L’ultima notte di Aurora: dal 4 settembre in libreria!

L'ultima notte di Aurora
L’ultima notte di Aurora

«Molte persone vedono il mondo. Tu hai visto al di sotto di esso. Solo camminando tra le ombre hai potuto vedere cosa c’è sotto la superficie, laddove si annida il male. Solo così riconosci chi si è lasciato soggiogare dal buio, coloro che si nascondono nell’oscurità e hanno le mani macchiate di sangue. Solo così puoi fermarli. Sporcandoti le mani, permetti al resto del mondo di restare pulito.»

È sempre una grande emozione annunciare una nuova uscita, ma questa volta è diverso. È come se fosse tutto amplificato, perché questo libro ha una storia e un significato assolutamente peculiari; sto parlando de L’ultima notte di Aurora, Giunti editore, in uscita il 4 settembre.

Tanto per cominciare, c’è il mio rapporto con Aurora Scalviati, con ogni incontro che finisce per assomigliare a una seduta di psicanalisi (sebbene chi analizzi chi sia ben lontano dall’essere stabilito). Ritrovarla, a un anno e mezzo dall’uscita di Osservatore oscuro, è stato come incontrare qualcuno che credevi di conoscere bene e invece riesce ancora a sorprenderti. Certo, è sempre la poliziotta caparbia e intuitiva che, non importa a quale prezzo, riesce a entrare nella mente dei serial killer per cercare la verità. Ma la mente di un assassino può essere un labirinto in cui è facile perdersi, e non ritrovare più la via d’uscita.  

Aurora è un personaggio difficile, anzi una persona difficile. Dà tutto, ma chiede tutto a chi è disposto a seguirla. È bipolare, ha un carattere spigoloso e si prende maledettamente sul serio, però possiede una forma di pensiero laterale che le permette di individuare sulla scena del crimine dettagli cruciali, dove gli occhi degli altri non avrebbero neppure pensato di posarsi. Ma questa volta non basta. E la caccia al responsabile di un efferato omicidio si trasforma in un viaggio nelle profondità della psiche umana, attraverso i meandri la coscienza, “ciò che definisce l’uomo più del suo riflesso allo specchio”.

La copertina si presenta con un’immagine di rottura rispetto allo standard definito dai precedenti volumi della serie, e non è un caso. Il messaggio è che qualsiasi aspettativa può essere scardinata. Devo ammettere che mai come questa volta riesce a sintetizzare l’atmosfera che si respira all’interno del romanzo: l’abbandono a una (metaforica?) caduta nei recessi più inesplorati della mente, oltre il buio in cui si celano i residui delle esperienze che non siamo stati in grado di elaborare.

È questo che ho provato durante la stesura. La sensazione di precipitare in uno spazio sconosciuto, in cui l’intuizione di Aurora era l’unico appiglio, un raggio di luce che illuminava il buio e allo stesso tempo proiettava nuove ombre. Perché è impossibile camminare nell’oscurità senza diventare parte di essa. 

«Le ferite dell’anima sono le più difficili da risanare. Lo sa bene Aurora Scalviati, profiler in un commissariato della provincia emiliana con un doloroso passato alle spalle. Per questo ha accettato di raccontare la sua storia alla conferenza del professor Menni, tra i massimi esperti di disturbi post-traumatici. Ed è proprio qui che Aurora incontra una misteriosa ragazza dai lunghi capelli neri che le rivolge una singolare domanda: «Credi che si possa davvero uscire dal buio?». Un quesito che di lì a poco si trasforma in un testamento, perché la giovane si toglie la vita gettandosi dalla torre del palazzo, sotto gli occhi terrorizzati dei presenti. Un caso archiviato rapidamente come suicidio, ma Aurora non ci vede chiaro ed è ossessionata dalle parole della sconosciuta: un’ultima disperata richiesta di aiuto? Avrebbe potuto fare qualcosa per salvarla? Non c’è tempo però per i sensi di colpa: il ritrovamento di un cadavere orrendamente sfigurato, su una secca in riva al Po, la costringe a rivedere le sue priorità. L’unico indizio è la fotografia di una bambina, che la vittima conservava come un sinistro trofeo. È l’inizio di una caccia serrata a un serial killer feroce, inafferrabile come lo spauracchio di una leggenda popolare raccontata in quelle valli per tenere buoni i più piccoli: il Grigione, che strappa il volto delle sue vittime dopo aver danzato con le loro paure. Aurora sa di non poter fare tutto da sola: ha bisogno di riunire la sua vecchia squadra, i Reietti. Ma quando Bruno e Silvia le voltano le spalle, l’unico interlocutore rimane l’enigmatico Curzi che, pur rinchiuso nell’isolamento di una struttura psichiatrica, sembra conoscere la verità. Un grosso rischio per Aurora, perché scendere a patti con il male può scoperchiare segreti che avrebbero dovuto restare sepolti per sempre…»

L’ultima notte di Aurora (Giunti) può essere già prenotato in libreria o sugli store online Amazon e Feltrinelli.

