Buon 2014!

20140102-131913.jpgOggi è il 2 gennaio, e spero non sia troppo tardi per augurare a tutti voi che mi seguite con affetto uno splendido anno nuovo, da parte mia e da parte del piccolo Sky nella foto! 😉

Dato che ormai è una tradizione, anche quest’anno vorrei approfittare degli auguri per qualche anticipazione su “quello che verrà”. Tanto per cominciare, il 3 marzo è fissata l’uscita del mio nuovo romanzo per Mondadori. Il titolo è Striges – La voce dell’ombra, ed è il secondo capitolo della saga “stregonesca” di Zoe. Chi ha letto il primo volume di Striges sa che, come Scarlett, la saga è caratterizzata da volumi autoconclusivi, un romanticismo di fondo, molta magia e molti colpi di scena. Questa volta, però, i colpi di scena saranno davvero sconvolgenti: dopo l’addio a Milano, ambientazione del primo capitolo, Zoe si trova prigioniera in un luogo sconosciuto dove la magia è stata bandita, ma soprattutto le sono stati rubati i ricordi della storia d’amore con Sebastian, l’inquisitore. Dovrà frequentare l’Accademia delle streghe e scoprire quale segreto si cela tra le torri del Santuario delle Streghe. Ci saranno nuove creature, nuovi poteri con cui confrontarsi e nuovi personaggi, tra i quali una strega cattiva dai poteri pressoché illimitati che ha attraversato i secoli alla ricerca di Zoe per convertirla al lato oscuro della magia, il misterioso Adam e l’enigmatica Ligea, ma rincontreremo anche alcuni dei comprimari del primo volume, in primo piano Misha, col quale il rapporto diventa più profondo è moolto più complicato, senza dimenticare che in questo secondo volume ci sarà una sorta di crossover con la mitologia della saga “sorella” Scarlett.

E a proposito di Scarlett, voglio ricordare a tutti voi che attendete con pazienza l’uscita del terzo volume che la saga è più che mai nel mio cuore. Segnalo che alcuni lettori hanno fondato una pagina facebook per aiutarmi a velocizzare l’uscita del terzo volume. Trovate tutti i dettagli a questo indirizzo. Fatevi sentire! Nonostante a volte sembrino un po’ distanti, in Mondadori sono molto attenti alla voce dei lettori. Posso assicurarvi che questi giorni saranno cruciali!

Tra le novità editoriali che porterà questo nuovo anno c’è Aurora – Sleeping beauty, una mia personale interpretazione della fiaba della Bella addormentata che uscirà per l’editore Pavesio e sarà illustrata dal grande Lucio Parrillo, straordinario artista e illustratore di punta della scuderia Marvel. Più avanti, nel corso dell’anno, ci sarà il mio esordio come soggettista tra le pagine di Diabolik, con una storia criminale e molto romantica. Chi mi conosce sa che una delle mie passioni è proprio il fumetto, e non vedo l’ora di rivelarvi qualcosa di più.

Non mi resta che augurarvi che l’anno nuovo possa incantarvi con la magia delle sue nuove storie.

Con affetto

Barbara Baraldi

Un nuovo viaggio tra i misteri, i crimini e le storie insolite di Bologna

Misteri, crimini e storie insolite di BolognaSi intitola Misteri, crimini e storie insolite di Bologna la mia nuova incursione tra i segreti della città dei portici. Non si tratta di una ristampa del precedente (e ormai esaurito da tempo) 101 misteri di Bologna (che non saranno mai risolti), ma un nuovo percorso che ho immaginato attraverso le epoche e i luoghi più misteriosi della città di Bologna e le sue molteplici anime.

Stregoneria e inquisizione, esorcismo e libri proibiti: Bologna Gotica è la città dei vampiri e dei mostri, delle visioni di Franco Mistrali che anticipò Bram Stoker e della genesi del Frankenstein di Mary Shelley. Tra i suoi portici è possibile incontrare i “Cardinali del Diavolo”, il papa che visse due volte e l’uomo… che morì due volte. Le torri svettano verso l’alto come veri e propri grattacieli medievali e forse nascondono ancora oggi dei tesori, mentre le “sepolture anomale” emerse dal sottosuolo custodiscono il segreto dei revenant, coloro che ritornano dall’aldilà.

Bologna Sacra racconta di miracoli e avvenimenti prodigiosi, partendo dalla figura dell’enigmatico patrono della città, quel san Petronio a cui è dedicata una basilica ricca di significati esoterici. È la Bologna della Confraternita dei Battuti, un ordine religioso dedito all’autoflagellazione e dotato di un inspiegabile rapporto con la vita e la morte. Proprio come santa Caterina de’ Vigri, il cui corpo è incorrotto da più di cinquecento anni e sembra vegliare sull’anima della città. Dall’alto del colle della Guardia, la Madonna nera di San Luca domina su un portico lungo 666 archi. È stata l’unica icona sacra che neppure Napoleone ha avuto il coraggio di trafugare per evitare di scatenare una rivoluzione popolare. Con l’invasione francese a Bologna arrivò anche la ghigliottina, ma perché sono state decapitate anche persone già morte?

La Bologna Dotta è sospesa tra scienza e alchimia, esoterismo e complotti all’ombra dell’università più antica del mondo, a partire dall’alone di mistero che ammanta il suo fondatore, Irnerio, fino ai presunti legami tra Massoneria e l’enigmatico ordine dei Benedettini Neri.

