Striges – La voce dell’ombra su Letteratura & cinema

Foto di Alessia PivaSul blog Letteratura & cinema è uscita una bellissima recensione di Striges – La voce dell’ombra firmata Marika Bovenzi. Una recensione che mi ha emozionato profondamente perché, dalle sue parole, Marika sembra aver percorso i corridoi del Santuario delle streghe insieme ai miei personaggi.

La condivido con piacere insieme alla foto di una lettrice, Alessia Piva, che ha interpretato Striges attraverso un make-up da brividi e una foto dalla forte intensità emotiva.

Vi lascio alle parole di Marika, ricordandovi che potete leggere la recensione di Letteratura & cinema per intero, guardando le splendide foto che sono state scelte per corredare l’articolo, cliccando qui.

“Solo l’amore più grande può bruciare oltre le fiamme del rogo”. Una semplice frase che racchiude l’essenza stessa del libro, del secondo attesissimo volume della saga che vede protagonista Zoe, una ragazza apparentemente normale che ignora il suo passato, forte e fragile al tempo stesso; una sorta di contraddizione vivente in cui pregi e difetti convivono, accettandosi e annullandosi a loro volta; una adolescente la cui quotidianità viene stravolta da segreti rivelati e da nemici antichi che le porteranno via ogni cosa.

Alla fine del primo romanzo abbiamo lasciato Zoe mentre scappava dal suo “inferno” in sella alla moto del suo antico amore, Sebastian, condannati a un passato di infelicità, ma ad un futuro di altrettanta oscurità a causa delle loro diverse nature e dell’antica rivalità che corre tra Streghe e Inquisitori. Nel nuovo capitolo ritroviamo la giovane nel Santuario delle streghe, un luogo sacro, il cuore pulsante della magia, anima dell’enorme potere che scorre nelle sue vene, dove si troverà ad affrontare diverse situazioni che la porteranno a dubitare della sua stessa identità.

Da questo nuovo libro si evince il senso di perdita, di dolore, dell’affezione alle piccole cose e ai particolari con cui Zoe deve fare i conti. Tutto ciò che prima era certezza, sicurezza, viene sgretolato, smontato in quello che a lei sembra un attimo, ma che in realtà è un lungo periodo in cui perde la percezione di ciò che le succede. Deve sopravvivere al vuoto dentro di lei come un enorme buco nero, dove ricordi e frammenti della sua vita sono scomparsi; deve far fronte alle nuove regole imposte da un luogo a lei sconosciuto, ma che in qualche modo intreccia continuamente fili con il suo passato e soprattutto deve affrontare diverse creature che si stanziano sul suo cammino. E’ una continua ricerca “di ciò che era e di ciò che potrebbe essere”, e solo quando riesce a ristabilire i punti cardini della sua vita, inizia ad avere la percezione dell’enorme potenziale che può avere la Custode delle falene e quindi a ricostruire l’enorme enigma che le avvolge l’anima.

Ritroviamo poi anche un collegamento al primo libro, “La promessa immortale”, in cui Zoe e Sebastian promettono di trovarsi ed amarsi al di là del tempo e dello spazio, come era successo quattrocento anni prima e come succede poi in questa nuova avventura, in cui apparentemente i loro corpi sembreranno distanti, ma le loro anime riusciranno a sfiorarsi e riconoscersi da principio. A fare da sfondo a tutto, troviamo la rievocazione in qualche modo di luoghi antichi (come l’acquedotto romano o Stonehenge) e mistici (come il lago, che nelle leggende antiche era simbolo del passaggio dalla vita terrena all’Oltretomba), che sin dalle prime pagine del romanzo evocano quel senso di arcano ed esoterico, accompagnato il tutto da personaggi secondari, ma non meno importanti come Misha, il famiglio di Zoe; Sam, una sorta di stella guida della strega, già incontrati nel primo volume, o ancora nuove conoscenze come l’antico popolo delle Amazzoni, negromanti, fate e demoni.

L’autrice con questo secondo volume, autoconclusivo come il primo, regala al lettore una storia forte e mozzafiato, capace di emozionare e, a tratti, lasciare senza parole. Per questo se avete voglia di provare un turbinio di sentimenti e immergervi in una quotidianità dove tutto è possibile, non mi resta che consigliarvelo assolutamente e augurarvi una buona permanenza al Santuario.”

Striges – La voce dell’ombra su Repubblica.it

Foto di Ilaria PalumboOggi vi parlo di un bellissimo articolo uscito nella rubrica Caffè letterario.bo  e firmato dal giornalista Alberto Sebastiani, sul blog di La Repubblica.

L’articolo “Barbara Baraldi, scrittrice-medium per storie di streghe” ripercorre la presentazione del volume che si è tenuta lo scorso giovedì 13 marzo alla Libreria IBS di Bologna. Si parla di streghe, di scrittura e di memoria, di generi letterari e della magia della parola.

