Scarlett: la recensione di Mangialibri

Scarlett su MangialibriScarlett
Barbara Baraldi
Romanzo Horror
Mondadori 2010

Articolo di: Francesca Zeroli

“Certo potrei dire la verità. Che un mostro senza volto, con due cavità al posto degli occhi, ha tentato di uccidermi. E che il bassista della band più popolare del liceo si è trasformato in una creatura dalle ali di pipistrello per salvarmi”.

16 anni, un animo gentile e una grande passione per la lettura, Scarlett vive a Cremona con la sua famiglia, tanti amici e una storia d’amore in procinto di sbocciare, quando è costretta a trasferirsi all’improvviso a Siena e a rimettersi in gioco in una nuova scuola, con nuovi compagni. L’inizio è difficile, ma Continue reading

Barbara racconta Scarlett su Liberi di scrivere

Scarlett è nato, come spesso mi capita, da una visione inattesa, e una frase che non smetteva di girare nella mia testa: Pioggia scrosciante. Sono un randagio inzuppato di acqua e di lacrime… Nella scrittura procedo a visioni, come se un film mi passasse davanti. Ho seguito la giovane protagonista avventurarsi tra gli antichi segreti sepolti, demoni scaturiti dalle profondità, occhi fiammeggianti che minacciano morte e sofferenza, occhi di ghiaccio che promettono amore eterno. Continue reading

Il feticismo della parola: l’intervista a cura di Massimo Marino sul Corriere della Sera

Una conversazione con il giornalista Massimo Marino è diventata un articolo, pubblicato nella pagina Cultura del Corriere di Bologna (supplemento locale del Corriere della sera) il 12 agosto.

L’intervista può essere letta sul sito del Corriere: http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cultura/2010/12-agosto-2010/bologna-signora-nero-1703566064412.shtml

Oppure (in versione integrale) nel blog del giornalista Massimo Marino: http://controscene.corrieredibologna.corriere.it/2010/08/la_paura_fa_bene_conversazione.html

L'articolo pubblicato sul Corriere di Bologna

Specchio, specchio delle mie brame

Lo scrittore Stefano di Marino mi ha intervistato per Horror.it:

Con quel suo modo burbero, a volte un po’ fuori dalle righe che gli amici sanno essere indizio di un affetto virilmente manifestato solo per chi sa cogliere, Andrea G. Pinketts mi corresse durante la presentazione di ‘La collezionista di Sogni Infranti’ di Barbara Baraldi. Ovviamente aveva ragione. Era una ‘fiaba’ e non una ‘favola’ nera. Distinzione sottile ma fondamentale perché mentre nelle favole i personaggi sono di solito animali antropomorfi, nelle fiabe interagiscono personaggi veri.

E che i personaggi di Barbara siano ‘reali’ pur in un contesto fantastico non v’è dubbio. Amelia, la vendicatrice Eva, Giadaprotagonista di Lullaby (forse il romanzo più compiuto di Barbara, meno legato a convenzioni imposte da format editoriali) e infine Scarlett sono personaggi femminili veri, ciascuno con un’angoscia segreta, un modo di reagire e anche se inserite in contesti fiabeschi, pennellati di nero. Dire che Barbara ha ridefinito la nozione di gotico letterario può sembrare eccessivo? Forse.

E forse no, considerata la produzione italiana ed estera attuale angosciosamente ancorata a stereotipi. Di sicuro Barbara ha saputo far tesoro di film e libri consumati avidamente, con una evidente fascinazione per la paura, per quel lato oscuro che ti attrae e ti respinge, esattamente come avviene nella vita. È forse la capacità di mantenere il legame con la realtà (di oggi come quella di quando era un’adolescente) che permette a Barbara di tessere trame di pizzo nero su storie umane, dolorose. Tensione e spettacolarità si fondono con la capacità di scavarsi dentro senza eccedere perché, da narratrice ormai consumata, sa che cedere troppo all’autobiografismo è un passo verso un’insidiosa palude. E da Scarlett (Mondadori) romanzo apparentemente dedicato a un pubblico adolescenziale ma in realtà più che godibile a qualsiasi età partiamo per questa intervista.