Dark lady, serial killer, armi “maledette”; non poteva mancare un capitolo dedicato alle storie della Bologna Criminale, dal brigantaggio alle stragi di Stato, dalla “Dalia nera” bolognese ai delitti del Dams, fino ai “nemici pubblici” come Ugo Tinti e i suoi “tatuati”, la banda Casaroli e i sanguinari poliziotti-criminali della Uno Bianca.

Il volume si conclude con una guida alle case più infestate di Bologna, dalla casa dalle finestre che ridono a villa Clara, dalla leggenda del cavaliere senza testa alla scuola del bambino urlante.

Insomma, ho proseguito le ricerche, ampliato gli argomenti già trattati nella precedente guida e aggiunto nuove tematiche per dar vita a un percorso che accompagni il viaggiatore del mistero nei luoghi più oscuri di una città che non smette mai di sorprendere.

Misteri, crimini e storie insolite di Bologna (Newton & Compton) costa solo 9,90 Euro in formato cartaceo o 4,99 Euro in formato elettronico. Si tratta di un’edizione pregiata, rilegata, con copertina rigida con sovraccoperta. Lo trovate in libreria e on-line a partire dal 21 novembre 2013.

LEGGI L’INTRODUZIONE AL VOLUME

Da oggi in ebook: Paziente 99

Paziente 99L’umanità è ormai condannata a vivere nelle viscere della Terra. Ma le cose non sono come sembrano, e il piccolo mondo sotterraneo nasconde segreti sconvolgenti.

Paziente 99 è la mia prima vera incursione nella fantascienza. Il mondo sotterraneo di Asia è intriso di suggestioni gotiche e visioni apocalittiche: il paziente 99 potrebbe essere l’inizio di una nuova specie o il canto del cigno per il genere umano.

Questa la quarta di copertina:

«Non aveva mai visto la luce del sole. Il mondo, per Asia, era come una palla di cristallo: viveva nella Colonia Terra 2, situata nelle profondità della Terra. Un piccolo mondo che nascondeva segreti oltre ogni immaginazione, e che erano destinati a sconvolgere la vita di Asia. Sin da quando il misterioso paziente 99, poco prima di morire, le aveva passato quel piccolo congegno che nascondeva sotto la pelle. Dalla regina italiana del gotico Barbara Baraldi un racconto di fantascienza ricco di emozioni e colpi di scena.»

Dopo essere stato pubblicato esattamente un anno fa nella rivista “Robot”, questo mio romanzo breve, della lunghezza di circa 40 pagine, è finalmente disponibile anche su ebook per l’editore Delos, nella collana Robotica in cui sono stati pubblicati lavori di Paul Di Filippo e Robert J. Sawyer.

Paziente 99 può essere acquistato esclusivamente in formato ebook, direttamente nel Delos store, oppure su iBooks (per chi ha un iPad/iPhone) o su Amazon.it (per chi ha un Kindle). Il prezzo è 1,99 Euro.

Qui il primo capitolo

Buon compleanno, Zoe!

Streghe- StrigesC’è un momento dell’anno, un punto al di fuori del tempo in cui si dice che il confine tra il regno dei vivi e quello dei morti si assottiglia. È l’antica festività pagana di Samhain, meglio conosciuta oggi come Halloween, la notte in cui secondo la tradizione celtica veniva abbassato lo Scudo di Skathach che separa i mondi, permettendo al caos di invadere il regno dell’ordine e ai morti di camminare tra noi. Leggende e tradizioni ci hanno raggiunto fino a oggi e alcune affondano le radici in macabri rituali. Si pensa che l’uso di intagliare le zucche derivi dai cacciatori di teste celtici che, certi che lo spirito risiedesse nella testa, la tagliavano ai nemici e la conservavano per questa notte magica, convinti che in questo modo non potessero tornare a perseguitarli.

Zoe, la protagonista di Striges, compie gli anni proprio in questa notte magica.

Dimenticate vecchie megere, i cappelli a punta e i manici di scopa. Le streghe sono tra noi, sono donne sagge, donne coraggiose, studiose della natura umana dotate di straordinari talenti nella musica, nell’arte, nella danza e nella scrittura. E Zoe è una di loro.

Per festeggiare il suo compleanno ho chiesto ai lettori un contributo speciale. Ed ecco che Striges si è vestito a festa. Un grazie a tutti voi, lettori passati e futuri e buona festa delle streghe a tutti.

Le foto sono, in ordine di apparizione, di: Giada B., Paolo Barbieri, Gerardina Salerno, Elisa Amareilibri
(quarta e quinta foto), Donato Forte, Stefano Barbieri, Federica Kikka Verduzzo e Francesca Holmes Colantonio, Virginia valori, Antonio Pantani, Camilla Voodoosmile e Sabina Salerno, Antonio Pantani, Andrea Di Carlo, Donatella Sapiens Betti, le penultime due ancora di Antonio, e topo Mino, che già abbiamo conosciuto in queste pagine è di Francesca Rapini e Maurizio di Nardo.

Buon compleanno Zoe!

Intervista in tema Halloween su My generation

574724_10200758226904942_407977656_nOggi, martedì 29 ottobre alle 20,00 sarò ospite della trasmissione radiofonica My generation, in onda su Radio Verona (giornale L’Arena e Telearena) su 103. Anche in streaming.

Si parlerà della notte di Halloween e delle tradizioni antiche e moderne che racchiude, ma anche dei miei romanzi, di musica e di tanto altro.

Durante la serata vi consiglierò un film e una canzone in tema con la notte di Halloween.
Voi cosa proponete?

Per ascoltare la trasmissione in streaming basta seguire questo link.

“The making of Aurora – Sleeping beauty” su Mondo nerd

Sul portale Mondo nerd è uscito un bell’articolo su “The making of Aurora – Sleeping beauty” firmata Giacomo Lucarini. Enjoy!

