Cani perduti

cover glam pearl jam«Once upon a time I could control myself
Once upon a time I could lose myself
Oh try and mimic, what’s insane
I am in it, where do I stand?»

In tutte le librerie o negli store online potete trovare l’antologia Cani perduti (Edizioni Pendragon – collana Glam), dove c’è un mio racconto ispirato a Once, dall’indimenticato album Ten dei Pearl Jam.

Qui, la presentazione del volume: «Hanno segnato due generazioni, e non si fermano mai. Sono tra i gruppi più longevi, sono gli irriducibili del rock. Un pugno di autori appassionati della loro musica ha deciso di rendere omaggio ai Pearl Jam nel modo che conoscono meglio: raccontare pezzi di vita attraverso i titoli delle loro canzoni. Che si tratti di fughe o matrimoni, di serial killer o adolescenti, di amori clandestini o di crisi di coscienza, di vendette o di seconde possibilità, di un concerto a Trieste o di una compilation magica, la colonna sonora dei Pearl Jam accompagna le undici storie di questa raccolta, undici racconti di Cani Perduti che tentano di dare una direzione, un senso, per ritrovare la strada».

 

 

Scarlett – La trilogia. L’evento alla Fiera Buk e rassegna stampa

Baraldi-Buk-Modena-Scarlett2Ieri alla fiera Buk di Modena c’è stata l’anteprima nazionale di «Scarlett – La trilogia», ed è stato bellissimo sentirmi travolta dal vostro affetto. Grazie a chi è venuto da lontano, a chi aspettava dal mattino, a chi ha interpretato Scarlett e a chi ha comprato doppia copia da regalare alla migliore amica, ai sorrisi emozionati e alle foto ricordo, a chi è rimasto in piedi e a chi ha aspettato per un abbraccio. Vi adoro!

Segnalo che per l’occasione è uscito un bellissimo articolo nella sezione Cultura & Spettacolo del Giornale di Brescia firmato Laura Ogna. Lo potete leggere cliccando sull’anteprima qui sotto.

giornale di brescia

Ne approfitto per segnalare che recentemente è uscita una bellissima intervista per Dimensione News, il cartaceo di Radio Dimensione Musica (FM 95.300 Roma e provincia, streaming su www.radiodimensionemusica.it). Ve la ripropongo qui di seguito, ricordandovi l’appuntamento ogni primo lunedì del mese alle ore 17:15 con la rubrica Segnalibro, in diretta su RDM con me e Chiara Felici. Prossimo appuntamento: lunedì 2 marzo.

rdm

Dato che siamo in tema rassegna stampa, ecco l’articolo dedicato a Scarlett uscito in contemporanea con la trilogia sulla Gazzetta di Modena e firmato Laura Solieri:

Baraldi-Scarlett-Gazzetta di Modena 19-1-2015

Scarlett – La trilogia. Dal 20 gennaio in libreria!

Scarlett-copertina-internet— “Fallen in love” dicono gli inglesi… perché amare è come cadere lungo la china di un sentimento che divora tutto. E quando quel sentimento viene a mancare, dentro di te rimane solo il vuoto. Vorrei non aver mai provato questo amore, perché aver amato e perduto è peggio che non avere mai amato.
Un nodo mi stringe la gola. Rimango per qualche istante in silenzio, incapace di ribattere. Poi, con voce tremante, riesco a dire: — È per questo che ora stai rifiutando tutte le regole che ti eri imposto?
— Tu mi hai fatto sentire vivo per la prima volta — ringhia Mikael. — Ma ora c’è un vuoto, dentro di me. E quel vuoto è affamato di emozioni. Cerco di placarlo con l’alcol, l’adrenalina, la rabbia. Guardami, Scarlett. — Il suo viso è una maschera di risentimento. — È questo che sono diventato. È questo che hai fatto di me.
Le lacrime iniziano a scendere, annebbiandomi la vista. — Ti prego, Mikael… non guardarmi così. Dev’esserci qualcosa che possiamo fare!
— Leggera, stupida, incosciente ragazza. Hai gettato il mio cuore all’Inferno — replica. — Come puoi, ora, pretendere che batta ancora nel mio petto?
Mi sforzo di sostenere il suo sguardo. — Se il tuo cuore è davvero all’Inferno, allora andrò a riprendermelo.

Dal 20 gennaio in liberia «Scarlett – La trilogia» (Mondadori)

Scarlett ha sedici anni e un nome rosso come il fuoco ma sono due occhi di ghiaccio a trafiggerle il cuore. Quando vede Mikael, il bassista dei Dead Stones, sul palco al concerto della scuola, capisce subito che niente sarà più come prima. È irresistibile, talmente bello da non sembrare vero. Anche Mikael sembra essere attratto da Scarlett, eppure un attimo dopo la respinge come se un’ombra misteriosa incombesse su di lui e non gli permettesse di abbandonarsi ai sentimenti. Il giorno in cui il bibliotecario della scuola viene assassinato da una creatura soprannaturale, Scarlett scopre il segreto di Mikael. Non è umano, lui è un Guardiano, un Mezzo Demone. Il suo compito è difendere gli umani dalle incursioni dei Demoni, preservando così l’equilibrio tra i due mondi. L’amore tra Mikael e Scarlett è impossibile. Se il ragazzo si abbandonasse fino in fondo alle passioni la sua componente demoniaca prenderebbe il sopravvento, rischierebbe di precipitare all’inferno e di compromettere per sempre la sua missione sulla Terra. Mentre la guerra tra Demoni e Guardiani si fa ogni giorno più accesa, Mikael e Scarlett insieme devono combattere per salvare il loro amore. Un amore talmente grande da rendere, forse, possibile anche l’impossibile.

