La bambola dagli occhi di cristallo

Esce all’inizio di aprile il mio nuovo thriller, «La bambola dagli occhi di cristallo» (Castelvecchi).

Uscito in Gran Bretagna e negli Stati Uniti con il titolo «The girl with the crystal eyes», è stato definito dalla stampa anglosassone «un thriller che non dà tregua e che ridipinge l’immaginario di Bologna come una città da brivido».

Lo scrittore ed editor Maxim Jakubowski, in un articolo per il quotidiano «The Guardian», ha inserito Bologna nella «Top 10 crime locations» scrivendo: «Le città italiane non sono solo chiese e monumenti mozzafiato. Il serial killer della Baraldi è agghiacciante alla maniera dei “gialli” di Dario Argento e trasforma gli acciottolati di Bologna in una cupa sinfonia da brivido. L’intera città si trasforma in un universo gotico di ombre al calar della notte, un posto in cui Hannibal Lecter e Hitchcock si sentirebbero a casa». Tra le altre città citate nell’articolo: Los Angeles ne «Il grande sonno» di Raymond Chandler e Parigi in «Parti in fretta e non tornare» di Fred Vargas.

A seguito dell’uscita all’estero sono stata chiamata dal regista Francis Welch per partecipare, insieme a Andrea Camilleri, Massimo Carlotto, Carlo Lucarelli e Giancarlo De Cataldo, al film «Italian noir», trasmesso a partire dal mese di dicembre 2010 sulla BBC.

La copertina del romanzo:

La bambola dagli occhi di cristallo
La bambola dagli occhi di cristallo

NB: Ringrazio Angolo nero per la segnalazione e la traduzione del testo di Maxim Jakubowski. L’articolo originale è qui.

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