Inizia oggi a Sassuolo la XIX edizione dell’Ozu film festival, festival internazionale del cortometraggio. Quest’anno in giuria ci sono anch’io, insieme a Rocco Tanica di Elio e le storie tese e ai mitici Manetti bros.
Una breve presentazione del festival tratta dal sito ufficiale:
Il Circolo Culturale Fahrenheit 451 di Sassuolo (MO, Italy) ha ideato diciotto anni fa una manifestazione che è cresciuta enormemente e che ogni anno porta a partecipare alle selezioni per l’ammissione al festival più di 500 autori dall’Italia e dall’estero. L’evento, gratuito, ha saputo negli anni ritagliarsi un posto di primo piano tra i numerosi appassionati di cinema tanto da venir considerato ormai un appuntamento fisso ed irrinunciabile dai pubblici più diversi.
L’Ozu nasce nel 1993 grazie all’intuizione di alcuni amici appassionati di cinema ed in particolare devoti al maestro giapponese Yasujiro Ozu con l’obiettivo di promuovere nuovi talenti e idee del settore. Alle prime edizioni di stampo dichiaratamente locale è seguita una crescita sorprendente della manifestazione che nel tempo ha catturato l’attenzione internazionale. Infatti l’Ozu è entrato a far parte di un circuito di festival europei, asiatici e d’oltre oceano. Da diversi anni l’Ozu Film Festival è partner di numerose manifestaizoni analoghe di livello internazionale. Artisti come Franca Rame, Marco Paolini, Carla Signoris e Dino Abbrescia hanno partecipato alla rassegna. Curiose le apparizioni di Lucio Dalla e del Pallone d’oro Fabio Cannavaro.
Attualmente sono entrati a fare parte diretta dell’organizzazione gruppi di professionisti del settore come i membri dell’Associazione “Il Sassolino”, che è anche media partner ufficiale del festival.
La rivista ufficiale del festival è Il sassolino.