 

Tour estivo Aurora Scalviati profiler del buio: Mystfest di Cattolica, Fossombrone, Cesenatico

Tre appuntamenti estivi, tre eventi unici nel loro genere a cui avrò il piacere di partecipare insieme ad Aurora Scalviati durante la stagione estiva.

Sabato 29 giugno sarò ospite del Mystfest di Cattolica, proprio durante la serata di premiazione dell’importante concorso letterario Gran Giallo.
Ci tengo particolarmente a questo evento. Per chi non lo sapesse, si tratta dello stesso concorso che ho vinto nel 2006 con Una storia da rubare, racconto pubblicato successivamente nel Giallo Mondadori. Un concorso che mi ha portato fortuna, un passo importante ai miei esordi.
Ma c’è un altro motivo, ancora più viscerale. Questa edizione del Mystfest è dedicata a un grande scrittore ed essere umano, Andrea G. Pinketts, lo sceriffo di Cattolica. Lui, il primo in assoluto a credere nella mia scrittura e per me una sorta di padrino artistico. I suoi romanzi mi hanno formata più di quanto io stessa possa ammettere. Perché nessuno come Andrea aveva il senso della frase.
«Non so se si nasca con il senso della frase. Di sicuro ci si muore» aveva scritto in uno dei suoi libri, frase che oggi suona quanto mai profetica.
Vi aspettiamo, per ricordarlo in uno dei luoghi che amava, insieme a tanti altri ospiti, in una serata all’insegna dell’emozione. 

Domenica 30 giugno, alle ore 18, sarò a Fossombrone, in provincia di Pesaro Urbino per un evento che unisce thriller, arte, cocktail e musica.
Nella splendida cornice della Casa Museo Quadreria Cesarini (via Pergamino, 32 a Fossombrone) ci sarà la presentazione letteraria di Aurora nel buio e Osservatore oscuro.
L’evento sarà intervallato da musica antica dal vivo, con viola da gamba e clavicembalo a cura del trio formato da Caterina Veddovi, Luca Favoni e Lorenzo Antinori di De Antiquo Ordine. 
Relatore, Antonino Pasqualino Di Gregorio. Letture a cura di Chiara Cruciano.
A seguire, per appagare anche il gusto, potrete assaggiare il cocktail dedicato ad Aurora Scalviati e ispirato alle atmosfere del romanzo, creato per l’occasione dal bartender Simone Conti de il Caffe della fortuna. 
Spazio libreria allestito da Libreria Mare di Pesaro.
Dimenticavo! Per gli interessati alle ore 17:30, mezz’ora prima della presentazione, si potrà visitare la Quadreria Cesarini da un punto di vista diverso, il punto di vista de “Le donne del Notaio”.
Evento organizzato da De Antiquo Ordine.
Ingresso libero e gratuito. 

Venerdì 26 luglio alle ore 18 avrò il piacere di essere tra gli ospiti della kermesse letteraria Cesenatico Noir.
Vi aspetto nella bellissima location della Terrazza del Grand Hotel di Cesenatico. Insieme all’amico Marcello Simoni, parleremo dei nostri ultimi romanzi. Modera la chiacchierata, Luca Crovi.
Spazio libreria a cura di Carta Marea.

Casca il mondo – Dylan Dog 393

«Scappa, Dylan, presto! Taglia la corda, prima che tutto ti precipiti addosso…
Fuggi, non ti accorgi che “Casca il mondo”?»

Scrivere aiuta a esorcizzare le paure, le intrappola nella carta, le rende qualcosa che puoi guardare negli occhi. Così diventano più piccole, le loro voci più flebili.
È lo stesso motivo per cui leggiamo storie di paura. Lo facciamo da quando siamo bambini, attratti irrimediabilmente dalle fiabe più nere, che regalano quel brivido che diventa una piccola vittoria contro il buio, se solo abbiamo il coraggio di raggiungere l’ultima pagina. 

Ma cosa succede quando ti viene chiesto di parlare di uno dei tuoi Demoni della porta? Quelle creature che ti tengono in scacco e di cui, lo sai, non ti libererai mai. Non importa quanto a fondo scaverai per imprigionarli in una fossa al centro della stanza più segreta della tua mente, i Demoni della porta ormai fanno parte di te. Perché le cicatrici lasciate da certe esperienze sono troppo profonde, ti hanno infettato il sangue. E basta una notte più oscura, un dolore o un momento di debolezza per farle riaffiorare.