Ma vi lascio alle parole di Alberto Sebastiani: “Il libro è uscito la mattina, ma alle 18 c’è chi l’ha già divorato. Le lettrici fedeli non mancano a Barbara Baraldi, e sono tante/i ad aspettarla giovedì alla libreria Ibs («che quando ancora si chiamava Mel fu la prima libreria bolognese a ospitare le mie presentazioni») per scoprire in che problemi si trovi Zoe, giovane strega che in La voce dell’ombra, secondo volume di Striges (Mondadori), dopo un incidente resta in coma sei mesi e si risveglia in un luogo sconosciuto, prigioniera. E sola. « La vita è sempre un ricominciare – dice la Baraldi – Io a Zoe tolgo tutto, a partire dai ricordi che deve ricostruire, dalle sicurezze, e la metto in una situazione nuova, tanto che non è necessario leggere il primo Striges per seguire la storia. Anche a me, come dice Stephen King, piace mettere in difficoltà i miei personaggi».
Foto di Sonja SilvanoIl ricostruire non è un tema da poco per chi, come la Baraldi, vive nelle zone colpite dal terremoto nel 2012. «Il primo Striges l’ho finito nei giorni delle scosse, chiusa in automobile con il mio portatile, mettendoci tutte le emozioni che vivevo. E ora questo secondo volume lo dedico proprio agli emiliani che hanno sofferto. Per me la cosa più dolorosa è stato perdere le mie abitudini, i luoghi dei miei ricordi, ma come Zoe bisogna ricostruire. Per questo è un romanzo di malinconia, dolore, ma anche sul continuare a crederci». Anche in un mondo come quello in cui si trova Zoe, «fantastico, soprannaturale, cioè con quegli elementi che ho sempre amato mettere nei miei romanzi, sia nel primo, di formazione, ambientato a Bologna e nei suoi centri sociali, sia nei gialli Mondadori, sia ora che scrivo romanzi definiti “dark fantasy”. Ma non ho mai scelto un genere. Che definiscano pure miei lettori young adult o adulti, non penso a un “target”, racconto le storie che vorrei leggere, mescolo tutto quello che ho dentro, pescando anche tra cinema, tv, letteratura, arte, musica, e seguendo la mia voce che ama togliere certezze ai personaggi. E sembra che la mia sensibilità parli a tanti»”.
Infatti Zoe ha molti “fan”. Ha un caratteraccio, «è un personaggio forte, e mi ha permesso di scrivere il romanzo che avrei sempre voluto fare: sulle streghe». Cioè una passione per la Baraldi, che ne studia la storia fin dall’adolescenza, e che in Misteri, crimini e storie insolite di Bologna (Newton Compton) ha raccontato il rogo di Gentile Budrioli in piazza San Domenico nel 1498. E la strega Zoe è una giovane donna saggia, ma «zuccona come un’adolescente e piena di paure. Anch’io lo ero, e alle medie avevo uno smalto nero che ho usato anche per scrivere sui muri della mia camera “Le più grandi prigioni ce le costruiamo con le nostre paure”. Volevo leggere quella frase tutti i giorni per uscire dalla mia gabbia». E per riuscirci, per i suoi personaggi, l’amore è centrale, «in tutte le sue forme, in tutte le sue sfaccettature, spinto all’estremo, fino all’odio», e questo appassiona il lettore della Baraldi, che non si considera una scrittrice distaccata, «anzi: partecipo alle storie che scrivo, alle sofferenze dei personaggi, a volte mi spavento o mi emoziono con loro, tanto che in alcune scene di Striges mi sono commossa. Forse perché ho un’idea romantica della scrittura: credo che i libri esistano già da qualche parte, e lo scrittore è il medium che li porta tra noi».

Cliccate qui se volete leggere l’articolo sul blog di Repubblica.it.
Le foto che corredano l’articolo sono, in ordine di apparizione, di Ilaria Palumbo e Sonja Silvano.

Striges – La voce dell’ombra… in salsa bolognese

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Denise Paganelli ha realizzato il primo cosplay di Striges

A pochi giorni dall’uscita di Striges – La voce dell’ombra sono arrivati i primi meravigliosi omaggi al romanzo da parte delle lettrici e dei lettori che si sono già avventurati nel Santuario delle streghe. Fotografie, disegni, fan art. Non trovo le parole per dirvi quanto li apprezzo e quanto mi facciano sentire la vostra vicinanza. Per chi volesse ammirarli, può farlo nella sezione Contenuti speciali, alle voci Le foto dei lettori e Illustrazioni e fan art. Qui a lato potete vedere il cosplay realizzato dalla splendida Denise Paganelli. La somiglianza con la Zoe dipinta in copertina da Nicoletta Ceccoli – con tanto di farfalle tra i capelli – mi ha letteralmente incantata.