SDM. La fiaba nera. Un genere nuovo o semplicemente la riscoperta di un patrimonio narrativo un po’ tralasciato negli ultimi anni? Continue reading

Bambole pericolose: la recensione di Barbara Bracci

La recensione di Bambole pericolose di Barbara Bracci, scrittrice e blogger per Sololibri.net:

Le Bambole Pericolose si muovono, feline, nella Bologna segreta, fatta di culti pagani, sesso perverso, loschi giri di denaro, brutali combattimenti senza regole.

Il ritmo della narrazione è serrato, scattante, dal forte impatto visivo, quasi cinematografico, a tratti teatrale. Ma è anche avvolgente, poetico, accattivante, come una musica che avvita nel profondo degli altrui segreti. E’ con questa magia delle parole che le vite inizialmente parallele dei personaggi si mescolano via via nel fluire del racconto, come in una pozione oscura e letale, fino a scoprire che quelle che sembravano coincidenze in realtà non sono che i fili di un piano diabolico e senza pietà.

L’autrice semina indizi nel testo con rara abilità e ci svela poco a poco il passato delle sue bambole assetate di sangue e vendetta, ma anche di amore puro, giustizia e verità. Eva, la combattente dal risvolto fragile, leonessa impaurita dagli occhi di ghiaccio, pronta a tutto pur di vendicare un passato crudele e doloroso. Melanie, la pantera, determinata e feroce sfidante di Eva. Thabir, conturbante dark lady che nasconde mille volti dietro un ammaliante sguardo color smeraldo. E la piccola Mia, delicato folletto dalla pelle chiarissima e dal viso costellato di efelidi, che si nasconde nell’ombra del ricordo della sorella Marta e che nella ricerca della propria indipendenza si espone a pericoli mortali. Completano il gotico quadro i membri della Stirpe Blu, capeggiati da Mefisto, spietato e diabolico leader dal nome emblematico e Il Grigio, losco e avido uomo d’affari. E poi Franco, istruttore di kick boxing di Eva, che si scopre legato a lei da un sentimento profondo e viscerale e l’amica e collega Silvia, che ammira in modo quasi ossessivo il fascino e la sicurezza apparente della bionda bambola di porcellana.

Vite vissute alla luce del sole si intrecciano a vite torbide e misteriose, per formare una spirale inquietante fatta di luci e ombre, dove anche il sesso assume le sfumature più svariate, dalla perversione allo sfogo fisico, dal senso di dominio alla consegna della propria preziosa intimità. Un peccaminoso e malefico vortice che, tra morte e violenza, vendetta e sacrifici, restituisce il valore dell’identità personale, dell’amore incondizionato, di una vita da vivere lasciandosi trasportare dalla corrente.

Barbara Bracci

Puglia fa rima con sogni…

Sono tornata da un paio di giorni dalla Puglia, ma me la sento ancora addosso. I colori, i profumi, la terra. Il sole forte accarezzato dal vento. E poi le persone che ho incontrato, i sorrisi, le strette di mano. Le parole di supporto e i sogni. Sì, perché durante gli incontri pugliesi non si è parlato soltanto dei miei ultimi romanzi. Sembrerà strano, ma si è parlato molto di sogni. Nel cassetto, ma non solo. Sogni sotto al letto a cui dare la buonanotte prima di addormentarsi. Sogni inconfessabili, come quello di diventare scrittore o di vivere della propria arte.