Il mio Demone della porta mi assale quando sento rumori troppo forti, suoni bassi o striscianti. Il mio Demone della porta mi fa localizzare una via di fuga ogni volta che entro in una stanza gremita. Il mio Demone della porta torna più prepotente nel mese di maggio e certe notti, senza preavviso, mi sveglia alla stessa ora: le 4:04 del mattino. Il mio Demone della porta mi accompagna dal 20 maggio del 2012, visto che vivo (tutt’ora) sull’epicentro del terremoto dell’Emilia e da quella notte la mia vita è cambiata. Per sempre.

Poi un giorno Roberto Recchioni mi ha chiesto di guardarlo di faccia, il mio Demone, e di scriverci una storia per Dylan Dog. Ho impiegato più di un anno prima di prendere anche solo in considerazione la sua proposta. Anzi, la sua sfida. E alla fine ho accettato.

Così la mia esperienza da incubo si è trasformata in un albo dell’Indagatore dell’Incubo, il 393, dal titolo Casca il mondo, illustrato da quel fuoriclasse che è Bruno Brindisi. La meravigliosa copertina rosso sangue è di Gigi Cavenago.

La seconda sequenza dell’albo è all’incirca quello che è successo a me, mentre cercavo di uscire dal mio appartamento che da rifugio si era trasformato all’improvviso in una trappola da cui fuggire.
Ci sono gli sciacalli, la distruzione, l’incapacità di riconoscere il paesaggio, che quando vivi da sempre in un piccolo paese diventa parte di te e finisci per assomigliargli. C’è il senso di vuoto e ci sono le macerie, che a forza di viverci accanto diventano uno stato d’animo. E c’è anche il Drago, non è uno spoiler, lo vedete nelle tavole rilasciate come anticipazione. Il Drago era il modo con cui i bambini più piccoli disegnavano il terremoto. Loro, saggi e coraggiosi, sanno che per sconfiggere un demone devi prima dargli un nome.

La storia fa parte del Ciclo della Meteora e uscirà in tutte le edicole a partire dal 29 di maggio. Un dettaglio che mi strappa un brivido perché è la stessa data della seconda, terribile, scossa del 2012. Una pura casualità, che spalanca uno spiraglio di luce nel giorno di un anniversario che gli scorsi anni vivevo in apnea.

Qualche giorno fa, ho letto le bozze dell’albo e arrivata all’ultima pagina, non mi vergogno di dirlo, ho pianto. Ho pianto perché mi sono resa conto che anche se non smetterà mai di tormentarmi, ora quel demone è rinchiuso nella prigione perfetta: un albo “dylaniato”. Ora, le cicatrici sono diventate una storia, che spero possa esorcizzare la paura di chi come me ha affrontato un’esperienza feroce come può essere quella del terremoto.

Tour Aurora Scalviati profiler del buio – le date di maggio: San Lazzaro di Savena, Ferrara, Certosa di Bologna

Sabato 18 maggio sono ospite di Aemilia Noir, il primo festival del Crime della via Emilia.

Il mio appuntamento è alle 18:15 presso Villa Serena Centro Malpensa (via Jussi 33, San Lazzaro di Savena), per una tavola rotonda insieme a Piera Carlomagno e Letizia Vicidomini, in cui parleremo di scrittura e dei nostri ultimi romanzi. Relatore e direttore creativo dell’evento, Fabio Mundadori.
In loco, sarà presente uno stand libreria a cura di Squilibrai.

Indovina chi viene a pranzo? Domenica 19 Maggio alle 12 potete incontrarmi… a Pranzo con l’autore”! Al ristorante Il ciclone di Ferrara (via Saraceno n.36).  

Un evento aperto a tutti, che unisce gli amanti del thriller, ma anche della convivialità, a base di buon cibo e chiacchiere. Il costo del pranzo è di 15 euro a persona, che comprende pizza, bibita, dessert e caffè.

Per informazioni e prenotazioni, mail: Cristian.volpato@libero.it Whatsapp: 329-4618250

#aPranzoConAuroraScalviati

Mercoledì 29 maggio, alle ore 21 sono ospite di “Bologna Noir – delitti e misteri in Certosa”. Un evento notturno unico nel suo genere.

Le statue della Certosa hanno assistito a veri crimini, ma il cimitero è stato anche teatro di storie di fantasia, tra conversazioni con fantasmi e voli di pipistrelli al chiar di luna. Tra le tappe del percorso notturno, tra arte, letteratura e mistero, incontreremo il Sepolcro Bisteghi – capolavoro di fine Ottocento dove è ambientata la prima scena di Osservatore oscuro, il mio ultimo thriller. E per un istante sarà come tuffarsi tra le pagine del libro e incontrarne i protagonisti. 