E non è l’unica magia avvenuta in questi primi giorni di pubblicazione del romanzo. Federico Galloni, uno dei “maghi bolognesi” esperti di dialetto locale, ha tradotto l’incipit del romanzo. Quella della traduzione in dialetto locale è un’arte, e gli accenti sono tutto. Durante la lettura, alla recente presentazione alla libreria IBS di Bologna, ci credereste che nonostante abbia scritto io il testo ho capito soltanto un paio di parole?

Voglio condividere con voi questa sorta di… incantesimo. Ecco a voi la prima pagina di Striges – La voce dell’ombra in “salsa bolognese” (ovvero in dialetto), per gentile concessione di Federico Galloni. Vi sfido a leggerlo a voce alta 😛

Una ṡvêglia col scramlézz
A tribulé magâra pr avrîr i ûc’. A n arivèva briṡa d åura ed sculpîr i quî in drétt ala mî fâza. A vdêva incôsa ed ṡgaitón cme un acuarèl mèż scanzlè. A ṡbarlucèva, mo la lâma ed lûṡ la m tajèva cunpâgna una scurtlè. Avêva la båcca amèra, la längua ch’la savêva ed fèr, i lâber infuganté cme s’i fóssen bruṡè dal såul.A vlêva lisèri con la man, mo a n êra bṡa bôna ed môver al brâz, cme s’al fóss tròp paiṡ par tirèrel só. La lôrgna ch’avêva adòs l’êra paiṡa cme una quêrta inbuté ch’la m scuizéss.A mandé żå a fadîga. La gåula l’êra sacca cme s’an bvéss una gåzza da una stmèna.
A n savêva da che pèrt prilèrum, fòra d sentimänt, int una vèga sånn sänza insónni e sänza culûr, inbrujè int una nabbia ch’la parêva ch’la m magnéss. Con la nustalgî ed senter avṡén a mé una våuṡ ed famajja ch’la m chietéss. Arcgnósser un armåur ch’am féss intànnder in duv a m fóss. Pr un pôc a sté lé fairma a ascultèr. Mo tótt quall ch’arivé d åura ed sénter l êra l ans dal fiè ch’a tirèva apanna. Intåuren a mé ai êra såul silänzi.

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Illustrazione di Ilenia ‘Persefone’ Restani

Un brusco risveglio
Aprii gli occhi a fatica. Non riuscivo a mettere a fuoco l’immagine di fronte a me. La visione era distorta come un acquerello dai contorni sbiaditi. Sbattei le palpebre alcune volte, la luce mi colpiva come una lama affilata. Sentivo la bocca impastata e un gusto ferroso sulla lingua, le labbra bruciavano come se fossero arse dal sole. Tentai di sollevare la mano per sfiorarle, ma non riuscii a muovere il braccio, come se fosse troppo pesante per spostarlo. Il torpore era come una coperta pesante che mi schiacciava. Deglutii dolorosamente. La gola era in fiamme ed ero assetata come se non bevessi da giorni. Ero priva di punti di riferimento, la coscienza assopita in un dormiveglia ostinato senza immagini né colori, persa in un orizzonte lattiginoso che sembrava volermi inghiottire. Avrei voluto sentire il suono rassicurante di voci familiari intorno a me. Riconoscere un rumore che mi facesse capire dove mi trovavo. Rimasi in ascolto per alcuni istanti. Ma tutto quello che riuscii ad avvertire fu il lieve affanno del mio respiro. Intorno a me c’era soltanto silenzio.

Ho corredato l’articolo con la meravigliosa illustrazione, romantica ed evocativa, che Ilenia Persefone Restani ha dedicato a Striges.

Mi raccomando, aspetto le vostre opere di ingegno… o forse di magia.

Scarlett 3, una vittoria dei lettori

Come promesso, in contemporanea con l’uscita di Striges La voce dell’ombra, è arrivato l’annuncio da parte di Mondadori che… Scarlett 3 si farà! E l’uscita è prevista per l’inizio del 2015!

Le sorprese non sono finite qui, ma non posso svelarvele tutte ora 😉

Siete stati in tantissimi a lottare per avere il terzo volume di Scarlett. Avete scritto mail a Mondadori e lasciato commenti sulle pagine dedicate, avete condiviso le vostre emozioni trasmesse dalla lettura, mi avere scritto mail colme d’affetto, avete dato vita a foto e meravigliose illustrazioni dedicate a Scarlett, Ofelia, Mikael, Vincent e il loro mondo, ma soprattutto avete combattuto. Siete stati le mie ali e la mia spada.

Grazie a voi lettrici e lettori, grazie ai blog e grazie di cuore a Marika e Roberta che hanno creato il gruppo Alza la mano se anche tu vuoi leggere Scarlett 3 portando avanti una battaglia a nome di tutti quanti. Grazie a ogni articolo uscito per la causa e a ogni volta che con il passaparola avete consigliato Scarlett facendo sì che in questi anni non sia stato dimenticato. Grazie ai librai che mi hanno sostenuta, esponendo i miei libri. Vi vorrei ringraziare uno a uno, non è possibile, ma i vostri nomi sono tutti scritti nel mio cuore.

