Il cartonato di JENNY, la mia storia di Dylan Dog ispirata alla canzone “Jenny è pazza” di Vasco, è da oggi in libreria.
Ai pennelli, un Davide Furnò in stato di grazia.
Una bella occasione per recuperare l’albo “dylaniato” per chi se lo fosse perso quest’estate (DD 420).
“Jenny è pazza” è una canzone potentissima, coraggiosa, di rottura, già per la tematica che esplora. E la sua potenza è amplificata se si pensa che è uscita nel primo 45 giri di Vasco, nel lontano giugno del ’77. Una canzone intensa e piena di tenerezza, ma anche di empatia, capace di dare voce a chi voce non ha. E che affronta un tema considerato intoccabile, la depressione. Quasi possa essere contagiosa, anche solo a parlarne.
La depressione è un demone, e chi meglio di Dylan Dog poteva affrontarla? Un demone invisibile e subdolo, perché spinge chi ne soffre a chiudersi in se stesso, alzando muri per tenere il mondo fuori, compreso chi cerca di offrire un aiuto.
Da ragazzina avevo scritto sulla parete della mia stanza, con lo smalto nero per unghie: “Le più grandi prigioni le costruiamo noi stessi con le nostre paure”. Ed è in una prigione che ti rinchiude, la depressione. Una stanza senza finestre, dove il giorno si confonde con la notte e in cui non resta che dormire.
È da qui che ho deciso di cominciare la mia storia: da una prigione. E poi, seguendo le parole della canzone di Vasco, fino al fondo del dolore di Jenny, della sua apatia, che è soltanto l’altro volto di chi amava la vita come “mai nessuno amò”.
Perché non è forse questo sentire tutto troppo, a spingerci a volte di desiderare di non sentire più niente?
Davide Furnò mi ha accompagnata in questo viaggio nella mente, abbracciando l’oscurità col tratto di chi quell’oscurità la conosce bene, dove il buio è cosi fitto che si può rischiare di scomparire.
Ma, come canta Vasco, forse si può guarire, un giorno. Ricordando sempre che per arrivare all’alba non c’è altra via che la notte.
Sempre oggi escono i cartonati delle storie di Paola e di Gabriella ispirate rispettivamente a Sally e a Albachiara. E per chi lo vuole c’è un bellissimo cofanetto, con il trittico completo. Li trovate in libreria, in fumetteria o sullo store online Bonelli, QUI. 🖤