antica città d’acque, di antichi culti dedicati a divinità dimenticate, della Madonna nera che sembra voler schiacciare un serpente lungo 666 archi.
Bologna la Dotta è la città dei numerosi collegi dedicati agli studenti stranieri e racconta di scoperte e rivoluzioni culturali avvenute all’ombra del più lungo porticato del mondo, è la città degli artisti che hanno lasciato un’eredità incancellabile come Niccolò dell’Arca e il massimo capolavoro in terracotta di ogni epoca o le opere di Jacopo della Quercia che Michelangelo studiò per riprodurle nella Cappella Sistina.
Le strade della Bologna Criminale raccontano di delitti all’ombra delle Due torri e di bande che hanno minacciato l’ordine pubblico, come la banda di Ugo Tinti detta “dei tatuati” ai primi del Novecento, le imprese della banda Casaroli o dei fanatici della Uno Bianca, di dark lady e omicidi efferati commessi in seno alle famiglie più in vista della Bologna “bene”, dei delitti del DAMS sui quali non è mai stata fatta chiarezza.
All’interno del volume non manca una guida alle case infestate più famose, compresa la Casa dalle finestre che ridono, resa celebre dal capolavoro di Pupi Avati. Dopotutto, non dobbiamo dimenticarci di Bologna la Gotica, quella che ha dato i natali al mostro di Frankenstein. Come, non lo sapevate? Preparatevi a rovesciare i luoghi comuni che circondano il capoluogo emiliano: è Bologna la Misteriosa quella che emerge da questo sorprendente volume.
Barbara Baraldi Misteri, crimini e storie insolite di Bologna
Pagine 252
Formato rilegato con sovracoperta
Editore Newton & Compton
Prezzo Euro 9,90 (cartaceo), Euro 4,99 (ebook)
ISBN/EAN 9788854158887
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