Questa notizia la dedico a voi, e quando uscirà il volume chiederò di inserire questa stessa dedica all’interno del libro: Ai miei lettori, le mie ali, la mia spada.
Siete meravigliosi, vi voglio bene!

Striges la voce dell’ombra: la prima recensione

L'illustrazione in copertina è di Nicoletta Ceccoli
L’illustrazione in copertina è di Nicoletta Ceccoli

“C’era una battaglia in corso che reclamava il mio contributo.
La mia coscienza si era risvegliata
da un torpore che sembrava durato secoli,
e con essa il senso di responsabilità.
Mi chiamavano la Custode delle falene
e il mio potere parlava al popolo fee.
Era giunto il momento di riunire tutte le creature soprannaturali
e chi come me si era sempre sentito diverso.
Era il momento di liberare streghe, negromanti, fate e Amazzoni
dalla persecuzione degli Inquisitori
e guidare il mondo verso la pace.”

Il conto alla rovescia è giunto al termine: oggi esce in libreria Striges. La voce dell’ombra, il mio nuovo romanzo edito Mondadori. La meravigliosa copertina è firmata dall’artista Nicoletta Ceccoli.
È una strana sensazione per me. Emozione, timore, batticuore. Lo scrittore lavora per mesi, a volte anni a un romanzo e “quando nasce” è come se improvvisamente non gli appartenesse più, diventa dei lettori. Il romanzo, come una farfalla, esce dal suo bozzolo e prende il volo posandosi sui lettori che lo scelgono e lo fanno proprio.

Un romanzo nasce da dentro, dalla parte più profonda dell’anima di chi lo scrive. A volte penso che la scrittura sia una sorta di magia e che le storie esistano già da qualche parte, in un universo parallelo e il compito dello scrittore sia, al pari di quello di un medium, di portarle in questa dimensione.
Per questo quando qualcuno, lettore, giornalista che sia, partecipa emotivamente alla narrazione, sente i protagonisti respirare e si perde nella storia come fosse un labirinto di emozioni da cui uscire solo all’ultima pagina, be’ questo per lo scrittore è il regalo più grande.

È con grande emozione che vi sottopongo la prima recensione di Striges La voce dell’ombra. È uscita su Sognando tra le righe ed è firmata Sara Sangue blu. Ne estrapolo un piccolo stralcio ma potete leggerla tutta qui, anche perché non contiene assolutamente spoiler e, lo ammetto, mi ha profondamente commossa. Si parla di tutto, dai personaggi all’ambientazione ed è ricca di citazioni e pareri motivati.

“Qualunque sia la cosa che possiate cercare in un romanzo qui la potete trovare.
Azione, suspence, magia, amore, avventura, brivido.
Barbara Baraldi, regina del gothic suspance in questo libro che sempre più mi appare, rispetto al precedente, una vera favola nera, ci fa tremare più di una volta grazie ai tanti nemici annidati in ogni angolo e all’atmosfera inquietante che pervade quasi ogni pagina (…).
Capita infatti perfino che arrivi un certo Adam a mettere in crisi la nostra protagonista che, fuggita da Milano in sella al cavallo d’acciaio del suo principe in nero (Sebastian), dopo un tragico incidente si risveglia in uno strano e misterioso luogo, circondata da strane e misteriose persone… tra cui appunto questo giovane magnetico e affascinante da cui si sente fastidiosamente e inspiegabilmente attratta.
Non pensiate si tratti del solito triangolo; anzi rappresenta un vero e proprio colpo di genio (oltre ad una buona manciata di peperoncino a speziare la squisita ricetta) che sono sicura anche voi apprezzerete.
Ma non sarà certo l’unica cosa sconvolgente che vi aspetterà tra i tanti capitoli che colorano “La voce dell’ombra” perchè Barbara Baraldi è stata magistrale nel dar vita a continui colpi di scena in un orchestrazione talmente perfetta e naturale da far sembrare plausibile l’impossibile e facendo funzionare tutto alla perfezione (…).
Il risultato è un romanzo che sconvolgerà le certezze di ciascun personaggio.
E del lettore.
Negromanti, traghettatori di anime, come Valentino. Nuovi abili e devoti famigli come Merlino. E tante nuove streghe come Adelaide, Morgween, Lucrezia (figlia di una Furia) mezza demone della Vendetta e Jezebel.
Tante sotto-storie diverse che si intersecano per le altrettante creature diverse che trovano rifugio in quel luogo specialissimo e affascinante che è il vero e proprio cuore pulsante del romanzo, su cui tutto si costruisce: il Santuario delle Streghe.
Un luogo mistico, eretto a protezione e difesa delle creature del crepuscolo e delle streghe in particolare, e un ambiente stimolante dove poter esercitare i poteri, voluto fortemente dalla Sorellanza e costruito verso la fine del dodicesimo secolo da tre importanti streghe denominate le Tre Madri Erranti, tra cui una, Erzsebeth Bathory, che col passare dei secoli divenne molto malvagia (…).
Non esito ad affermare che, secondo me, Striges la voce dell’ombra rappresenti l’apoteosi della narrativa fantastica italiana, in quanto contiene in sè talmente tanti elementi così ben amalgamati tra loro, da costituire un manifesto di quello che io, da appassionata lettrice di Urban Fantasy Young Adult, cerco in un romanzo di questo tipo”.

