Dylan Dog «La mano sbagliata»: i commenti della rete

Studio di Nicola Mari per una scena de «La mano sbagliata»
Studio di Nicola Mari per una scena de «La mano sbagliata»

La rete ha espresso il suo verdetto sull’albo di Dylan Dog La mano sbagliata da me sceneggiato e illustrato da Nicola Mari. Ecco alcuni stralci dai blog che ne hanno parlato. Vi ricordo che l’albo sarà in edicola fino alla fine di settembre, quindi non è tardi per aggiudicarvene una copia e… esprimere la vostra opinione!

Secondo Simone Stefanini di Dailybest «Dylan torna ad essere dark, i Joy Division fanno da colonna sonora e l’atmosfera che si respira non è troppo lontana da quella che si respirava sugli scalini di Campo di Marte a Firenze leggendo “Il lungo addio” mentre aspettavamo che aprisse il Palasport per vedere i Cure del Wish Tour».

Roberto Meattini su L’angolo Dylan-Dogghiano del blog La voce di Thalìa sostiene che «i lettori de La Mano Sbagliata si trovano davanti ad un albo che non esito a definire D.O.C. (Davvero di quelli Originali Cacchio!) La storia messa in piedi da Barbara Baraldi è un notevole giallo noir, avvolto da arte, psicologia e dall’oscurità che la dimensione mortale proietta sull’uomo. In parallelo, giocano un ruolo di primo piano le tavole del maestro Nicola Mari, che mette “nero su nero” il perfetto stile tetro e, per essere banali, Tim-Burtoniano, che completa questo albo e gli dà piena forma».

Per Gianluca Zanzottera di Le conseguenze del troppo tempo libero «Il numero 348 è un’opera così piena e completa dal lato visivo che non necessiterebbe quasi di alcun dialogo, segno dell’ottima coesione che si è instaurata tra disegnatore e scrittrice».

Scrive Emanuele Chisari di Avison magazine: «la storia di amore tra Dylan e Anita non segue le linee classiche degli amori dylaniati, ricca di scene dal sapore dolce ma anche morboso e disturbante, una su tutte il tenero bacio che Dylan stampa sull’arto mutilato di Anita. Una scena con una carica emotiva forte e magnificamente scritta che rimane in testa per ore».

Per Mattia Spadini di Comcsviews La mano sbagliata è «Un albo da amare con ossessione, senza provare alcuna vergogna».

Voce fuori dal coro quella di Michele Garofoli di Lo spazio bianco, secondo il quale «La sceneggiatrice, pur riuscendo a trasmettere bene l’atmosfera malata della vicenda, fallisce nel dare continuità alla storia».

Daniele Ramella su Caffè Saturno sostiene che «è evidente che l’ispirazione e l’atmosfera sono mutuate dai primi film di Dario Argento, ma l’autrice infonde nella trama e nelle situazioni una vena dark che da tempo non si vedeva nel secondo fumetto italiano più venduto. La matita e la china di Nicola Mari sono intinte nelle tenebre dell’incubo e riescono a creare qualcosa che, a sua volta, è arte, più che fumetto».

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Tavola di Nicola Mari per «La mano sbagliata»

Secondo Tonino Monti del Diabolik forum, «I personaggi sono ben allineati nei loro ruoli di sospetti e possibili vittime, nell’apparenza stilizzati in personalità ambigue, ma mai volgari, nella condizione di creare un rapporto che determini la propria supremazia».

Tim Tirelli nel suo blog ricorda che «DYLAN DOG, il fumetto intendo, sta cercando la sua strada, recentemente si è imposto cambiamenti, ha bruciato certezze che davamo per eterne, è chiaro che sia in una fase un po’ brumosa, le storie di BARBARA BARALDI potrebbero incidere non poco nel tracciare i sentieri giusti; il personaggio di ANITA NOVAK dà l’idea di essere qualcosa di più che la protagonista femminile di uno numero solo».

Glauco Silvestri, sul blog Stretto in un angolo, scrive: «Mi piace la femminilità dominante di quest’opera, e l’ambientazione cupa, noir. Il Dylan Dog 348 è un albo maturo, adulto, molto potente. E’ cambiato parecchio dal Dylan Dog che leggevo anni e anni fa. Si tratta di una evoluzione che in parte mi piace, che mi spinge a pensare che il rinnovamento sia orientato a far piacere la testata ad adulti, che poi erano i ragazzini di ieri, quelli che leggevano il Dylan dei primi anni…»

Per concludere questa rassegna, l’opinione di Sara Silvera di Mondo nerd: «Roberto Recchioni alla fine del suo brillante editoriale consiglia di ascoltare “Bela Lugosi’s Dead” dei Bauhaus durante la lettura de “La mano sbagliata” e di esprimere un commento a riguardo. Ho deciso di provare, spinta dalla curiosità. È assolutamente perfetta. Il brano ha la stessa funzione delle litanie durante i riti sciamanici: la linea di basso e il ritmo cadenzato della voce permettono una completa immersione nell’atmosfera della trama. Assolutamente inquietante. Che dire di più? Mille di questi albi».