Cop-Aurora“Siete curiosi di sbirciare nei meccanismi che compongono le opere d’arte? Beh, avete una possibilità interessantissima per soddisfare i vostri desideri: The making of Aurora – Sleeping beauty (Pavesio editore) è un libro che fa da ‘anticamera’ a un’opera tutta italiana, e permetterà di vedere come nasce e ‘cresce’ sia la parola, sia il disegno.

Un volume che apre le porte “dell’officina” di due grandi e bravissimi professionisti di casa nostra, ovvero Barbara Baraldi (scrittice) e Lucio Parrillo (illustratore).

Aurora – Sleeping Beauty è la loro nuova fatica “condivisa” e con l’opera qui presente potrete assistere a contenuti speciali come sketch e bozzetti, studi dei personaggi, stralci del soggetto dettagliato.

Come spiega la stessa Baraldi, il volume permette di entrare nella cabina di regia di un progetto nello stesso istante in cui sta prendendo vita. Come si evince dal titolo, Aurora – Sleeping beauty è una bella riflessione su fiaba, fumetto, romanzo e i suoi punti d’approdo nella vita reale.

Attenzione, inoltre: Il volume è prodotto in serie limitata! (=potenziale oggetto da collezione…)”

L’arte del narrare la fiaba: The making of Aurora – Sleeping beauty

Cop-Aurora«Come nascono le idee? Con questo volume vengono aperte le porte dell’officina di due professionisti, Barbara Baraldi e Lucio Parrillo. L’una della narrativa, l’altro dell’illustrazione, per scoprire come nasce un volume come Aurora – Sleeping Beauty. Tra i contenuti speciali ed esclusivi: sketch e bozzetti, studi dei personaggi, stralci del soggetto dettagliato, la prefazione di Barbara Baraldi e alcune tavole illustrate da Lucio Parrillo»

Le fiabe da sempre nutrono la mia fantasia con le loro atmosfere gotiche e a volte orrorifiche. Negli anni sono diventata una collezionista di fiabe, da quelle dei fratelli Grimm e di Perrault a quelle dell’est, ma anche fiabe orientali dove gli uomini incontrano spiriti erranti e creature antropomorfe e fiabe del nord Europa, leggende tzigane o provenienti dalle Fiandre.

Nelle fiabe ci sono sempre strade da non lasciare perché il bosco può essere pericoloso, porte da non aprire perché custodiscono segreti sepolti con il sangue, ma i protagonisti spesso infrangono i dettami della ragione per spingersi oltre il limite della conoscenza e a volte il prezzo da pagare è molto alto.

Vi svelo un segreto: La bella addormentata nel bosco è una delle mie fiabe preferite, simbolo dell’entrata nell’età adulta di una ragazza e che nella versione disneyana offre una delle sue streghe più affascinanti dell’immaginario collettivo: Malefica. Da sempre mi chiedevo cosa sognasse Rosaspina nei cento anni di lungo sonno e anch’io sognavo a occhi aperti. Sognavo di scrivere un mio omaggio a questa fiaba, ma in cui la protagonista, anziché attendere un principe azzurro, fosse disposta a combattere per quello in cui crede, a combattere per il suo amore. E proprio come in una fiaba, un giorno la mia strada ha incrociato quella di un artista che quando dipinge è in grado di donare sangue e vita alle sue creature, che siano eroine sensuali o mostri terrificanti. Si tratta di Lucio Parrillo, il cui lavoro sulle copertine dei comics della Marvel e di altri editori americani è celebrato in tutti gli angoli del pianeta. Davanti a un caffè amaro sono nate le prime scene del nostro Aurora – Sleeping beauty.

Con grande piacere vi annuncio che questo progetto sta prendendo vita e a maggio, in occasione del Florence Fantastic Festival (10-12 maggio, Firenze, Fortezza da Basso), io e Lucio presenteremo in anteprima il volume The making of Aurora – Sleeping beauty (Pavesio editore).

Di cosa si tratta e perché è un volume da non perdere? Perché permette di entrare nella cabina di regia di un progetto nello stesso istante in cui sta prendendo vita. Perché svela i segreti dietro la genesi di un’idea, con stralci del soggetto originale e i miei appunti per il disegnatore. Ci sono bozzetti e studi dei personaggi, tavole a colori e foto tratte dai momenti della lavorazione. Naturalmente non mancano i primi capitoli del romanzo Aurora – Sleeping beauty e una mia lunga riflessione su fiaba, fumetto, romanzo e i suoi punti d’approdo nella vita reale.

Il volume è in serie limitata ed è destinato a diventare introvabile con l’uscita di Aurora – Sleeping beauty. Un’occasione unica, insomma, per entrare nella nostra officina di lavoro.

La quarta di copertina: «Aurora – Sleeping Beauty racconta, tramite le parole incantatrici di Barbara Baraldi e le stupende illustrazioni di Lucio Parrillo, la storia di una principessa guerriera che non è disposta a rinunciare ai suoi sogni, che combatte contro creature spaventose per riavere il suo amore, degli occhi di un indovino che si nutre delle anime dei viandanti, di porte oltre le quali si nascondono verità scomode, di castelli in grado di spostarsi come le dune del deserto sotto i venti dell’Est, di regni dimenticati popolati di antiche divinità.»

 

La Dolce Vita: il mio racconto L’amante sbarca in Inghilterra e America

tumblr_mhsubqneAT1qzgq6qo1_400“Italy is the land of La Dolce Vita (“the sweet life”) – but also amore and now, erotica. Bestselling editor Maxim Jakubowski has compiled a provocative collection of stories representing the best of Italian erotica written by women. Authors such as Valeria Parrella, Barbara Baraldi, Claudia Salvatori, Sofia Natella and Francesca Mazzucato- all notable Italian authors also known for their fiction, mystery, and blogging- lead the reader into new realms of desire.”