Nel pomeriggio, come promesso, Mondadori darà a tutti i lettori la risposta tanto attesa sulle sorti del terzo volume di Scarlett, quindi ci aggiorniamo prestissimo!

Ci vediamo giovedì 13 marzo a Bologna per la presentazione di Striges – La voce dell’ombra

Locandina-PresentazioneAppuntamento giovedì 13 marzo per la presentazione ufficiale del volume «Striges. La voce dell’ombra» (Mondadori), a partire dalle ore 18 alla libreria IBS di Bologna (via Rizzoli 18).

I relatori saranno Alberto Sebastiani (La Repubblica) e l’artista Paolo Barbieri.

Vi aspetto!

 

Solo l’amore più grande può bruciare oltre le fiamme del rogo

L'illustrazione in copertina è di Nicoletta Ceccoli
L’illustrazione in copertina è di Nicoletta Ceccoli

Uscirà martedì 11 marzo il mio nuovo romanzo Striges – La voce dell’ombra.

Zoe sognava di ribellarsi al suo destino di strega e inseguire la libertà insieme a Sebastian, l’inquisitore di cui è innamorata, il suo carnefice. Ma la moto su cui stanno fuggendo finisce fuori strada, e Zoe si risveglia dopo un lungo coma in un luogo sconosciuto. Non ricorda nulla dell’incidente né di Sebastian, ma un nome compare nei deliri della febbre: Adam. Chi è lo sconosciuto emerso dal suo inconscio? E chi sono le creature che popolano i corridoi del santuario, l’istituto in cui le streghe della Sorellanza la stanno curando affinché compia il suo apprendistato? Semidei, vampiri, fate, mutaforma e le più varie creature vittime di persecuzioni trovano asilo tra le mura dell’accademia. Ma Zoe non avrà pace finché non realizzerà il solo incantesimo che le stia a cuore: ricostruire il proprio passato e ritrovare il suo grande, impossibile amore.

La presentazione di Striges – La voce dell’ombra è fissata per giovedì 13 marzo alla libreria IBS di Bologna (via Rizzoli, 18) alle ore 18:00. Moderano l’incontro Alberto Sebastiani (giornalista de La Repubblica) e l’artista Paolo Barbieri.

All’uscita del volume mancano

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In contemporanea con l’uscita del volume, Mondadori annuncerà la sua decisione in merito all’uscita di Scarlett 3

Solo l’amore più grande può sopravvivere alle fiamme del rogo

L'illustrazione in copertina è di Nicoletta Ceccoli
L’illustrazione in copertina è di Nicoletta Ceccoli

L’11 marzo sarà in libreria il mio nuovo romanzo. Il titolo è Striges – La voce dell’ombra.

La protagonista è Zoe, strega ribelle dall’animo romantico, innamorata del letale inquisitore Sebastian, il suo carnefice, colui che in una vita passata l’ha condannata al rogo.

È con il cuore palpitante di emozione e un po’ in punta di piedi – forse per non svegliare le creature che popolano il romanzo – che vi presento la copertina del libro. La stupenda illustrazione è opera di Nicoletta Ceccoli, straordinaria artista capace di dar vita a immagini che provengono da un mondo onirico, incantato, fiabesco, dove la poesia si fonde con l’estetica dark. Come molti sanno già, sono una grande fan del lavoro di Nicoletta, e quando in Mondadori mi hanno mostrato la bozza della copertina realizzata proprio da lei ho quasi avuto un mancamento!

Credo che la copertina del volume catturi alla perfezione l’essenza di Zoe, il potere che scorre nelle sue vene come uno sciame di farfalle, i suoi capelli del colore delle foglie in autunno, la malinconia e la fierezza del suo sguardo.