Siamo streghe, ma nascondiamo la nostra vera natura

Tante volte mi hanno chiesto: perché scrivi? È una necessità per me, rispondevo. Se non scrivo sto male, la mia anima ne ha bisogno. Oggi voglio cambiare risposta: scrivo per lettori come Claudia. Scrivo perché le emozioni fanno nascere altre emozioni, quelle che scaturiscono dalla lettura. Siete voi, amati lettori, con le vostre mail cariche di affetto e sensazioni e poesia, la linfa che mi dà la forza. Non posso ringraziarvi pubblicamente uno a uno, lo faccio sempre in privato, ma posso regalarvi le parole di Claudia, come lei generosamente ha fatto con me. Claudia che si fa portavoce di tutte le streghe, uomini e donne, giovani e meno giovani, che ancora sanno emozionarsi attraverso le pagine scritte. Quel romanticismo legato alla parola che mi ha sempre fatto trovare rifugio nei libri. Questo post è un grazie, che viene dal profondo del mio cuore.

Lilith«Lo faccio un’altra volta: scriverti sull’onda dello scompiglio dopo aver appena finito un tuo romanzo.
Ho aspettato un mese perché Striges arrivasse tra le mie mani.
L’attesa però è stata ripagata pienamente e ho ancora negli occhi, sulla pelle, nello stomaco e tra le lacrime questa storia. Così ora sarò in attesa di Scarlett e Zoe, una doppia attesa.
Sono ancora intontita devo ammetterlo, ma lucida per poterti dire ancora una volta: Grazie.
Per un’ altra protagonista pronta a crescere nonostante la sofferenza, forte perché forgiata al fuoco della perdita.
Una perdita o ti distrugge senza farti più rialzare o ti fortifica e ti fa andare avanti.
Zoe è meravigliosa, alla ricerca di se stessa ed è un po’ come tutte le donne credo debbano essere: speciale.
Perché credo fortemente che in ogni donna convergano tutte le forze della natura, tutti gli elementi. Il nostro corpo è fatto per questo. Siamo un po’ tutte streghe e dovremmo scoprirlo e accettarlo così come Zoe sta cercando di fare.
Siamo streghe in maniera diversa, ma nascondiamo come Zoe la nostra vera natura.
È questo quello che vedo nella tua storia: la consapevolezza di sé che trova spazio nel dolore, nella normalità, nella propria anima.
Quindi non è solo un romanzo fantasy ma è anche un romanzo di formazione, di crescita interiore per Zoe e forse anche per ogni lettore, o almeno per me è così.
E poi questo amore impossibile e pericoloso: Sebastian ha il profumo della redenzione e della dolcezza. Per questo amore lui ha lottato e ha dimostrato che non ci sono buoni o cattivi, perché in ogni uomo alberga l’ombra e la luce e sta ad ognuno di loro scegliere da che parte stare. E Sebastian lotta per Zoe, per quell’amore che ha dato loro un’altra possibilità da cui non possono più scappare.
Milano, città che non mi piace molto, l’hai resa spettrale e delicata insieme: un luogo di luce ed ombra allo stesso momento.
Tutto in questa storia mi ha scavato la pelle e il cuore. Un’altra tacca per te sul mio cuore che ancora batte velocemente.»

Claudia

Lullaby e le opinioni dei lettori

Inauguro una nuova rubrica all’interno del mio sito, dedicata alle mail con le impressioni dei lettori riguardo ai miei testi. Ho pensato di cominciare con le ultime due uscite: “Lullaby” e “Bambole pericolose” e i pareri  di Maurizio e Antonella.
Per apparire su questa rubrica è sufficiente inviarmi un messaggio personale tramite email, tramite facebook o tramite i commenti su questo sito (o in qualunque altro modo vi venga in mente!). Mi limiterò a fare copia-incolla del testo, riservandomi al più di eliminare le frasi che contengono spoiler. Grazie a tutti, le vostre impressioni sono più che benvenute! Continue reading