  • Scarlett – La trilogia. Contiene i romanzi Scarlett, Il bacio del demone e l’inedito La terza luna
  • Copertina flessibile: 860 pagine
  • Editore: Mondadori (20 gennaio 2015)
  • Collana: Chrysalide
  • ISBN-10: 8804647388
  • ISBN-13: 978-8804647386

Scarlett: storia editoriale parte seconda

10487211_10205580396136159_3937263643433697122_nNel maggio del 2010 è arrivato il fatidico momento dell’uscita del primo volume di Scarlett. Al day one, come mia abitudine, mi sono ritagliata mezza giornata per andare a Bologna, e acquistare la mia prima copia in libreria. Per me è una specie di rito con cui mi riavvicino “da lettrice” ai personaggi da me creati. Durante i mesi di stesura sono sempre con te, ogni giorno ti parlano, ti sussurrano i loro segreti, ti sorprendono e a volte ti fanno arrabbiare. Capita anche che vengano a tirarti le coperte quando, dopo una giornata di scrittura, vorresti solo staccare da tutto e dormire. E allora tasti nel buio alla ricerca del cellulare e, come uno zombie risvegliato dal sonno eterno, ti metti a scrivere appunti nel blocco note. Poi, dopo tante revisioni e riscritture il libro viene consegnato e dato alla stampa ed è come spezzare il cordone ombelicale che lo teneva legato a te. Il libro e i tuoi personaggi diventano dei lettori e vivono tante altre vite.

Poche settimane prima, alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, il romanzo era stato venduto in cinque paesi esteri ancora prima della sua uscita italiana. L’interesse intorno a un fantasy ambientato in Italia in un panorama editoriale dominato dagli stranieri era altissimo.

10462352_10205759965625284_8096521204447142819_nAlla prova del mercato, il libro è partito subito bene. E fin dai primissimi giorni ho cominciato a ricevere tramite il mio sito ufficiale delle mail entusiaste di lettrici che si erano identificate in Scarlett e chiedevano quando sarebbe uscito il seguito. Poco dopo è arrivata la conferma dell’editor: Scarlett sarebbe stata una trilogia. E io ero al settimo cielo.

Entro la fine dell’anno, proprio mentre stavo scrivendo il secondo volume, è arrivato anche il premio Valtenesi. Scarlett era stato votato “miglior romanzo per ragazzi” da una giuria formata da un migliaio di studenti delle scuole. Non si trattava di critici (senza nulla togliere, eh?), ma di lettori veri e propri che avevano letto il libro grazie al circuito delle biblioteche della zona e avevano scelto di premiarlo. Ammetto che è stato una grande emozione ricevere il riconoscimento.

Nell’aprile del 2011 è stata la volta del «Bacio del demone», e l’esordio in classifica è stato ancora migliore del precedente. La Scarlett-mania continuava e così le mail da parte delle lettrici che si dividevano tra le Mikael-fans e le Vincent-fans. Tutte, però, erano concordi sull’amore per il personaggio di Ofelia, la malinconica ragazza-pantera divenuta fin da subito uno dei simboli della saga.

315923_2416421456842_432981499_nNella seconda metà dell’anno, però, è arrivata la doccia fredda: la collana Shout dedicata allo young adult, che ospitava la saga, avrebbe chiuso entro pochi mesi. Di conseguenza, la serie Scarlett sarebbe stata congelata fino a data da destinarsi.

Dalla redazione, mi veniva chiesto di proporre una nuova trilogia, da inserire nella nuova collana editoriale. Nel 2013 è uscito il primo volume di «Striges», che ho sempre amato definire la saga “sorella” di Scarlett. Da una parte c’era la gioia di poter scrivere una nuova storia che, da appassionata di streghe, avrei sempre voluto raccontare. Dall’altra, soffrivo perché le avventure di Scarlett, Mikael, Ofelia e Vincent premevano dentro di me. Mi sembrava che i miei adorati personaggi si trovassero improvvisamente prigionieri del regno di pietra di Sleeping beauty. Erano vivi, ma non potevano muoversi, amare o respirare.

Ma torniamo alla storia editoriale di Scarlett: nonostante gli anni trascorressero, il flusso di mail da parte di lettrici e lettori che chiedevano quando sarebbe uscito il terzo volume non si interrompeva. L’affetto non si spegneva.

10649596_10205149872693342_3419618228813192071_nPoi, un paio di anni fa, due lettrici hanno dato vita al gruppo facebook “Alza la mano se anche tu vuoi leggere Scarlett 3”, che ha riunito in poco tempo lettori da tutte le parti d’Italia. Anche le blogger di alcuni tra i più importanti siti fantasy si sono unite alla crociata, con articoli in cui chiedevano all’editore di fissare una data di uscita per Scarlett 3. Tra invii di massa alla redazione Mondadori e commenti sulle pagine ufficiali, la rivoluzione andava avanti a colpi di tastiera.

Finalmente, in occasione dell’uscita del secondo volume di Striges, Mondadori dà la notizia che i lettori aspettavano: il terzo volume di Scarlett uscirà in edizione celebrativa all’interno di un unico volume con l’intera trilogia a un prezzo di poco superiore al singolo libro.

28150_10201138672295839_383193832_nUn’uscita che permettesse ai nuovi lettori di avvicinarsi al mondo di Scarlett senza rimanere spaesati e allo stesso tempo accontentasse i lettori già affezionati, con una nuova veste editoriale e un’edizione celebrativa. L’editore premiava la fedeltà dei lettori e questa volta, a firmare la copertina del volume, è stato scelto il grande illustratore Paolo Barbieri. A Paolo la sfida di proiettare Scarlett nel futuro, senza spezzare il legame con le copertine passate. La luna è rimasta, ma per la prima volta, grazie alla sua arte, Scarlett ha un volto.