Benvenuti al Santuario delle Streghe

keidIl Santuario deve il suo nome al fatto che la sua fondazione è stata fortemente voluta dalle streghe della Sorellanza, ma offre asilo anche ad altre creature. Verso la fine del Dodicesimo secolo, la Sorellanza incaricò Emilio da Vareilles, un architetto che aveva contribuito a realizzare Notre Dame de Paris, di progettare un rifugio in cui le streghe potessero riunirsi e divulgare liberamente la propria conoscenza. Col tempo, verso la fine del Quattrocento, in piena escalation della caccia alle streghe, la struttura venne estesa fino a rendere il Santuario una vera e propria cittadella fortificata. Quasi un secolo dopo, mentre in Europa imperversavano i roghi, le tre streghe più potenti dell’epoca si riunirono per proteggere il Santuario dal mondo esterno, in modo che non fosse visibile eccetto che per gli iniziati. Questo fu possibile grazie a un incantesimo generato dall’unione della loro magia. Quelle tre streghe erano chiamate le Tre Madri Erranti. Una di loro era Erzsebet Bathory.
All’inizio del secolo scorso, la Sorellanza ha aperto le porte dell’Accademia e, quindi, del Santuario, a tutte le creature non umane in difficoltà o vittime di persecuzioni. Ancora oggi si chiama Santuario delle streghe, ma nei suoi corridoi è comune imbattersi in creature di tutte le specie, come semidei e mutaforma, mezzi demoni e fate.

Dall’esterno proveniva una tenue luce che tingeva le pareti di un bagliore lunare. Mi raccolsi in posizione fetale, e per un attimo mi sentii una creatura in grembo alla fortezza, come se il Santuario fosse stato un’entità viva e pulsante, una crisalide di pietra, madre depositaria di memorie assopite, impregnate di remoti rancori. Non c’era alcun rumore intorno a me. Solo silenzio. Eppure mi sembrava di poterlo udire, il respiro di questi antichi muri. Era basso e cadenzato, scandiva i nomi di divinità dimenticate, raccontava di gesta leggendarie la cui eco non si era ancora spenta.
Nonostante Sam mi avesse detto che al Santuario sarei stata al sicuro, non riuscivo a sentirmi protetta. C’era qualcosa di crudele che aleggiava nell’aria intorno a me, una forza oscura e travolgente come quella della natura più violenta. Mi sentivo come se fossi stesa sulle pendici di un vulcano in procinto di eruttare, o coi piedi bagnati dalla risacca quando l’aria è ancora ferma, ma all’orizzonte si staglia il profilo di un uragano.
Eppure, ancora tutto taceva, tutto sembrava tranquillo. Mi sforzai di pensare positivo, mi dissi che era tutto sotto controllo. Che le streghe che abitavano questa roccaforte non avrebbero permesso che mi succedesse nulla di male.

Mancano poche settimane all’uscita di Striges – La voce dell’ombra, fissata per l’11 marzo. Per me non è semplicemente il seguito del volume La promessa immortale, ma un libro a sé, la storia che avevo intenzione di raccontare quando ho cominciato a scrivere la saga di Zoe, ma che aveva bisogno di un volume introduttivo prima di diventare reale. Per la prima volta, l’universo di Scarlett e quello di Striges si incontreranno, e avverrà all’interno del Santuario delle Streghe. Proprio per questo motivo, in contemporanea con l’uscita del volume, Mondadori renderà nota la sua decisione in merito al terzo volume della trilogia Scarlett.

L’illustrazione (non è la copertina del volume, di quella parleremo più avanti) è dell’artista Przemek Nawrocki.

Tutti uniti per Scarlett 3

Foto di Emanuela ZiniC’è grande fermento nel mondo di Scarlett. Nonostante il secondo episodio sia uscito nel 2011, la saga continua a suscitare l’affetto dei lettori, che non hanno mai smesso di chiedere all’editore la data di uscita dell’ultimo volume della trilogia. Conservo tutti i vostri messaggi e commenti, ricevuti tramite il mio sito ufficiale o facebook e in cui mi parlate di quanto Scarlett sia stato importante per voi e mi chiedete informazioni. I disegni ispirati a Scarlett e le foto con la vostra copia sono tanti e davvero bellissimi. So che state cercando di contattare direttamente Mondadori, via mail o tramite la pagina Chrysalide. E per questo vi dico grazie, grazie per l’affetto anche da parte di Scarlett, Mikael, Vincent e Ofelia. Voglio condividere qualche novità che, spero davvero, sia in grado di smuovere la situazione. Alcune lettrici affezionate e, accomunate dall’amore per i libri, hanno aperto una pagina facebook dove  unire tutti i lettori e le lettrici per chiedere a gran voce l’uscita del terzo volume. La pagina si chiama “Alza la mano se anche tu vuoi leggere Scarlett 3” e ha superato in poco tempo i 230 membri. Per chiunque voglia sostenere la causa, basta cliccare mi piace sulla pagina e magari condividerla. Più se ne parla meglio è.

