Scarlett: la recensione del blog 31 ottobre

Scarlett
Scarlett

Io lo immagino così. Un ambiente avvolto dalla penombra. Un camino. Il fuoco è acceso. Un grosso pentolone è appeso sopra a esso. Il chiarore delle fiamme illumina il volto pallido di luna piena di una ragazza dai capelli lunghi e mossi. Lei è vestita di scuro, i dettagli mi sfuggono perché il riverbero delle fiamme appiattisce ciò che i miei occhi riescono a percepire. La ragazza sceglie con attenzione gli ingredienti. Nel pentolone bolle qualcosa di profumato, un odore antico però, che non riconosco. Le mani delicate della ragazza lasciano cadere il primo ingrediente: una polvere fine, simile a tante piccole stelle raccolte in una pallina trasparente, che volteggia nell’aria calda e disegna il viso di una sedicenne, Scarlett, costretta a lasciare la sua Cremona, i suoi amici e, Matteo, il suo primo amore.

Il volto della sedicenne non fa in tempo a dissiparsi che già il nuovo ingrediente cade pesantemente nel pentolone. Qui la ragazza fa un passo indietro. Attorno a sé si è materializzato un demone enorme, occhi rossi, magnetici e terribili che però svaniscono quando lei lancia il terzo ingrediente, una pietra azzurra che taglia l’aria come il volo di un pipistrello. Una melodia si solleva lentamente, una ballata, Girl from the stars, viene accennata dall’arco di un violino. Melodia che si dissipa quando il successivo ingrediente viene calato delicatamente nel pentolone, il papillon rosa appartenuto a un bibliotecario. Mi allontano lentamente, mentre la ragazza comincia a mescolare con decisione i vari ingredienti, così Scarlett prende vita e… Continue reading