1924776_10203553775391907_1296815994_nL’uscita della trilogia è in primo luogo una vittoria dei lettori, per questo ho deciso che la dedica presente nella terza parte del volume, a introdurre l’episodio conclusivo La terza luna, è proprio per loro, scritto nero su bianco così com’è scritto nel mio cuore.

Le splendide immagini che corredano l’articolo sono alcuni tra i numerosi omaggi e fan art da parte di illustratori e appassionati dalla saga. Dall’alto in senso orario: Scarlett di Ilaria Marino, Ofelia di Ilaria Marino, Ofelia vista da Pique Dame, Ofelia di Omaima Marfoq, Ofelia e la pantera di Stefano Messori, Scarlett e Mikael di Ilenia Persefone. Purtroppo non sono riuscita a inserirle tutte per limiti di spazio, ma potete trovare le altre illustrazioni e foto dei lettori nell’album ufficiale facebook a questo link.

Scarlett: le origini di un sogno

10906053_10203481939985863_3308667007291618347_nEra il settembre del 2009, quando, nascondendo le mani che mi tremavano e cercando di addomesticare il tono emozionato della voce, proponevo Scarlett all’editor sezione ragazzi della Mondadori. Dicono che a volte, improvvisare è tutto nella vita, e io per certi versi ne sono la prova. Ero nel suo ufficio per parlare della fiaba per bambini, con protagonista una bambina strega, che avevo proposto qualche tempo prima. Lui mi disse che non ne era pienamente convinto, perché quello che stava cercando era uno young adult forte e al tempo stesso romantico dove mistero e amore potessero coesistere. Il fatto è che io avevo una storia del genere, ma non ne avevo ancora parlato con nessuno. Mi limitavo a cullarla nella mente, luogo dove i personaggi stavano prendendo forma, in attesa di imbarcarmi nel viaggio che li avrebbe resi reali: la scrittura.

Come ho già avuto modo di dire, ho sempre amato raccontare storie. Lo facevo per tenere buoni i miei fratelli più piccoli e poi da adolescente per le mie amiche più care, durante le nostre trasferte in auto per vedere il tramonto sul mare. Quel giorno feci lo stesso. Raccontai all’editor la storia che avevo in mente e a lui piacque subito: si trattava di Scarlett.

Alla fine dell’incontro, rimanemmo d’accordo che avevo qualche giorno di tempo per presentargli il soggetto e il primo capitolo. Ci lavorai giorno e notte, lessi e rilessi ciò che avevo scritto, conscia che quella era una di quelle occasioni che capitano solo una volta nella vita. Poi inviai il materiale e incrociai le dita.

Qualche giorno dopo, in cui mi sembrava che il tempo non passasse mai e controllavo continuamente la casella di posta elettronica, ecco la sua risposta: il soggetto era piaciuto, ma mi veniva chiesto di prepararne uno dettagliato, con tutti i passaggi cruciali della storia. Questa volta avevo una settimana di tempo. Quando consegnai, mi venne chiesto di scrivere le prime trenta pagine e quando le inviai di scrivere le successive sessanta. Mi sentivo sotto pressione, ma al tempo stesso ero molto determinata.

Fino a quel momento avevo scritto gialli e thriller e, anche se le mie storie avevano sempre come protagonista almeno un adolescente, era la prima volta che mi cimentavo in un romanzo young adult vero e proprio. Quello che avevo in mente era ambizioso: volevo scrivere una storia che avrebbe appassionato sia i più giovani, che gli adulti che non avevano mai smesso di sognare. Volevo che dentro ci fosse orrore e mistero, amore eterno, la mia passione per i libri e il gotico, il mio amore incondizionato per il cinema. Cercai di non farmi prendere dal panico e di lasciar parlare i personaggi: Scarlett, Mikael, Ofelia, Vincent e tutti gli altri prendevano forma per la prima volta.

Quando inviai le prime sessanta pagine, non mi arrivarono altre richieste, ma la proposta di contratto. Ufficialmente, mi mettevo al lavoro su quello che sarebbe stato uno dei progetti più importanti della mia vita.

Nell’immagine che correda l’articolo, l’illustrazione nuda e pura della copertina di Scarlett- La trilogia, disegnata da Paolo Barbieri. Una piccola curiosità: quando ho iniziato a scrivere ho scelto un nome d’arte, Luna. Sono sempre stata molto timida e la scrittura viene dalla mia parte più profonda. Il nome d’arte mi faceva sentire protetta dagli occhi del mondo. Poi l’ho lasciato in favore del mio vero nome, ma la luna è rimasta, sempre. All’interno dei miei romanzi, a osservare la vita dei personaggi con i suoi molteplici volti, ma anche sulla copertina dei primi volumi di Scarlett. E la copertina di Scarlett- La trilogia, volume così lungamente atteso, non poteva che mostrare ancora lei, la luna, musa dei poeti, madre errante, simbolo della donna e della sua mutevolezza. -6 giorni all’uscita!

La trilogia Scarlett in libreria dal 20 gennaio

Scarlett-copertina-internetIl cielo di Siena a volte è come una lastra di cobalto che riflette i pensieri. Le sue notti sono rischiarate dalla luce argentata della luna, silenziosa guardiana che illumina i passi degli insonni. Ma è nel sottosuolo che si nascondono i segreti più oscuri. Siete pronti a scendere nei sotterranei della città a fianco di Mikael, Vincent e Ofelia, per affrontare il più feroce dei demoni, risvegliato dopo millenni di sonno? Scarlett sta per ritornare in liberia con la trilogia completa raccolta in un unico volume celebrativo. E per la prima volta, Scarlett ha un volto, grazie alla magnifica copertina illustrata da Paolo Barbieri.