L’editor di bestseller Maxim Jakubowski ha scelto il mio racconto L’amante per l’antologia La Dolce Vita (Running Press) che racchiude racconti erotici italiani, scritti da alcune delle scrittrici più rappresentative nel nostro paese e che è uscito proprio in questi giorni in Inghilterra e in America. Quando ho aperto l’antologia mi sono accorta con orgoglio che è proprio il mio racconto ad aprire le danze.
Per chi volesse acquistare l’antologia e fare un tuffo nell’erotismo italiano, narrato in lingua inglese, ecco il link Amazon.

Barbara Baraldi e Maxim Jakubowsky

 

Vi ricordo che L’amante è uscito anche in Italia nella collana XS Mondadori, esclusivamente in formato ebook al prezzo di 99 centesimi. Per chi ha il Kindle, può essere acquistato su Amazon a questo link oppure per chi usa iPad l’indirizzo dell’ebook su Ibooks è questo.

 

La “quarta di copertina virtuale” del racconto:

cover-lamante“Un giallo ad alta tensione erotica, scritto da una giovane autrice di cui segnarsi il nome. Da tempo Mimma è l’amante di Fernando. Una storia classica, grande passione quando si incontrano, ma lui non ne vuole sapere di lasciare sua moglie, la dolce e fragile Sara. Finché Mimma non si mette in testa di conoscerla e, con una scusa, attacca bottone al supermercato. Tra le due, unite dall’amore per lo stesso uomo, nasce spontanea l’amicizia. Ma presto il loro rapporto si carica di pericolose ambiguità, e l’innocenza dei primi giorni viene perduta, per sempre. In queste pagine costruite come un crescendo costante di seduzione e inganno, Barbara Baraldi fa capire perché un documentario della BBC l’ha inclusa tra i più promettenti scrittori della nuova generazione. Ad aprile 2013 L’amante uscirà in Inghilterra e in America nell’antologia La dolce vita, una raccolta dei migliori racconti erotici italiani scritti da donne, curata da Maxim Jakubowski, uno degli editor più importanti del mondo”.

 

 

Striges: Intervista e Giveaway su Sognando tra le righe

Oggi vi segnalo una mia intervista uscita sul blog Sognando tra le righe, ma soprattutto il Giveaway indetto dalle Book’s angels che vi permetterà di vincere una copia di Striges. Volete sapere come? Basta andare sul blog e lasciare un commento secondo le indicazioni. Il più bello ed emozionante si aggiudicherà la copia in palio.

Foto di Federica Kikka VerduzzoChi è Barbara Baraldi in tre aggettivi?
Curiosa, caparbia, leale.

Qual è il tuo libro a cui sei più affezionata e perché?
I miei libri sono come figli, scaturiscono dalla parte più pura della mia anima. Per questo li amo allo stesso modo e ognuno mi ricorda un momento particolare della mia vita e della mia crescita. A Striges tengo particolarmente perché è una storia germogliata dentro di me nell’arco di tanti anni. Sono partita dalle leggende e dai racconti popolari che mi raccontava mia nonna da bambina e le ho trasfigurate mescolando la tradizione magica italiana, alla mitologia celtica e l’antica religione. Volevo narrare la storia di un amore impossibile, ma che riesce a superare le barriere del tempo. E se una strega si innamorasse di un Inquisitore? Questa è stata la domanda da cui è scaturito il romanzo.
Inoltre è stato scritto in un momento molto difficile della mia vita. Parte della stesura, coincide infatti con il terremoto che ha sconvolto la mia terra lo scorso maggio. Ho finito il romanzo tra l’auto e la tenda e devo dire che mi ha aiutato molto. Riuscivo a fuggire da tutto quel dolore, dalla paura. Scrivere mi portava lontana. Ricordo in particolare la prima notte fuori casa, senza ancora una sistemazione. Ci eravamo accampati in auto e le scosse erano continue. Con la pioggia che batteva sul parabrezza, ho scritto fino alle prime luci di un’alba livida. Spero di essere riuscita a canalizzare tutte le emozioni forti di quei giorni nelle mie parole. Ma ora più che mai posso dirlo, la scrittura può salvarti, prenderti e portarti via.

Il momento della tua carriera che ricordi con maggior affetto e gioia?
Si tratta di vari momenti. O per meglio dire, provo una gioia immensa ogni volta che un lettore mi scrive una mail per regalarmi le sue emozioni post-lettura. Questo avviene di solito quando ha appena chiuso le pagine e la storia è ancora in circolo nel suo sangue.

Personaggio fantastico o letterario preferito?
Morticia Addams, Madame Bovary, Cleopatra e Mata Hari che immagino con il volto di Greta Garbo, insieme a un libro intero di donne dall’iconografia romantica che popolano i miei romanzi e i miei film preferiti.

La tua serie Ya di Scarlett ha conquistato una grandissima fetta di lettori che non vedono l’ora di leggere la conclusione della trilogia. Puoi darci buone notizie su una sua prossima pubblicazione?
La storia è già dentro di me. Posso anticiparvi che sarà ancora più forte dei capitoli precedenti perché i personaggi sono cresciuti e le battaglie che dovranno affrontare sempre più feroci. Sarà dedicato molto spazio al personaggio di Ofelia, la ragazza pantera, e questa volta Vincent sarà messo a dura prova. Per quanto riguarda Scarlett, mai come in questo episodio dovrà combattere per salvare il suo amore e tutto ciò a cui tiene. Non c’è ancora una data di pubblicazione, purtroppo i tempi editoriali a volte possono essere titanici. E l’autore non ha voce in capitolo. Per questo approfitto di questa intervista per dire ai miei lettori: fate sentire il vostro affetto per Scarlett scrivendo all’editore o tramite la pagina fb di Chrysalide che dà la bella opportunità di comunicare direttamente con loro.

