Eccomi qui, appena tornata da Torino Comics dove Aurora – Sleeping beauty è stata ospite ufficiale per tutti i tre giorni della fiera. Finalmente ho tenuto il volume tra le mani e l’emozione è stata forte, lo ammetto. Da appassionata di fiabe e libri illustrati, erano anni che coltivavo il sogno di poter scrivere la rivisitazione di una delle mie preferite.
Quando ero bambina, sceglievo una fiaba e mia madre leggeva per me poche pagine ogni sera. La regola era: fino alla prossima illustrazione. E ora eccomi con Aurora, la mia personale rivisitazione de La bella addormentata che da fanciulla dormiente e passiva si trasforma in una principessa guerriera. Ed ecco le illustrazioni di Lucio Parrillo scandire la narrazione, con tutta la loro potenza visiva.
Al mondo di Aurora, era dedicata anche una mostra dal titolo Aurora e oltre, con gli originali dipinti a olio da Lucio. Vederli dal vivo mi ha lasciata senza fiato
Durante la fiera c’è stata la prima presentazione ufficiale del volume, tanti firmacopie e interviste. Ho ritrovato Fulvio Gatti, l’editor in chief Pavesio che ha curato il volume con tanta passione e tutte le voci e i volti che lavorano in casa editrice e avevo conosciuto soltanto via mail o telefono. E finalmente ho conosciuto di persona Vittorio Pavesio.
Per me è sempre stato un mito, Vittorio. Dovete sapere che su di lui circolano leggende che durante la fiera ho scoperto essere soltanto la punta dell’iceberg, rispetto alla realtà. Perché quest’uomo è davvero un supereroe! Il suo super potere è creare meraviglia, unire talenti e credere nel potere delle storie. Quando vi racconta episodi della sua vita il rischio è restare con gli occhi sgranati e l’espressione sbalordita dipinta in volto. E poi?
E poi ho visto nascere nel giro di pochi secondi, da fogli di carta, Topolino, Red Sonja, Batman, Dylan Dog e supereroi Marvelliani e ho ritrovato colleghi che stimo o che conoscevo solo virtualmente. Al Salone succede anche di essere in ritardo per il firmacopie e a darti un passaggio sia Angelo Stano con la sua auto rosso sangue e lo spirito dell’ Indagatore dell’incubo che aleggia nell’abitacolo. Oppure che registi facciano strisce a fumetti che sembrano film, come nel caso di Marco Ponti con la complicità di Cristiano Spadavecchia. Pensate che il loro Un appartamento a Torino è nato a qualche giorno di distanza appena da Aurora.
Ho incontrato tanti lettori al Torino Comics e molti erano lì proprio per avere la dedica sulla loro copia di Aurora, ma soprattutto procurarsi uno dei fantastici disegni di Lucio fatti in diretta. Ma c’erano anche lettori con in mano il Dylan Dog color fest n.9, sì proprio quello con la mia storia. Erano lì per chiedere un autografo su Il bottone di madreperla e chiedermi quando uscirà un’altra mia storia su quelle mitiche pagine. E se vi dicessi che sono al lavoro? 🙂
Ma nonostante la fiera fosse del fumetto, le storie sono storie, e qualcuno di avvicinava timidamente allo stand Pavesio stringendo la sua copia di Striges- La voce dell’ombra. Chissà se un giorno anche questa storia diventerà un fumetto. Lo metto nella lista dei sogni.
Lunga vita alle fiabe, alle fiere del fumetto e al bambino che da sempre vive dentro ognuno di noi. E grazie ancora agli organizzatori di Torino Comics 2014 per averci regalato un evento unico che rimarrà per sempre nel mio cuoricino.
Ad accompagnare l’articolo alcune foto scattate durante i giorni della fiera dai lettori. Non metto nomi, tanto loro lo sanno. E grazie anche per i muffin, i dolcetti al cocco e la torta salata che ci avete portato allo stand. Vi adoro!