Lo ammetto, sono molto emozionata. Scrivere il capitolo conclusivo della trilogia, rincontrare Scarlett e i mezzi demoni Mikael, Vincent e Ofelia è stato come ritornare a casa. Ho versato lacrime, ho avuto paura e qualche volta ho sorriso insieme ai protagonisti. Si è trattato di percorrere l’ultimo miglio di un percorso – non privo di qualche ostacolo – iniziato nel 2009, quando ho cominciato a scrivere il primo volume della saga.

Il terzo episodio di Scarlett si intitola La terza luna, e la storia è profondamente legata al passato di Ofelia, la ragazza pantera. Scarlett sarà combattuta più che mai tra l’amore per Mikael e l’oscura attrazione esercitata da Vincent. E in attesa del terzo volume di Striges, c’è spazio per un cameo di alcuni dei personaggi della saga “sorella”. Ho dedicato questo romanzo a tutti voi, lettrici e lettori che in questi anni non avete mai smesso di dimostrarmi il vostro affetto. L’avete atteso a lungo, ma finalmente l’attesa sta per finire.

Scarlett – La trilogia sarà in libreria a partire dal 20 gennaio.

Il terzo volume di Scarlett in libreria a gennaio insieme agli altri libri della trilogia

edizioni di ScarlettÈ con il cuore pieno di emozione che finalmente posso dare a tutti voi lettrici e lettori l’annuncio ufficiale. L’avete aspettato tanto, ma l’attesa sta per finire: da gennaio sarà in libreria il terzo volume della serie Scarlett!

Per celebrare l’evento, Mondadori ha deciso di tornare in libreria con un’edizione speciale che raccoglie l’intera trilogia di Scarlett in un unico volume a un prezzo di poco superiore a quello di un libro singolo, in modo da permettere facilmente anche a chi ancora non conosce questa saga di poter leggere la storia dal principio. Coloro che vorranno leggere soltanto l’ultimo capitolo della serie potranno acquistarlo in formato e-book.

Non scrivo questo post solo per condividere con voi la bellissima notizia, ma perché da questo momento comincia una fase delicatissima: è giunto il momento di scegliere la copertina del volume che raccoglierà la trilogia Scarlett. Non fate caso alle anteprime trapelate in rete: l’immagine che vedete è soltanto una bozza realizzata dai grafici per proporre il volume ai librai.

Tutto questo per dirvi che è arrivato il vostro momento: come vorreste che fosse la copertina della trilogia Scarlett? Preferireste una copertina stilizzata, una fotografia o un’immagine realizzata da un illustratore? Sottoponetemi le vostre proposte tramite il modulo “info” sul sito, tramite un commento a questo articolo o tramite un post o una mail via facebook (www.facebook.com/barbarabaraldi). I grafici di Mondadori si lasceranno ispirare dalle vostre proposte e sceglieranno l’approccio che più si adatta alle atmosfere della saga.

Le sorprese non sono finite, ma ve le svelerò piano piano… Mi raccomando, aspetto le vostre proposte. Scarlett ha bisogno di voi, fatevi sentire!

Con affetto

Barbara

Aurora – Sleeping beauty, dal 10 aprile in libreria e in fumetteria (e il 12 aprile a Torino comics)

sleeping beauty - cover«Una principessa guerriera che non è disposta a rinunciare ai suoi sogni, pronta ad affrontare creature spaventose per riavere il suo amore. Un indovino che si nutre delle anime dei viandanti. Castelli in grado di spostarsi come le dune del deserto sotto i venti dell’Est. Regni dimenticati popolati di antiche divinità. Un’intrigante fiaba gotica tra le più celebri rinasce a nuova vita, tra fascino e meraviglia, grazie all’inedita collaborazione tra Barbara Baraldi, scrittrice gotica dalla verve immaginifica, e il supereroe dei comics Lucio Parrillo, abile come pochi altri a ritrarre potenti e suggestivi scorci di fantasia lanciata a briglie sciolte. Una novella illustrata che è già un evento.»

Aurora – Sleeping beauty è un progetto che ho a lungo cullato nella mia mente e che finalmente vede la luce. La volontà di scriverlo nasce dal mio amore per la narrativa fantastica, ma soprattutto dalla mia passione per le tradizioni popolari e per le fiabe anche se, come evidenzia la stupenda copertina di Lucio Parrillo, la “bella addormentata” protagonista di Aurora – Sleeping beauty al ruolo remissivo di principessa addormentata in attesa di un bacio di risveglio preferisce un’attitudine combattiva, determinata a riavere ciò che le è stato strappato via da un crudele incantesimo: la sua identità, la possibilità di scegliere, la speranza. Aurora rivendica il diritto di vivere un amore da fiaba insieme al “suo” principe, ostaggio del Deserto dell’Oblio, un mondo dove i sentimenti e il tempo hanno perso di significato.

