Due voci narranti, due generazioni diverse… Marcello è un aspirante scrittore quarantenne che vuole scrivere un bestseller ma la “dea ispirazione” non ha mai posato il suo sguardo benevolo su di lui… Giada è una ragazzina fragile e ribelle che odia la sua vita e non sopporta l’ipocrisia della sua famiglia… Due protagonisti che nonostante la differenza d’età hanno qualcosa in comune: lo stesso senso di inadeguatezza che li fa sentire incompresi da tutti…
Nella prima parte, le due voci narranti ci raccontano la loro storia, i problemi con la famiglia, i pregiudizi, le frustrazioni, le ambizioni e la voglia di cambiare la propria vita. Nella seconda parte iniziano gli omicidi e l’atmosfera cambia, diventa soffocante e si sente la paura e il senso d’angoscia dei protagonisti. Sullo sfondo un paesino di provincia che nasconde inquietanti segreti…
Lullaby mi è piaciuto, è il primo romanzo di Barbara Baraldi che leggo e non sarà certo l’ultimo.
A parte il suo stile, mi è piaciuto molto il tratteggio dei personaggi e l’ambientazione gotica (come la descrizione dell’ex acquedotto, scenario di inquietanti scoperte). Mi sono piaciute le citazioni di alcune canzoni famose ( come “lullaby” dei Cure e “heroes” di David Bowie) che descrivono gli stati d’animo dei protagonisti. E’ stata una bella scoperta.
Consigliato
Titolo: Lullaby. La ninna nanna della morte
Autore: Barbara Baraldi
Editore: Castelvecchi (collana Le torpedini)
Data di Pubblicazione: 2010
ISBN: 9788876153785
Articolo pubblicato su Il libro eterno