A Mesagne, all’ombra del castello, si è tenuto il primo incontro. Ero emozionatissima e al mio fianco, in veste di relatrice, Anita Book. Anita, fondatrice de l’Ora del libro, un blog seguitissimo dedicato principalmente alla letteratura. Proprio questo amore in comune ci ha fatte incontrare. Ha partecipato all’incontro anche Maria De Guido, l’assessore alla Cultura di Mesagne, dimostrando una grandissima sensibilità e sorprendendomi con domande interessanti e coinvolgenti. Presto il tramonto si è vestito di blu, ma i toni dell’incontro non sono calati.

Complici della notte, sono apparse le lettrici: Marenza Gagliani con la sua piccola voce musicale, Valentina Vinci che ha dato vita al Demone di Scarlett e un’emozionante Arianna Gambaccini, che ha tenuto col fiato sospeso l’intera platea. Brave e belle Muse dalle diverse personalità. Alla fine dell’incontro ancora chiacchiere, tante copie da firmare e tanto calore. Ho riabbracciato amici conosciuti durante la trasferta pugliese di un anno fa e poi tutti a mangiare a Villa Leta, uno splendido ristorante che, secondo la leggenda, ospita il fantasma di una donna dal passato tormentato. Il giorno seguente ho conosciuto Lecce, una dama antica, vestita di mistero. Ospite al caffè letterario di via Paladini; stessa squadra per un incontro decisamente diverso. Sulla strada, con le persone che si fermavano e un pubblico seduto in cerchio e interessato, che ha partecipato attivamente alla presentazione. Anita, sempre professionale e capace di modificare le domande per creare un incontro sempre diverso e coinvolgente. E poi, guidati da un amico leccese, tutti alla Torre di Merlino. Che bello ritrovarmi con gli amici abruzzesi, con Fausta, l’organizzatrice che ha saputo rendere il soggiorno indimenticabile e con Ray, che ci ha poi guidato tra altre vie per conoscere un ficus di  seicento anni e altre leggende. Tu chiamale se vuoi emozioni…

Sono tornata a casa con il bagaglio a mano più pesante. Con i limoni della mamma di Teresa, i regalini dei lettori, la borsetta di Arianna e il dvd di Maurizio e Francesca, i pensierini delle mie bimbe di Gioia del Colle, gli orecchini di Anita e il quadro in vetro, dedicato a Scarlett, con la stessa luna rossa che ha illuminato quelle notti, fatto artigianalmente da una maestra vetraia. Ma soprattutto pieno di ricordi.

Grazie al Comune di Mesagne e all’associazione Terra Rossa, al Caffè Letterario di Lecce, ad Anita, bravissima ed emozionante sempre, e alla sua splendida famiglia. Grazie al piccolo Giulio, che è riuscito a farmi fare il bagno in piscina e soprattutto a Fausta, che ha saputo organizzare un soggiorno indimenticabile. E grazie ancora agli amici virtuali che in queste occasioni si mostrano reali e preziosi.

Al prossimo incontro, Puglia.

Un mare di libri, un mare di emozioni

Il week end dedicato al festival “Mare di libri” si è appena concluso e mi ha lasciato con le tasche piene di ricordi, emozioni e nuovi amici.

Per chi non lo conoscesse si tratta del primo festival dedicato interamente ai ragazzi che leggono. E vi assicuro che si tratta di veri lettori, come mi capita raramente di incontrare. Preparatissimi, appassionati e animati di curiosità. Quella curiosità sana che fa crescere perché spinge a fare domande e a non smettere mai di cercare risposte.

Sono arrivata sabato pomeriggio e senza darci appuntamento alla reception c’era Alice, una delle volontarie, che mi ha salvata procurandomi un ombrello (diluviava!), Chiara Codecà e Claudia Gray. Rispettivamente la relatrice che avrebbe condotto l’evento il giorno seguente e l’autrice americana invitata insieme a me per chiacchierare di Vampiri, Demoni e non solo.