La tentazione di rovesciare la prospettiva della Bella addormentata così com’è tramandata dalla tradizione popolare è stata insopprimibile: in Aurora – Sleeping Beauty Aurora/Rosaspina si risveglia dopo anni o forse secoli di sonno, nell’intimità della sua stanza, all’interno di un castello cristallizzato nel momento del ballo per il suo fidanzamento. Un luogo dove tutti gli specchi sono stati infranti, e dove tutte gli ospiti sono stati tramutati in statue di sabbia. Un luogo dove ha fatto prepotentemente il suo ingresso il perturbante, quella sensazione familiare ma allo stesso tempo estranea che precede la paura. Per questo motivo e per la natura “forte” di alcune illustrazioni e tematiche, Aurora – Sleeping beauty può essere considerata una sorta di fiaba illustrata per adulti.

volumi-aurora

Aurora non si arrende, Aurora combatte indossando l’armatura della determinazione, impugnando la sua spada. Aurora è la Guerriera vestita di sangue, unica superstite di un regno precipitato nell’oblio per volere di una regina malvagia. Ad accompagnarla nell’impresa ci sono un demone in cerca di vendetta, un’assassina che nasconde un terribile segreto, una feroce creatura che solo Aurora può addomesticare e due discendenti del misterioso popolo Fae.

Questo volume non avrebbe mai visto la luce se non fosse stato per l’incontro con uno straordinario artista: Lucio Parrillo, talento nostrano prestato ai comics americani, un campo in cui si è distinto per la grande forza evocativa delle sue copertine, autentiche opere d’arte che realizza in olio su tela seguendo la tecnica dei grandi maestri del Rinascimento. Le figure femminili di Lucio sono carnali, sono forza e sensualità allo stato brado. Ogni illustrazione presente nel volume è come un quadro di feroce bellezza. A credere nel progetto fin dagli esordi è stato l’editore Pavesio, che pubblicherà il volume in edizione pregiata, tutto a colori, con copertina rigida.

La presentazione di Aurora – Sleeping beauty è fissata per sabato 12 aprile alle ore 12 al Torino comics (padiglione 2, Lingottofiere) presso la Sala Blu. Con me ci sarà, naturalmente, Lucio Parrillo, l’editor in chief di Pavesio editore Fulvio Gatti, ma anche un ospite d’eccezione: il regista e sceneggiatore Marco Ponti. L’evento è di quelli memorabili, quindi, mi raccomando, non mancate!

Acquista il volume online sul sito di Pavesio

sleeping beauty - risveglio

Striges – La voce dell’ombra… in salsa bolognese

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Denise Paganelli ha realizzato il primo cosplay di Striges

A pochi giorni dall’uscita di Striges – La voce dell’ombra sono arrivati i primi meravigliosi omaggi al romanzo da parte delle lettrici e dei lettori che si sono già avventurati nel Santuario delle streghe. Fotografie, disegni, fan art. Non trovo le parole per dirvi quanto li apprezzo e quanto mi facciano sentire la vostra vicinanza. Per chi volesse ammirarli, può farlo nella sezione Contenuti speciali, alle voci Le foto dei lettori e Illustrazioni e fan art. Qui a lato potete vedere il cosplay realizzato dalla splendida Denise Paganelli. La somiglianza con la Zoe dipinta in copertina da Nicoletta Ceccoli – con tanto di farfalle tra i capelli – mi ha letteralmente incantata.

E non è l’unica magia avvenuta in questi primi giorni di pubblicazione del romanzo. Federico Galloni, uno dei “maghi bolognesi” esperti di dialetto locale, ha tradotto l’incipit del romanzo. Quella della traduzione in dialetto locale è un’arte, e gli accenti sono tutto. Durante la lettura, alla recente presentazione alla libreria IBS di Bologna, ci credereste che nonostante abbia scritto io il testo ho capito soltanto un paio di parole?

Voglio condividere con voi questa sorta di… incantesimo. Ecco a voi la prima pagina di Striges – La voce dell’ombra in “salsa bolognese” (ovvero in dialetto), per gentile concessione di Federico Galloni. Vi sfido a leggerlo a voce alta 😛

Una ṡvêglia col scramlézz
A tribulé magâra pr avrîr i ûc’. A n arivèva briṡa d åura ed sculpîr i quî in drétt ala mî fâza. A vdêva incôsa ed ṡgaitón cme un acuarèl mèż scanzlè. A ṡbarlucèva, mo la lâma ed lûṡ la m tajèva cunpâgna una scurtlè. Avêva la båcca amèra, la längua ch’la savêva ed fèr, i lâber infuganté cme s’i fóssen bruṡè dal såul.A vlêva lisèri con la man, mo a n êra bṡa bôna ed môver al brâz, cme s’al fóss tròp paiṡ par tirèrel só. La lôrgna ch’avêva adòs l’êra paiṡa cme una quêrta inbuté ch’la m scuizéss.A mandé żå a fadîga. La gåula l’êra sacca cme s’an bvéss una gåzza da una stmèna.
A n savêva da che pèrt prilèrum, fòra d sentimänt, int una vèga sånn sänza insónni e sänza culûr, inbrujè int una nabbia ch’la parêva ch’la m magnéss. Con la nustalgî ed senter avṡén a mé una våuṡ ed famajja ch’la m chietéss. Arcgnósser un armåur ch’am féss intànnder in duv a m fóss. Pr un pôc a sté lé fairma a ascultèr. Mo tótt quall ch’arivé d åura ed sénter l êra l ans dal fiè ch’a tirèva apanna. Intåuren a mé ai êra såul silänzi.