Ofelia da "Scarlett" omaggio di Stefano Messori
Ofelia da “Scarlett” omaggio di Stefano Messori

Ma non è finita, anche Emma Brander, collaboratrice di Fantasy magazine, parla di questa iniziativa nel suo blog Cacciatrice di libri. Nell’articolo, Emma si rivolge in modo duro agli editori e spiega perché sia importante sostenere la causa. Dice Emma: “Per supportare l’iniziativa basta un semplice click alla pagina Facebook. Un gesto che, oltre ad aiutare la causa di Scarlett, a mio avviso può anche far capire agli editori che i lettori non vanno ingannati o delusi, ma che hanno sempre il diritto di conoscere il finale di una storia. Per leggere l’articolo completo, basta cliccare qui. Detto questo, non smettete di farvi sentire. Sono sicura che presto ci sarà una data di uscita del terzo volume di Scarlett e il merito sarà vostro. Vi abbraccio, scarlettiani e scarlettiane, con grande affetto. La foto per corredare l’articolo è di Emanuela Zini. Il disegno è di Stefano Messori.

Buon 2014!

20140102-131913.jpgOggi è il 2 gennaio, e spero non sia troppo tardi per augurare a tutti voi che mi seguite con affetto uno splendido anno nuovo, da parte mia e da parte del piccolo Sky nella foto! 😉

Dato che ormai è una tradizione, anche quest’anno vorrei approfittare degli auguri per qualche anticipazione su “quello che verrà”. Tanto per cominciare, il 3 marzo è fissata l’uscita del mio nuovo romanzo per Mondadori. Il titolo è Striges – La voce dell’ombra, ed è il secondo capitolo della saga “stregonesca” di Zoe. Chi ha letto il primo volume di Striges sa che, come Scarlett, la saga è caratterizzata da volumi autoconclusivi, un romanticismo di fondo, molta magia e molti colpi di scena. Questa volta, però, i colpi di scena saranno davvero sconvolgenti: dopo l’addio a Milano, ambientazione del primo capitolo, Zoe si trova prigioniera in un luogo sconosciuto dove la magia è stata bandita, ma soprattutto le sono stati rubati i ricordi della storia d’amore con Sebastian, l’inquisitore. Dovrà frequentare l’Accademia delle streghe e scoprire quale segreto si cela tra le torri del Santuario delle Streghe. Ci saranno nuove creature, nuovi poteri con cui confrontarsi e nuovi personaggi, tra i quali una strega cattiva dai poteri pressoché illimitati che ha attraversato i secoli alla ricerca di Zoe per convertirla al lato oscuro della magia, il misterioso Adam e l’enigmatica Ligea, ma rincontreremo anche alcuni dei comprimari del primo volume, in primo piano Misha, col quale il rapporto diventa più profondo è moolto più complicato, senza dimenticare che in questo secondo volume ci sarà una sorta di crossover con la mitologia della saga “sorella” Scarlett.

E a proposito di Scarlett, voglio ricordare a tutti voi che attendete con pazienza l’uscita del terzo volume che la saga è più che mai nel mio cuore. Segnalo che alcuni lettori hanno fondato una pagina facebook per aiutarmi a velocizzare l’uscita del terzo volume. Trovate tutti i dettagli a questo indirizzo. Fatevi sentire! Nonostante a volte sembrino un po’ distanti, in Mondadori sono molto attenti alla voce dei lettori. Posso assicurarvi che questi giorni saranno cruciali!

Tra le novità editoriali che porterà questo nuovo anno c’è Aurora – Sleeping beauty, una mia personale interpretazione della fiaba della Bella addormentata che uscirà per l’editore Pavesio e sarà illustrata dal grande Lucio Parrillo, straordinario artista e illustratore di punta della scuderia Marvel. Più avanti, nel corso dell’anno, ci sarà il mio esordio come soggettista tra le pagine di Diabolik, con una storia criminale e molto romantica. Chi mi conosce sa che una delle mie passioni è proprio il fumetto, e non vedo l’ora di rivelarvi qualcosa di più.

Non mi resta che augurarvi che l’anno nuovo possa incantarvi con la magia delle sue nuove storie.

Con affetto

Barbara Baraldi

I misteri di Bologna sul Corriere della sera

Sabato 28 dicembre, nella sezione Cultura & spettacoli del Corriere di Bologna è uscito un bellissimo articolo che mi riguarda, firmato dal giornalista Massimo Marino. Nell’intervista si parla del volume Misteri, crimini e storie insolite di Bolognadi personaggi che hanno lasciato un’impronta nella storia di Bologna, come Girolamo Lucchini, il Diabolik bolognese, di bande criminali, di esorcisti e di streghe. E, a proposito di streghe, ne ho approfittato per dare un’anticipazione sul secondo volume di Striges, raccontare qualcosa sulla fiaba gotica Aurora – Sleeping beauty, e c’è spazio perfino per il Re del terrore, quello vero. Dimenticavo! Volete un consiglio su come passare il Capodanno? Non vi resta che leggere l’articolo 😉

articolo-corriere

Un Diaboliko 2014

unnamedE’ con immenso piacere che vi riporto la notizia uscita oggi nella pagina ufficiale dedicata a Diabolik: nella seconda metà del 2014 ci sarà il mio esordio in Astorina con il mio primo soggetto scritto per il Re del terrore. Un grande onore per me, che voglio condividere con tutti voi.
Ecco la parte della news che mi riguarda: «Nella seconda metà dell’anno avremo poi un esordio d’eccezione: Barbara Baraldi firmerà infatti un soggetto di Diabolik. Barbara è una nota autrice di thriller e romanzi per ragazzi, il suo ultimo romanzo – “Striges” – è uscito per Mondadori all’inizio del 2013».
Per ora non posso svelarvi di più.
Diabolikamente vostra 🙂