Ci siamo date appuntamento per cena e sotto un gazebo che sembrava aver vita propria, per via dell’acqua che il cielo piangeva incessantemente, abbiamo chiacchierato di libri, cinema e storia dell’antica Roma (!) nel giardino di un ristorante che sembrava uscito da un film di Fellini. Abbiamo scoperto di avere tante cose in comune. Claudia Gray, come me, ha iniziato a scrivere storie per tenere buoni i fratelli più piccoli. E Chiara mi ha consigliato serie televisive imperdibili. Nonostante la buona compagnia ho passato la notte insonne: ero agitata per l’incontro del giorno seguente. Lo so, sono troppo emotiva, ma sono fatta così.

E finalmente, con un po’ di occhiaie e al collo la mia collana preferita con la vampira dalle ali di farfalla, eccomi davanti alla cineteca comunale. Ore 10 di una piovosa domenica mattina. Un pubblico eccezionale, giovani e giovanissime, qualche adulto con gli occhi da bambino. Lettori emozionati ed emozionanti. Chiara ha saputo mettermi a mio agio e pian piano la tensione è scivolata via, come la pioggia. Il collegio dei vampiri, teatro dei romanzi di Claudia, e i corridoi del san Carlo a Siena, dove ho ambientato Scarlett, hanno raccontato dei loro corridoi, di storie che si intrecciano, di passione per la lettura e per la scrittura.

Il tempo è volato. Alla fine dell’incontro tantissime domande da parte di ragazze che in un certo senso assomigliavano alla mia adorata Scarlett. Tra il pubblico c’erano anche alcuni tra i miei lettori della prima ora, che sono stata felice di rivedere, e la scrittrice e grande amica Maura Chiulli. Al momento della firma dei libri mi sarei fermata a chiacchierare con tutte le ragazze che mi porgevano perlopiù foglietti strappati dai loro quaderni per le dediche. Chi mi diceva di amare lo stesso mio manga preferito, chi mi chiedeva consigli per la scrittura e poi foto ricordo e tanti sorrisi. Ringrazio Irene che mi ha detto che sarei potuta diventare il suo prossimo mito, e poi Cristina e Federica. La ragazza dal sorriso timido che mi ha ringraziata per la risposta su come diventare scrittrice.

Ero in ritardo! L’intervista con due volontarie delle scuole medie è stata emozionante. Sono state bravissime! Le domande? Mirate e coinvolgenti. L’intervista è già on-line e potete trovarla qui:

http://www.maredilibri.it/index.php/mdl-live/132-interviste-2010/506-mdl-live-barbara-baraldi-1

e qui:

http://www.maredilibri.it/index.php/mdl-live/132-interviste-2010/507-mdl-live-barbara-baraldi-2

Il pomeriggio è volato, con Stefania e il suo ciondolo del Bianconiglio, che mi ha accompagnata ad assistere agli altri incontri. Dall’Alice di Dimitri alle donne ribelli di Celia Rees, per poi perderci nel centro storico di Rimini. La pioggia non la sentivo nemmeno più…

Scarlett: la recensione del blog 31 ottobre

Scarlett
Scarlett

Io lo immagino così. Un ambiente avvolto dalla penombra. Un camino. Il fuoco è acceso. Un grosso pentolone è appeso sopra a esso. Il chiarore delle fiamme illumina il volto pallido di luna piena di una ragazza dai capelli lunghi e mossi. Lei è vestita di scuro, i dettagli mi sfuggono perché il riverbero delle fiamme appiattisce ciò che i miei occhi riescono a percepire. La ragazza sceglie con attenzione gli ingredienti. Nel pentolone bolle qualcosa di profumato, un odore antico però, che non riconosco. Le mani delicate della ragazza lasciano cadere il primo ingrediente: una polvere fine, simile a tante piccole stelle raccolte in una pallina trasparente, che volteggia nell’aria calda e disegna il viso di una sedicenne, Scarlett, costretta a lasciare la sua Cremona, i suoi amici e, Matteo, il suo primo amore.