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Illustrazione di Ilenia ‘Persefone’ Restani

Un brusco risveglio
Aprii gli occhi a fatica. Non riuscivo a mettere a fuoco l’immagine di fronte a me. La visione era distorta come un acquerello dai contorni sbiaditi. Sbattei le palpebre alcune volte, la luce mi colpiva come una lama affilata. Sentivo la bocca impastata e un gusto ferroso sulla lingua, le labbra bruciavano come se fossero arse dal sole. Tentai di sollevare la mano per sfiorarle, ma non riuscii a muovere il braccio, come se fosse troppo pesante per spostarlo. Il torpore era come una coperta pesante che mi schiacciava. Deglutii dolorosamente. La gola era in fiamme ed ero assetata come se non bevessi da giorni. Ero priva di punti di riferimento, la coscienza assopita in un dormiveglia ostinato senza immagini né colori, persa in un orizzonte lattiginoso che sembrava volermi inghiottire. Avrei voluto sentire il suono rassicurante di voci familiari intorno a me. Riconoscere un rumore che mi facesse capire dove mi trovavo. Rimasi in ascolto per alcuni istanti. Ma tutto quello che riuscii ad avvertire fu il lieve affanno del mio respiro. Intorno a me c’era soltanto silenzio.

Ho corredato l’articolo con la meravigliosa illustrazione, romantica ed evocativa, che Ilenia Persefone Restani ha dedicato a Striges.

Mi raccomando, aspetto le vostre opere di ingegno… o forse di magia.

Scarlett 3, una vittoria dei lettori

Come promesso, in contemporanea con l’uscita di Striges La voce dell’ombra, è arrivato l’annuncio da parte di Mondadori che… Scarlett 3 si farà! E l’uscita è prevista per l’inizio del 2015!

Le sorprese non sono finite qui, ma non posso svelarvele tutte ora 😉

Siete stati in tantissimi a lottare per avere il terzo volume di Scarlett. Avete scritto mail a Mondadori e lasciato commenti sulle pagine dedicate, avete condiviso le vostre emozioni trasmesse dalla lettura, mi avere scritto mail colme d’affetto, avete dato vita a foto e meravigliose illustrazioni dedicate a Scarlett, Ofelia, Mikael, Vincent e il loro mondo, ma soprattutto avete combattuto. Siete stati le mie ali e la mia spada.

Grazie a voi lettrici e lettori, grazie ai blog e grazie di cuore a Marika e Roberta che hanno creato il gruppo Alza la mano se anche tu vuoi leggere Scarlett 3 portando avanti una battaglia a nome di tutti quanti. Grazie a ogni articolo uscito per la causa e a ogni volta che con il passaparola avete consigliato Scarlett facendo sì che in questi anni non sia stato dimenticato. Grazie ai librai che mi hanno sostenuta, esponendo i miei libri. Vi vorrei ringraziare uno a uno, non è possibile, ma i vostri nomi sono tutti scritti nel mio cuore.

Questa notizia la dedico a voi, e quando uscirà il volume chiederò di inserire questa stessa dedica all’interno del libro: Ai miei lettori, le mie ali, la mia spada.
Siete meravigliosi, vi voglio bene!

Striges la voce dell’ombra: la prima recensione

L'illustrazione in copertina è di Nicoletta Ceccoli
L’illustrazione in copertina è di Nicoletta Ceccoli

“C’era una battaglia in corso che reclamava il mio contributo.
La mia coscienza si era risvegliata
da un torpore che sembrava durato secoli,
e con essa il senso di responsabilità.
Mi chiamavano la Custode delle falene
e il mio potere parlava al popolo fee.
Era giunto il momento di riunire tutte le creature soprannaturali
e chi come me si era sempre sentito diverso.
Era il momento di liberare streghe, negromanti, fate e Amazzoni
dalla persecuzione degli Inquisitori
e guidare il mondo verso la pace.”

Il conto alla rovescia è giunto al termine: oggi esce in libreria Striges. La voce dell’ombra, il mio nuovo romanzo edito Mondadori. La meravigliosa copertina è firmata dall’artista Nicoletta Ceccoli.
È una strana sensazione per me. Emozione, timore, batticuore. Lo scrittore lavora per mesi, a volte anni a un romanzo e “quando nasce” è come se improvvisamente non gli appartenesse più, diventa dei lettori. Il romanzo, come una farfalla, esce dal suo bozzolo e prende il volo posandosi sui lettori che lo scelgono e lo fanno proprio.

Un romanzo nasce da dentro, dalla parte più profonda dell’anima di chi lo scrive. A volte penso che la scrittura sia una sorta di magia e che le storie esistano già da qualche parte, in un universo parallelo e il compito dello scrittore sia, al pari di quello di un medium, di portarle in questa dimensione.
Per questo quando qualcuno, lettore, giornalista che sia, partecipa emotivamente alla narrazione, sente i protagonisti respirare e si perde nella storia come fosse un labirinto di emozioni da cui uscire solo all’ultima pagina, be’ questo per lo scrittore è il regalo più grande.

È con grande emozione che vi sottopongo la prima recensione di Striges La voce dell’ombra. È uscita su Sognando tra le righe ed è firmata Sara Sangue blu. Ne estrapolo un piccolo stralcio ma potete leggerla tutta qui, anche perché non contiene assolutamente spoiler e, lo ammetto, mi ha profondamente commossa. Si parla di tutto, dai personaggi all’ambientazione ed è ricca di citazioni e pareri motivati.