Striges è un romanzo pieno di sentimenti. Sentimenti a tutto tondo e in tante diverse sfumature. Ma soprattutto l’ho trovato pieno di messaggi”. C’è un “messaggio” che ti sta a cuore più degli altri?
Che la diversità da quella che definiamo comunemente massa e da cui a volte ci si sente giudicati è un tesoro e non una maledizione, è ciò che ci rende unici e per questo speciali e può essere il nostro punto di forza.

C’è qualche personaggio di Striges che nasconde dentro di sè un po’ più di Barbara?
Regalo a ognuna delle mie protagoniste una caratteristica che mi appartiene. Ma si tratta sempre di un piccolo dettaglio. Quando scrivo, i personaggi escono prepotentemente dalle pagine e si appropriano delle loro caratteristiche, vizi e virtù al punto che a volte penso che esistano già in una dimensione parallela e il compito dello scrittore, al pari di un medium, sia quello di portarli nella nostra realtà, tramite le pagine dei libri.

Puoi darci qualche anticipazione sul seguito di Striges la promessa immortale?
Posso assicurarvi che sarà sorprendente e avrà un’ambientazione molto diversa dalla Milano decadente del primo volume. Ci saranno nuovi personaggi tra cui nuove streghe e, a proposito di Scarlett, mezzi demoni.

Hai un consiglio per chi vorrebbe intraprendere questo mestiere?
Non c’è un trucco per essere notati dal grande editore, ma ci si può arrivare procedendo un passo alla volta e dimostrando la propria professionalità.

Per tentare di vincere la copia di Striges, andate qui: http://sognandotralerighe.blogspot.it/2013/03/intervista-barbara-baraldi.html

La fotografia è di Federica Kikka Verduzzo.

 

Striges: la recensione di Sull’orlo della notte firmata Bianca Leoni Capello

Cosa succede quando un’autrice fantasy fa la recensione a un’altra autrice fantasy? Niente fuochi o fulmini o saette, ma una bellissima recensione che l’autrice di DarK Heaven, Bianca Leoni Capello, dedica al mio Striges. La recensione è uscita sul blog Sull’orlo della notte.

Foto di Lorenza Stroppa (2)Un libro italiano ti dà qualcosa in più. Ha spessore, complessità, ricerca. Ha eleganza e forma. Certo in questo genere spesso tutto questo non serve: basta il ritmo, la scorrevolezza, la semplicità. In fondo la maggior parte dei fantasy sono delle storie d’avventura o di azione, e l’azione non ha bisogno di ricami. Tuttavia trovare questi elementi in più, trovare insomma, a fianco del ritmo e della suspense un po’ di sostanza in un fantasy, dà soddisfazione nella lettura e ti lascia una sensazione di appagamento quando riponi il volume nello scaffale, accanto ai suoi fratelli americani.

Striges è proprio un bel fantasy italiano, frutto di una ricerca importante – si vede, anche se l’autrice è abile a spalmarla con leggerezza nel testo – e con la costruzione del personaggio principale – la giovane strega principiante Zoe – complessa, lenta ed elaborata. Dove la lentezza, in questo caso, non pregiudica la piacevolezza della lettura, ma è sinonimo di attenzione allo sviluppo emotivo, alla crescita, alle scoperte del personaggio che cambia e matura durante la lettura.

La dimensione magica che costruisce Barbara Baraldi è affascinante, complessa, e molto femminile (nonostante sia “aperta” anche ai maschi e si parli di famigli o stregoni). A tratti confina con quella onirica, con il mito, con il mistero, regalando suggestioni e atmosfere suggestive (molto bello ad esempio è l’uso della musica come mezzo per ricordare, per rivivere una vita passata, o per calarsi nel proprio mondo magico).

Striges è un romanzo romanticissimo, dove l’amore – contrastato e nato sulle spine, come si confà a un paranormal romance, tra un inquisitore e una strega – fa da collante a tutta la storia.

L’ambientazione, una Milano viva e pulsante, con le guglie del Duomo protagoniste di uno spettacolare duello con le forze del male, è del tutto verosimile ed efficace.
Ho solo due appunti da fare, del tutto personali: mi sarebbe piaciuto un protagonista maschile più ruvido, più deciso, più presente nel testo – anche se alla fine il libro narra la storia di Zoe, ed è incentrato su cosa fa e prova lei, non lui; e avrei desiderato sapere qualcosa di più di Angelica – la presunta “rivale” a scuola di Zoe – e del suo ruolo nella storia.
Viva il fantasy italiano e complimenti a Barbara, la cui penna, raffinata, intensa ed evocativa, traporta il lettore in un altro mondo, dove il confine tra il bene e il male non è sempre così nitido…

Striges: Le fiabe son tornate. La recensione di Stefano di Marino.

Una recensione di Striges che sembra quasi un saggio. E’ opera di uno scrittore che stimo, Stefano di Marino e parte dalle fiabe dei fratelli Grimm, passando attraverso al cinema di Tim Burton per parlare di stregoneria e dei miei scorsi romanzi. La recensione è stata pubblicata sul blog del professionista e su Liberi di scrivere.