Il volto della sedicenne non fa in tempo a dissiparsi che già il nuovo ingrediente cade pesantemente nel pentolone. Qui la ragazza fa un passo indietro. Attorno a sé si è materializzato un demone enorme, occhi rossi, magnetici e terribili che però svaniscono quando lei lancia il terzo ingrediente, una pietra azzurra che taglia l’aria come il volo di un pipistrello. Una melodia si solleva lentamente, una ballata, Girl from the stars, viene accennata dall’arco di un violino. Melodia che si dissipa quando il successivo ingrediente viene calato delicatamente nel pentolone, il papillon rosa appartenuto a un bibliotecario. Mi allontano lentamente, mentre la ragazza comincia a mescolare con decisione i vari ingredienti, così Scarlett prende vita e… Continue reading

I prossimi appuntamenti

Un piccolo riassunto dei prossimi eventi in cui sono coinvolta:

  • VENERDì 18 GIUGNO a Reggio Emilia
    GOTHIC NIGHT Libri e Musica al Paguro caffè letterario – via Monzermone 3/A
    BARBARA BARALDI presenta “LULLABY” e “SCARLETT” alle 21.00, relatrice Eliselle
    prima della presentazione (dalle 20.00) e a seguire (dalle 22.00) DJ SET A CURA DI GIANFRANCO GROTESQUE
  • DOMENICA 20 GIUGNO a Rimini
    NON SOLO VAMPIRI Barbara Baraldi (“Scarlett”) e Claudia Gray (“Stargazer”) ospiti a Mare di libri – il festival dei ragazzi che leggono (http://www.maredilibri.it). Innamorarsi di un vampiro, di un angelo, di un demone… Dopo il fenomeno Twilight, le teenager di tutto il mondo hanno sete di storie di amori impossibili e paranormali. Un’autrice americana e una italiana ne discutono con Chiara Codecà.

Vi aspetto!

Scarlett – il booktrailer

È finalmente pronto il booktrailer di Scarlett! La canzone che fa da colonna sonora è degli Stardom e si intitola «Stagione di Dolly» (e potete ascoltare gli altri pezzi del loro nuovo album nel loro myspace www.myspace.com/stardom.mi). La voce narrante come sempre è della bravissima Gabriella Riva (www.myspace.com/yrbagvoice). Spargete la voce! 🙂

Delitto in condominio: questa settimana in edicola con Confidenze

Confidenze n.22/2010
Confidenze n.22/2010

In edicola con la rivista Confidenze tra amiche fino al 2 giugno, il mio giallo “Delitto in condominio”, da staccare e conservare.

Tra un capitolo di fisiopatologia e uno di tossicologia, Elisabetta, una brillante studentessa di medicina, ama rilassarsi con intricati libri gialli. Le piace soprattutto il risvolto psicologico di quelle storie di delitti e ogni sera si ritrova a concludere che, nei gialli come nella vita, “niente è come sembra”. E proprio questa sua convinzione l’aiuterà a svelare un mistero che, in apparenza, sembra risolto. Protagonisti: il nuovo, attraente vicino di casa, una coppia litigiosa e… una confezione di arachidi che, come nel migliore dei thriller, diventa il dettaglio decisivo che tradisce l’assassino.

Scarlett: la recensione di Barbara Bracci sul forum Scrittori d’Italia

È uscita una recensione di Scarlett sul forum Scrittori d’Italia, scritta da Barbara Bracci: http://scrittoriditalia.forumfree.it/?t=48339310

Scarlett e Mikael.

Lei, sognante “ragazza delle stelle” appena trasferitasi a Siena, circondata da vari ammiratori ma spinta da un’attrazione irrefrenabile verso di lui, bassista degli acclamatissimi Dead Stones, bello da non credere, al centro dei desideri di quasi tutte le ragazze della scuola.