“Qualunque sia la cosa che possiate cercare in un romanzo qui la potete trovare.
Azione, suspence, magia, amore, avventura, brivido.
Barbara Baraldi, regina del gothic suspance in questo libro che sempre più mi appare, rispetto al precedente, una vera favola nera, ci fa tremare più di una volta grazie ai tanti nemici annidati in ogni angolo e all’atmosfera inquietante che pervade quasi ogni pagina (…).
Capita infatti perfino che arrivi un certo Adam a mettere in crisi la nostra protagonista che, fuggita da Milano in sella al cavallo d’acciaio del suo principe in nero (Sebastian), dopo un tragico incidente si risveglia in uno strano e misterioso luogo, circondata da strane e misteriose persone… tra cui appunto questo giovane magnetico e affascinante da cui si sente fastidiosamente e inspiegabilmente attratta.
Non pensiate si tratti del solito triangolo; anzi rappresenta un vero e proprio colpo di genio (oltre ad una buona manciata di peperoncino a speziare la squisita ricetta) che sono sicura anche voi apprezzerete.
Ma non sarà certo l’unica cosa sconvolgente che vi aspetterà tra i tanti capitoli che colorano “La voce dell’ombra” perchè Barbara Baraldi è stata magistrale nel dar vita a continui colpi di scena in un orchestrazione talmente perfetta e naturale da far sembrare plausibile l’impossibile e facendo funzionare tutto alla perfezione (…).
Il risultato è un romanzo che sconvolgerà le certezze di ciascun personaggio.
E del lettore.
Negromanti, traghettatori di anime, come Valentino. Nuovi abili e devoti famigli come Merlino. E tante nuove streghe come Adelaide, Morgween, Lucrezia (figlia di una Furia) mezza demone della Vendetta e Jezebel.
Tante sotto-storie diverse che si intersecano per le altrettante creature diverse che trovano rifugio in quel luogo specialissimo e affascinante che è il vero e proprio cuore pulsante del romanzo, su cui tutto si costruisce: il Santuario delle Streghe.
Un luogo mistico, eretto a protezione e difesa delle creature del crepuscolo e delle streghe in particolare, e un ambiente stimolante dove poter esercitare i poteri, voluto fortemente dalla Sorellanza e costruito verso la fine del dodicesimo secolo da tre importanti streghe denominate le Tre Madri Erranti, tra cui una, Erzsebeth Bathory, che col passare dei secoli divenne molto malvagia (…).
Non esito ad affermare che, secondo me, Striges la voce dell’ombra rappresenti l’apoteosi della narrativa fantastica italiana, in quanto contiene in sè talmente tanti elementi così ben amalgamati tra loro, da costituire un manifesto di quello che io, da appassionata lettrice di Urban Fantasy Young Adult, cerco in un romanzo di questo tipo”.

Nel pomeriggio, come promesso, Mondadori darà a tutti i lettori la risposta tanto attesa sulle sorti del terzo volume di Scarlett, quindi ci aggiorniamo prestissimo!

Solo l’amore più grande può bruciare oltre le fiamme del rogo

L'illustrazione in copertina è di Nicoletta Ceccoli
L’illustrazione in copertina è di Nicoletta Ceccoli

Uscirà martedì 11 marzo il mio nuovo romanzo Striges – La voce dell’ombra.

Zoe sognava di ribellarsi al suo destino di strega e inseguire la libertà insieme a Sebastian, l’inquisitore di cui è innamorata, il suo carnefice. Ma la moto su cui stanno fuggendo finisce fuori strada, e Zoe si risveglia dopo un lungo coma in un luogo sconosciuto. Non ricorda nulla dell’incidente né di Sebastian, ma un nome compare nei deliri della febbre: Adam. Chi è lo sconosciuto emerso dal suo inconscio? E chi sono le creature che popolano i corridoi del santuario, l’istituto in cui le streghe della Sorellanza la stanno curando affinché compia il suo apprendistato? Semidei, vampiri, fate, mutaforma e le più varie creature vittime di persecuzioni trovano asilo tra le mura dell’accademia. Ma Zoe non avrà pace finché non realizzerà il solo incantesimo che le stia a cuore: ricostruire il proprio passato e ritrovare il suo grande, impossibile amore.

La presentazione di Striges – La voce dell’ombra è fissata per giovedì 13 marzo alla libreria IBS di Bologna (via Rizzoli, 18) alle ore 18:00. Moderano l’incontro Alberto Sebastiani (giornalista de La Repubblica) e l’artista Paolo Barbieri.

All’uscita del volume mancano

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In contemporanea con l’uscita del volume, Mondadori annuncerà la sua decisione in merito all’uscita di Scarlett 3

Solo l’amore più grande può sopravvivere alle fiamme del rogo

L'illustrazione in copertina è di Nicoletta Ceccoli
L’illustrazione in copertina è di Nicoletta Ceccoli

L’11 marzo sarà in libreria il mio nuovo romanzo. Il titolo è Striges – La voce dell’ombra.

La protagonista è Zoe, strega ribelle dall’animo romantico, innamorata del letale inquisitore Sebastian, il suo carnefice, colui che in una vita passata l’ha condannata al rogo.

È con il cuore palpitante di emozione e un po’ in punta di piedi – forse per non svegliare le creature che popolano il romanzo – che vi presento la copertina del libro. La stupenda illustrazione è opera di Nicoletta Ceccoli, straordinaria artista capace di dar vita a immagini che provengono da un mondo onirico, incantato, fiabesco, dove la poesia si fonde con l’estetica dark. Come molti sanno già, sono una grande fan del lavoro di Nicoletta, e quando in Mondadori mi hanno mostrato la bozza della copertina realizzata proprio da lei ho quasi avuto un mancamento!

Credo che la copertina del volume catturi alla perfezione l’essenza di Zoe, il potere che scorre nelle sue vene come uno sciame di farfalle, i suoi capelli del colore delle foglie in autunno, la malinconia e la fierezza del suo sguardo.