Foto di Stefano Di MarinoLa fiaba è un genere molto amato e molto praticato della narrativa popolare. Sino a qualche tempo fa pareva relegato a vecchie raccolte di autori classici (Andersen, i fratelli Grimm) e a qualche racconto per bambini. Più di recente ha subito una rinascita nel cinema ma anche nei romanzi che ne hanno a volte colto il senso profondo del meraviglioso (sensoriale e sentimentale) tingendolo di  nero. Da Tim Burton aTwilight, da cappuccetto Rosso a Biancaneve e il Cacciatore ma mi piace inserirvi anche la visione cupissima di Golden e Mignola realizzata nella serie Baltimore il vampiro, ispirata al Soldatino di Latta. Di certo la fiaba (che si differenzia dalla favola dove i caratteri sono animali antropomorfi) ha sempre avuto un suo lato oscuro, affascinante e negli ultimi decenni ha mescolato il classico sfondo pseudomedioevale con ambientazioni e tematiche più moderne. L’avventura poi ci ha aggiunto qualcosa di dinamico, di vigoroso fondamentalmente a vantaggio delle eroine che, lungi da essere, damigelle in pericolo hanno preso saldamente le redini  della situazione. Come tutti gli eroi (maschi e femmine) non sempre partono da situazioni vantaggiose. A volte, e proprio qui sta la novità, è il disagio giovanile di chi si sente stretto tra una famiglia non in grado di comprendere la realtà oltre il visibile e la scuola, l’ambiente sociale e sentimentale in cui di ‘ streghe cattive’ e  ‘orchi’ in carne ed ossa ce ne sono sin troppi. L’amore tradito, impossibile si mescolano così alla presa di coscienza di essere donne speciali ma di avere sempre avversari in una realtà che urbana e moderna o medioevale fantastica è sempre fatta di grigi, di zone d’ombra. È il percorso narrativo di Barbara Baraldi, chiaro anche se non ancora così ben delineato, sin dai primi racconti, da quel  piccolo capolavoro che vinse il Gran Giallo città di Cattolica e dalle opere che seguirono, i due ‘corti’ Perdisa che compongono il dittico di Amelia, ai Gialli sanguinari e dark con protagonista Eva  sino a Lullaby e ai primi due episodi della saga di Scarlett. Sarebbero moltissime le storie scritte da Barbara nel corso degli anni, da recuperare per ricostruire il suo mondo fantastico. Mi piace ricordare ‘La casa dagli specchi rotti’ che le chiesi per un’antologia che curai anni fa ‘Il mio vizio è una stanza chiusa’ dedicato al thrilling  anni  ’70. Un percorso autoriale e di formazione che si è andato a ogni tappa affinando. La narrazione, il linguaggio sono sempre più consapevoli, scorrevoli, quasi un film che Barbara vede nella sua testa e proietta attraverso lo sguardo sulla pagina scritta e incanta il lettore. Striges arriva in un momento difficile dell’editoria italiana, un momento in cui l’urban fantasy, la fiaba moderna sono stati massicciamente scoperti e sfruttati, spesso con una produzione  narrativa e cinematografica sovrabbondante, ovviamente esterofila. Ma che bisogno abbiamo di cercare autori all’esterno, quando ne abbiamo di così bravi a casa nostra. In un romanzo corposo (che intuiamo è solo una parte di un più ampio disegno narrativo) Barbara interpreta in maniera originale il mito delle streghe, affondando la lama nella ricerca, nel mito solo per quel che è necessario per stimolare emozioni, astenendosi da didascalismi inutili. Vince il cuore, naturalmente, perché queste sono le regole delle fiabe ma il mistero e la sofferenza accompagnano la crescita della sua eroina Zoe per tutto il romanzo. Ed è incredibilmente brava Barbara a mescolare la realtà (evidente in certi personaggi come Sam e l’adorabile Chloe) alla fantasia. Il palcoscenico è Milano che rivela angoli nascosti, botteghe di burattinai di Praga, inaspettati consessi di streghe, inquisitori, feste che sembrano uscite da reami fatati e combattimenti sulle guglie del duomo. E come sempre in tutte le cose c’è una natura buona e un’altra feroce che lottano  per il predominio. Tra le Streghe quanto  tra gli Inquisitori. C’è persino un famiglio mutaforma che appare prima con l’aspetto di un furetto che la protagonista coccola provando poi un certo imbarazzo scoprendolo un bel giovane, un artifizio ben calibrato che sicuramente piacerà al pubblico femminile. Cura nei dettagli, negli abiti e nei profumi, nella musica, nei riferimenti letterari e cinematografici che spuntano così, magari nel titolo di un capitolo, inaspettati. Una lettura per tutti quindi, una lettura per chi non ha paura di emozionarsi. Un bellissimo film ‘scritto’ del quale aspettiamo nuovi e inediti sviluppi, magari inseriti in panorami extra urbani, bucolici e ricchi di fascino come quelli che Barbara sa raccontare, perché il  velo magico del suo racconto si applica perfettamente alla città quanto alla natura.

Striges – Barbarba Baraldi- Mondadori-465pp-17 euro

Striges: la recensione di Sognando tra le righe.

E’ uscita di recente sul portale http://sognandotralerighe.blogspot.it/ la recensione di Striges a opera di Sangue blu. Una recensione che trovo abbia colto in pieno l’essenza del romanzo, accurata e da cui trapela un folle amore per la lettura. Ve la propongo anche qui, sul mio sito ufficiale.

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“E’ incredibile come spesso i momenti indimenticabili della vita arrivino senza la minima preparazione. Possiamo affannarci a costruire a tavolino un appuntamento perfetto, ma niente è paragonabile alla pura felicità che può scatenare una sorpresa.”