Un interesse reciproco, ostacolato da Umberto, pretendente di Scarlett, che afferma di conoscere inquietanti verità sul conto di Mikeal, di suo fratello Vincent, e dell’incantevole ragazza di quest’ultimo, Ofelia. Poi uno strano, terribile avvenimento, la paura, i sospetti.

E un finale a ritmo di musica, che non si può svelare. Quello che è certo, fin dalle prime battute della storia, è la cura dell’autrice per i suoi personaggi, tratteggiati con attenzione non soltanto nella loro dimensione psicologica, ma anche in quella relazionale, dai conflitti di Scarlett con la madre, all’amore della ragazza per il fratellino Marco, non sempre facile da dimostrare, fino a sfiorare il rimpianto. Una fitta rete di personaggi gravitano intorno alla vicenda centrale… [Continua a leggere]

Scarlett: i primi capitoli

Scarlett

Su Librimondadori.it sono finalmente disponibili i primi capitoli di Scarlett. Purtroppo non posso postare l’applicazione “sfoglialibro” di Mondadori qui perché non sta nel layout; chi volesse leggere i primi capitoli di Scarlett può seguire questo link.

«Il cortile della scuola è pieno di studenti, volti estranei che si sovrappongono uno sull’altro. C’è una gran confusione, grida e risate. Amici che si ritrovano dopo l’estate e qualche genitore che accompagna fino alla scalinata principale esitanti studenti del primo anno. Mi avvio verso i cartelloni esposti nell’atrio. Sono in terza Z; zeta come Zorro, l’eroe mascherato. E io? Eroina impacciata senza maschera né gloria. Vinco una folla assonnata per raggiungere le scale che portano al terzo piano. In un’aula ancora sconosciuta, nel corridoio di sinistra, comincerà la mia nuova vita.» Continua a leggere


Il cortile della scuola è pieno di studenti, volti estranei che si sovrappongono uno sull’altro. C’è una gran confusione, grida e risate. Amici che si ritrovano dopo l’estate e qualche genitore che accompagna fino alla scalinata principale esitanti studenti del primo anno. Mi avvio verso i cartelloni esposti nell’atrio. Sono in terza Z; zeta come Zorro, l’eroe mascherato. E io? Eroina impacciata senza maschera né gloria. Vinco una folla assonnata per raggiungere le scale che portano al terzo piano. In un’aula ancora sconosciuta, nel corridoio di sinistra, comincerà la mia nuova vita.

Scarlett: la recensione di Horror magazine

Scarlett
Scarlett

Barbara Baraldi

ScarlettHORROR/YOUNG ADULTS – Mondadori – Shout – 2010 – pagine 319 – prezzo 16,00 euro – giudizio: ottimo

Provate, con l’aiuto di questa quarta, a immaginare le premesse di Twiligt: un’adolescente tormentata e incompresa dalla famiglia è costretta a trasferirsi in una nuova città e a cambiare Liceo. Qui, oltre a nuovi amici, incontra un ragazzo tanto affascinante quanto misterioso di cui si innamora perdutamente. Provate poi a sostituire la parola “demone” a quella di “vampiro”, aggiungete che questo demone (che non lo è esattamente, ma il discorso è troppo complicato per togliere in questa sede il gusto al lettore di scoprire tutto da sé) non manca di fare visite notturne alla protagonista, non fidandosi tuttavia abbastanza della propria natura, ma soprattutto trasformate lo stile piatto e insignificante di Stephenie Meyer in quello asciutto ma evocativo, scorrevole ma ricco di metafore che caratterizza la Regina del Gotico italiano Barbara Baraldi e, probabilmente, anche chi ha storto il naso di fronte alla saga di Bella ed Edward troverà in Scarlett quel quid che mancava alle avventure dei vampiri d’oltreoceano, anche perché, col procedere delle vicende, la storia acquista tutt’altre pieghe e suggestioni… Continua qui