È uscita recentemente sul portale Mondoraro un articolo-intervista a proposito di Lullaby, realizzato da Alessia Mocci:
La carriera letteraria di Barbara Baraldi fiorisce nel 2010. Il primo romanzo pubblicato risale al 2007, è intitolato “La ragazza dalle ali di serpente” ed è edito da Zoe, “La collezionista di sogni infranti” edito da PerdisaPop è del 2007. Nel 2008 pubblica con la Mondadori “la Bambola dagli occhi di cristallo” e “Il giardino dei bambini perduti”. Nel 2009 sempre per la PerdisaPop pubblica “La casa di Amelia” e nel 2010 saranno tre le pubblicazioni: per la Mondadori “Bambole pericolose” e “Scarlett” e per la casa editrice Castelvecchi “Lullaby – La ninna nanna della morte”.
Ma vi lascio alle parole della scrittrice per capir meglio la profondità di quest’anima letteraria.
A.M.: Quando hai iniziato a scrivere? Hai sempre preferito il genere gothic thriller?
Barbara Baraldi: Ho sempre raccontato storie ai miei fratelli più piccoli per tenerli buoni, e si trattava il più delle volte di storie spaventose ispirate al mondo delle fiabe. Un giorno qualcuno mi ha detto: “Sei brava a inventare storie, perché non le scrivi?” e così è iniziato tutto. La mia attrazione verso il thriller gotico risale alla mia infanzia: ricordo che alle elementari smisi di mangiarmi le unghie per averle come… Morticia Addams!
A.M.: Quali sono i tuoi scrittori guida?
Barbara Baraldi: Sono un’appassionata di letteratura classica, e tra i miei libri preferiti ci sono Narciso e Boccadoro di Herman Hesse e L’amante di Marguerite Duras. Più recentemente mi sono appassionata ai testi di Jean Claude Izzo, Edward Bunker e Chuck Palhaniuk.
A.M.: In “Lullaby la ninna nanna della morte” scrivi di un aspirante scrittore. Ti senti vicina a questo personaggio o credi in qualche modo di esser salita di qualche gradino? Continue reading