Chi non conosce Barbara Baraldi? Tutti gli amanti del gotico, dell’ urban fantasy, delle favole nere, della scrittura italiana inquietante ed evocativa hanno già avuto modo di leggerla ed apprezzarla in almeno uno dei suoi ormai numerosi scritti. In questo libro, in particolar modo, avranno l’occasione di ritrovare una Barbara ancora più “matura” e complessa che ci regala un romanzo corposo, coinvolgente e dai mille spunti. Ma se c’è ancora qualcuno che non conosce la sua abilissima e personalissima penna, beh, questa secondo me è proprio l’occasione giusta per farlo!

Striges, la promessa immortale è un favoloso biglietto da visita per entrare nelle sue atmosfere gotiche e fiabesche intrise di poesia, oscurità, magia, modernità e al contempo disincantato realismo.
Un libro dove si rincorrono luci ed ombre e che rappresenta, al di là dell’aspetto fantasy, un originale romanzo di formazione in cui la protagonista, Zoe, compie un percorso diretto all’accettazione di sè e della propria diversità, al recupero degli affetti e della memoria e al superamento di una malinconia quasi “genetica” che l’accompagna fin dalla nascita e all’elaborazione del lutto più doloroso che si possa sperimentare, ovvero la perdita di una madre.
A non sentirsi più arrabbiata col mondo.
E per fare tutto questo si avvarrà non soltanto di tutta una serie di eventi straordinari, ma soprattutto di un carosello di personaggi che le ruotano intorno e che hanno tutti un ruolo ben preciso.

Famiglia; Amicizia; Amore;
Tradimento; Solidarietà (soprattutto femminile)
Integrità; Sincerità; Fiducia (negli altri e soprattutto in sè stessi);
Fanatismo; Storia; Natura; Potere;
Riflessione sulle conseguenze che le nostre azioni possono avere sugli altri…
Questi i temi affrontati.

In un’ambientazione tutta italiana, Milano fa da gotica e febbrile cornice alle vicende di Zoe, che tra vetrine scintillanti, feste in maschera, scuola e recite teatrali, diventa anche il campo di battaglia di una lotta atavica fra Bene e Male, tra Luci ed Ombre, tra “Giusto” e “Sbagliato” dove in realtà nulla è come sembra.

Perchè “Chi” ha deciso infatti “Cosa” sia giusto o sbagliato?
Quanti errori la Storia ha compiuto in nome di un’ideale, di una fede o soltanto di un pregiudizio?
In questo romanzo sicuramente non si vogliono dare o trovare le risposte a questi enormi concetti… ma certamente è un piacevole e coinvolgete “film su carta” che ci accompagna in una nostra personale riflessione sul fatto che la Storia dovrebbe essere Maestra. E se anche il più delle volte non ci riesce, non dobbiamo perdere la speranza…
Dobbiamo credere in noi stessi;
Nell’amore per noi stessi – che poi è l’unico modo anche per poter riuscire ad amare davvero gli altri – e avere fiducia nella forza della diversità che spesso è una cosa positiva e non dovrebbe farci sentire degli alienati.

Ed ecco che la Vita diventa la vera Magia… Mettere armonia nella confusione, nei sentimenti contrastanti, nelle pulsioni contrastanti che albergano dentro ognuno di noi e sembrano inconciliabili: amore, odio, paure e desideri. Sperimentare che “ogni crisi personale, per quanto profonda, turbolenta e traumatizzante reca con sè un elemento positivo: indica la via per un possibile cambiamento interiore, alla scoperta di nuove potenzialità e nuovi valori”.

Una lettura emozionante quella che ci regala Barbara col suo Striges.

Vivida, intensa, evocativa…
Gotica e un po’ thriller, come è nel suo migliore stile, ma anche tenera ed appassionata…
Che ci “insegna” o ci “ricorda” che il Mondo è Magia ed ogni luogo conserva in sè la memoria di quello che vi è accaduto… e tutti noi, anche se alcuni più di altri, potremmo entrarvi in contatto.
Una lettura adatta a qualunque tipo di pubblico perchè sa coinvolgere e entusiasmare per molti aspetti.

Al di là della bella storia d’amore tra Zoe e Sebastian, quello che a me ha più colpito ed emozionato è stato il rapporto tra Zoe e suo padre e il loro modo di affrontare e poi superare insieme il dolore per la perdita della donna che era il loro più grande punto di riferimento e come tornano ad essere una Famiglia.
E poi è molto ben sviluppato il tema dell’Amicizia, in tante sue sfaccettature.
L’ amicizia del “cuore”, quella che ti fa sentire sorella di chi per nascita non lo è. ( Chloe )
L’amicizia di chi attraverso di essa vorrebbe arrivare a qualcosa di più. (Damiano )
L’amicizia inaspettata che scaturisce da un’iniziale antipatia o incompatibilità. ( Angelica )
L’amicizia di chi ci vuol bene e ci protegge anche da “lontano” ( Sam )
L’amicizia apparente, di chi emula o invidia ( Federica )
L’amicizia fedele e il conforto che solo un amico “a quattro zampe” sa dare… ( Nosferatu)

Vi sembrerà che io abbia scritto anche troppo… ma vi assicuro che questo libro è tutto da scoprire! Vi lascerà piacevolmente colpiti e con una voglia matta di andare avanti in questa storia in cui vince il cuore, ma che ci lascia di stucco sul finale con un colpo di scena che ci fa presagire uno sviluppo di serie entusiasmante e dalle mille sorprese!

Consigliatissimo!