Benvenuti al Santuario delle Streghe

keidIl Santuario deve il suo nome al fatto che la sua fondazione è stata fortemente voluta dalle streghe della Sorellanza, ma offre asilo anche ad altre creature. Verso la fine del Dodicesimo secolo, la Sorellanza incaricò Emilio da Vareilles, un architetto che aveva contribuito a realizzare Notre Dame de Paris, di progettare un rifugio in cui le streghe potessero riunirsi e divulgare liberamente la propria conoscenza. Col tempo, verso la fine del Quattrocento, in piena escalation della caccia alle streghe, la struttura venne estesa fino a rendere il Santuario una vera e propria cittadella fortificata. Quasi un secolo dopo, mentre in Europa imperversavano i roghi, le tre streghe più potenti dell’epoca si riunirono per proteggere il Santuario dal mondo esterno, in modo che non fosse visibile eccetto che per gli iniziati. Questo fu possibile grazie a un incantesimo generato dall’unione della loro magia. Quelle tre streghe erano chiamate le Tre Madri Erranti. Una di loro era Erzsebet Bathory.
All’inizio del secolo scorso, la Sorellanza ha aperto le porte dell’Accademia e, quindi, del Santuario, a tutte le creature non umane in difficoltà o vittime di persecuzioni. Ancora oggi si chiama Santuario delle streghe, ma nei suoi corridoi è comune imbattersi in creature di tutte le specie, come semidei e mutaforma, mezzi demoni e fate.

Dall’esterno proveniva una tenue luce che tingeva le pareti di un bagliore lunare. Mi raccolsi in posizione fetale, e per un attimo mi sentii una creatura in grembo alla fortezza, come se il Santuario fosse stato un’entità viva e pulsante, una crisalide di pietra, madre depositaria di memorie assopite, impregnate di remoti rancori. Non c’era alcun rumore intorno a me. Solo silenzio. Eppure mi sembrava di poterlo udire, il respiro di questi antichi muri. Era basso e cadenzato, scandiva i nomi di divinità dimenticate, raccontava di gesta leggendarie la cui eco non si era ancora spenta.
Nonostante Sam mi avesse detto che al Santuario sarei stata al sicuro, non riuscivo a sentirmi protetta. C’era qualcosa di crudele che aleggiava nell’aria intorno a me, una forza oscura e travolgente come quella della natura più violenta. Mi sentivo come se fossi stesa sulle pendici di un vulcano in procinto di eruttare, o coi piedi bagnati dalla risacca quando l’aria è ancora ferma, ma all’orizzonte si staglia il profilo di un uragano.
Eppure, ancora tutto taceva, tutto sembrava tranquillo. Mi sforzai di pensare positivo, mi dissi che era tutto sotto controllo. Che le streghe che abitavano questa roccaforte non avrebbero permesso che mi succedesse nulla di male.

Mancano poche settimane all’uscita di Striges – La voce dell’ombra, fissata per l’11 marzo. Per me non è semplicemente il seguito del volume La promessa immortale, ma un libro a sé, la storia che avevo intenzione di raccontare quando ho cominciato a scrivere la saga di Zoe, ma che aveva bisogno di un volume introduttivo prima di diventare reale. Per la prima volta, l’universo di Scarlett e quello di Striges si incontreranno, e avverrà all’interno del Santuario delle Streghe. Proprio per questo motivo, in contemporanea con l’uscita del volume, Mondadori renderà nota la sua decisione in merito al terzo volume della trilogia Scarlett.

L’illustrazione (non è la copertina del volume, di quella parleremo più avanti) è dell’artista Przemek Nawrocki.

Tutti uniti per Scarlett 3

Foto di Emanuela ZiniC’è grande fermento nel mondo di Scarlett. Nonostante il secondo episodio sia uscito nel 2011, la saga continua a suscitare l’affetto dei lettori, che non hanno mai smesso di chiedere all’editore la data di uscita dell’ultimo volume della trilogia. Conservo tutti i vostri messaggi e commenti, ricevuti tramite il mio sito ufficiale o facebook e in cui mi parlate di quanto Scarlett sia stato importante per voi e mi chiedete informazioni. I disegni ispirati a Scarlett e le foto con la vostra copia sono tanti e davvero bellissimi. So che state cercando di contattare direttamente Mondadori, via mail o tramite la pagina Chrysalide. E per questo vi dico grazie, grazie per l’affetto anche da parte di Scarlett, Mikael, Vincent e Ofelia. Voglio condividere qualche novità che, spero davvero, sia in grado di smuovere la situazione. Alcune lettrici affezionate e, accomunate dall’amore per i libri, hanno aperto una pagina facebook dove  unire tutti i lettori e le lettrici per chiedere a gran voce l’uscita del terzo volume. La pagina si chiama “Alza la mano se anche tu vuoi leggere Scarlett 3” e ha superato in poco tempo i 230 membri. Per chiunque voglia sostenere la causa, basta cliccare mi piace sulla pagina e magari condividerla. Più se ne parla meglio è.

Ofelia da "Scarlett" omaggio di Stefano Messori
Ofelia da “Scarlett” omaggio di Stefano Messori

Ma non è finita, anche Emma Brander, collaboratrice di Fantasy magazine, parla di questa iniziativa nel suo blog Cacciatrice di libri. Nell’articolo, Emma si rivolge in modo duro agli editori e spiega perché sia importante sostenere la causa. Dice Emma: “Per supportare l’iniziativa basta un semplice click alla pagina Facebook. Un gesto che, oltre ad aiutare la causa di Scarlett, a mio avviso può anche far capire agli editori che i lettori non vanno ingannati o delusi, ma che hanno sempre il diritto di conoscere il finale di una storia. Per leggere l’articolo completo, basta cliccare qui. Detto questo, non smettete di farvi sentire. Sono sicura che presto ci sarà una data di uscita del terzo volume di Scarlett e il merito sarà vostro. Vi abbraccio, scarlettiani e scarlettiane, con grande affetto. La foto per corredare l’articolo è di Emanuela Zini. Il disegno è di Stefano Messori.