Diabolik

I Misteri e crimini di Bologna al cinema Victoria di Modena

Santa_Barbara_2Da bambina, mia nonna mi aveva regalato un santino con l’immagine della mia santa protettrice, Santa Barbara. Si ergeva fiera, con la spada tra le mani, davanti a una torre antica che veniva colpita da un fulmine. Ma lei non sembrava spaventata, guardava innanzi a sé, incurante di quello che avveniva alle sue spalle. Quest’anno ho festeggiato il giorno del mio onomastico, il 4 dicembre, in un modo davvero particolare ovvero con un evento unico nel suo genere che univa arte, musica, misteri e leggende. Di cosa sto parlando? Della prima presentazione del mio nuovo libro Misteri, crimini e storie insolite di Bologna (Newton & Compton).

Nella splendida cornice del cinema Victoria di Modena, patrocinato dalla libreria Mondadori del cinema stesso, tra quadri di icone del cinema e locandine di vecchi film fissate al soffitto, ho parlato di misteri tutti emiliani. Tra vampiri, sante, casi di cronaca irrisolti, personaggi che hanno cambiato la storia e case infestate abbiamo parlato dei volti oscuri di Bologna, una città che non smette di sorprendere. A creare l’atmosfera, la musica scelta da Foto di Matteo GelattiGianfranco Grotesque Modena, dj ufficiale della serata. Ad aprire le danze, con un’introduzione ai misteri, è stato l’illustratore Paolo Barbieri che ricordiamo ha appena dato alla stampa per Mondadori un illustrato ispirato all’Apocalisse di Giovanni. Le splendide lettrici: Camilla Voodosmile, Serena Artioli, Serena Fornaciari, Adelaide Cuzzi e Valentina Farricella hanno incarnato i volti di Bologna. Bologna criminale, Bologna dotta, dell’università più antica del mondo, dei templari e dei cavalieri gaudenti, Bologna dei santi e dei miracoli, Bologna gotica dei vampiri e che sembra aver ispirato Mary Shelley per il suo Frankestein, Bologna della stregoneria e della santa Inquisizione.

Fotografo ufficiale della serata, Matteo Gelatti, che ha immortalato i momenti salienti dell’evento.

Grazie a tutto lo staff, a Valentina e agli organizzatori, ma soprattutto grazie al meraviglioso pubblico di lettori, intervenuti da vicino e da lontano. Grazie a Santa Barbara e a quel santino spiegazzato di quando ero bambina.

E dopo aver letto questo articolo una lettrice dalla sensibilità speciale mi ha fatto un dono bellissimo, la filastrocca su Santa Barbara che le recitava sua nonna da piccolina. Eccola qui per tutti i grandi con il cuore ancora puro come bambini:
“Santa Barbara, san Simon leva dal fòg e dal saète, santa Barbara benedete”

Misteri, crimini e storie insolite di Bologna al cinema Victoria di Modena

locandina-victoriaMercoledì 4 dicembre non prendete impegni: vi aspetto a partire dalle ore 21 al cinema multisala Victoria di Modena (via Ramelli 101, 41122 Modena) per la presentazione del volume Misteri, crimini e storie insolite di Bologna (Newton & Compton).

Tra santi e revenant, dark lady assassine e bande criminali, case infestate e curiosità, si tratta di un vero e proprio viaggio nell’Emilia più oscura. Organizzata dalla libreria Mondadori del Victoria, sarà una serata dedicata al mistero, ma anche all’arte e alla cultura, con interventi di uno dei grandi dell’illustrazione italiana e mondiale: Paolo Barbieriautore per Mondadori dei recenti Apocalisse L’Inferno di Dante e, tra le altre, delle copertine del Trono di Spade di George R. R. Martin.

Sul palco si alterneranno le letture delle dark lady Camilla Voodoosmile, Adelaide Cuzzi, Serena Artioli, Serena Fornaciari e Valentina Farricella, che interpreteranno le diverse anime della città e presteranno la voce e la loro presenza ai misteri dell’Emilia. Guest star il DJ Gianfranco Grotesque che sottolineerà le atmosfere gotiche del libro con un sottofondo musicale a tema. Fotografo ufficiale dell’evento Matteo Gelatti, che illuminerà le scene, anche se solo per un istante, con il flash della sua macchina fotografica.

Un evento imperdibile, insomma, per tutti gli amanti del mistero, ma anche della musica, dell’arte e della cultura. Vi aspetto!