 

Da oggi in libreria: Striges – La promessa immortale

Striges-400Un brano del romanzo:

There is a light that never goes out

Ogni periodo della mia vita era legato a un brano musicale.
Come l’estate di tre anni prima, quando avevo passato un mese intero a casa di zia Elena. Avevo preso l’ultimo treno del pomeriggio, ed ero arrivata in stazione a Como che era già buio. Ma a quel punto mi aspettava una sorpresa: mia zia non era venuta a prendermi.
Avevo dovuto prendere un taxi, e non appena mi ero sistemata nel sedile posteriore era partita una canzone che non avevo mai sentito prima. Take me out, tonight, recitava la prima strofa.
La voce era colma di malinconia, ma seducente. I never never want to go home, because I haven’t got one. Any more. Era così che mi sentivo. Senza più una casa, perché la mia non erano quattro mura, ma il sorriso di mia madre. Era lei che teneva insieme la famiglia e che mediava tra i caratteri spigolosi di me e papà.
La canzone scivolava via, come la strada sotto di me. Il lago era uno specchio argentato, liscio, senza increspature. Sembrava che niente potesse scalfirlo. In quel momento, da sola, in quel taxi, successe un piccolo miracolo.
Ero riuscita a piangere.
All’inizio piccole lacrime come gocce di rugiada, poi era stato come se un argine dentro di me si fosse rotto. Avevo iniziato a singhiozzare, incurante di quello che poteva pensare l’autista. Quel giorno, per la prima volta dopo più di un anno che mia madre se n’era andata, mi ero resa conto che ero ancora viva. Che non ero morta insieme a lei, ma potevo ancora provare emozioni.
There is a light that never goes out, ripeteva il ritornello. Avevo pensato che la luce dentro di me non si era spenta.
Avevo ascoltato quella canzone ogni giorno, quell’estate. E quasi ogni giorno avevo pianto. Per la mia vita che era stata stravolta, e perché sapevo che quello che avevo perduto non sarebbe ritornato. Che sarei cresciuta senza di lei al mio fianco, senza i suoi consigli, senza il suo viso dolce. Che mi sarei addormentata ogni notte senza il suo bacio della buonanotte, e al risveglio avrei dovuto prepararmi la colazione da sola. Fino a quel momento la rabbia mi aveva impedito di accettare che l’avevo persa. Avevo creduto che il mio cuore si fosse indurito come una pietra. Quel giorno, avevo capito che poteva ancora sanguinare.

Esce oggi in libreria il mio nuovo romanzo, Striges – La promessa immortale.

Zoe ha gli occhi gialli come quelli di un animale selvatico. Non ci sarebbe nessun problema se fosse un gatto o una civetta, ma non potendo volare via, un giorno ha dovuto imparare a graffiare. Da allora è Zoe la cattiva e i suoi unici amici sono Chloe, perennemente innamorata del ragazzo sbagliato, e il pianoforte. Solo quando si abbandona alle sue note Zoe riesce a riempire il vuoto che ha dentro e a lenire il dolore per la perdita di sua madre, morta in un misterioso incidente. Il suo cuore è una pietra, e Zoe è convinta che non si innamorerà mai. Fino a quando nella sua vita non irrompe Sebastian, un ragazzo dagli occhi di smeraldo capace di strappare il velo che la protegge dal mondo. Eppure Sam, proprietaria della caffetteria Bloody Mary, la mette in guardia: Sebastian è pericoloso, e lei dovrà rinunciare al suo amore. Zoe è disperata: come può ucciderla l’unica cosa che l’abbia mai fatta sentire viva? La risposta è sepolta in un lontano passato, un tempo buio in cui un Inquisitore arse sul rogo la stessa strega che lo infiammò d’amore…

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Da oggi disponibile in ebook: L’amante

cover-lamanteEsce oggi nella collana XS Mondadori il mio racconto inedito «L’amante».

«L’amante» sarà disponibile esclusivamente in formato ebook al prezzo di 99 centesimi.

Il racconto non è particolarmente breve, impaginato sarebbe intorno alle 25 pagine. Per chi ha il Kindle, può essere acquistato su Amazon a questo link oppure per chi usa iPad l’indirizzo dell’ebook su Ibooks è questo.

L’uscita va ad affiancarsi alle altre mie proposte ebook per Mondadori, tra cui ci sono entrambi i volumi della serie Scarlett usciti fin’ora: Scarlett e Il bacio del demone, entrambi disponibili al prezzo di 6,99 euro.

«L’amante» uscirà anche in Inghilterra e negli Stati Uniti nell’antologia La dolce vita (Running press) dedicata all’erotismo italiano.

La “quarta di copertina virtuale” del racconto:

Un giallo ad alta tensione erotica, scritto da una giovane autrice di cui segnarsi il nome. Da tempo Mimma è l’amante di Fernando. Una storia classica, grande passione quando si incontrano, ma lui non ne vuole sapere di lasciare sua moglie, la dolce e fragile Sara. Finché Mimma non si mette in testa di conoscerla e, con una scusa, attacca bottone al supermercato. Tra le due, unite dall’amore per lo stesso uomo, nasce spontanea l’amicizia. Ma presto il loro rapporto si carica di pericolose ambiguità, e l’innocenza dei primi giorni viene perduta, per sempre. In queste pagine costruite come un crescendo costante di seduzione e inganno, Barbara Baraldi fa capire perché un documentario della BBC l’ha inclusa tra i più promettenti scrittori della nuova generazione. Ad aprile 2013 L_amante uscirà in Inghilterra e in America nell’antologia La dolce vita, una raccolta dei migliori racconti erotici italiani scritti da donne, curata da Maxim Jakubowski, uno degli editor più importanti del mondo.