In questa tappa, sarà anche svelata una sorpresa, che unisce cultura, gioco, viaggio… e la Certosa! Ma al momento non posso dirvi altro.

Sarà presente uno spazio libreria allestito da Atlantide. A cura di Didasco. Ingresso € 10, due euro devoluti per la Certosa. Prenotazione obbligatoria 348 1431230 (pom-sera). Ritrovo 30 minuti prima presso l’ingresso principale (cortile chiesa), via della Certosa 18. Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso. Per poter scattare fotografie durante la serata basta compilare il modulo con il permesso, che trovate sul sito ufficiale dei musei di Bologna.

In occasione dell’annuale “Settimana alla scoperta dei cimiteri europei” promossa dall’ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe.

Come spiriti adolescenti

Oggi sono 25 anni dalla morte di Kurt Cobain. Era il 5 aprile del 1994 quando il leader dei Nirvana entrava tristemente nel club 27, raggiungendo Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison che prima di lui avevano detto addio alla vita a soli 27 anni.
Un colpo di fucile, mille domande lasciate alle spalle e un vuoto che il passare del tempo non potrà mai colmare.

Lui, per molti considerato l’ultima rockstar. Lui, che per chi come me ai tempi era un’adolescente chiusa in se stessa era un amico, anzi di più, un fratello dell’anima. Perché cantava la rabbia e il disagio di quell’età, perché la sua voce ti entrava nelle vene e ti esaltava e ti commuoveva e ti abbracciava insieme. Ricordo quando pogavamo tutti insieme Smells Like Teen Spirit; eravamo punk, dark, rocker e metallari, perché quella canzone univa proprio tutti. 
Nevermind: dodici tracce imparate a memoria, il CD consumato e la maglietta extralarge del gruppo per dormire. I ricordi sono tanti, troppi. E i ricordi sono spesso direttamente proporzionali alla nostalgia.

Ma se Kurt non c’è più, le sue canzoni hanno sconfitto la morte. 
E visto che credo che anche le parole possano farlo, capirete perché ho accettato al volo di partecipare all’antologia “Come spiriti adolescenti” (Radici Future Edizioni), un omaggio a Kurt Cobain che non parla di Kurt Cobain, ma di cosa Kurt evoca nelle nostre anime.
Il curatore, Piero Ferrante, ha messo insieme 25 voci di 25 scrittori che partendo da 25 canzoni hanno dato vita a 25 racconti.

Io ho scelto di scrivere il mio racconto partendo da About a girl, una canzone d’amore che non è una canzone d’amore. Un pezzo stridente, strano, bellissimo e malinconico, più volte rinnegato dallo stesso Kurt.

Ci tengo a sottolineare che ogni scrittore ha partecipato a titolo gratuito e i diritti d’autore saranno interamente devoluti al progetto Drop House del Gruppo Abele, che a Torino accoglie, in bassa soglia, donne in condizioni di vulnerabilità sociale nel quartiere Barriera di Milano. L’antologia è già presente su tutti gli store online.

Gli autori sono: Daniele Aristarco, Simona Baldelli, Barbara Baraldi, Paolo Battaglino, Alessandro Berselli, Francesca Bertuzzi, Fabio Chiesa, Christian Di Furia, Emanuele Di Giacomo, Eliselle, Antonio Lorenzo Falbo, Piero Ferrante, Mirko Giacchetti, Fabio Greco, Giorgia Lepore, Gianluca Morozzi, Domenico Mungo, Francesco Darioush Nikzad, Carmen Pellegrino, Piergiorgio Pulixi, Tersite Rossi, Carlos Solito, Elettra Stamboulis, Sergio Maria Teutonico, Helen Esther Nevola. 

«But I can’t see you every night. No I can’t see you every night. Free…»

Tour Aurora Scalviati profiler del buio – le date di aprile: Modena e Novellara

Sabato 6 aprile alle ore 18 sono ospite dell’Associazione Culturale Consorzio Creativo, in pieno centro storico a Modena (via Zono n.6) per presentare Osservatore oscuro. Relatore, Claudio Gavioli. In loco, sarà presente un punto libreria a cura della Ubik. 


Venerdì 12 aprile alle 18:30
sono ospite del Podere Francesco (Str. Reatino, 23 a Novellara – RE) per una serata noir con doppia presentazione, più degustazione di vino offerta dai padroni di casa. Osservatore oscuro incontra Le spose sepolte in un’intervista a specchio. L’ingresso è gratuito.
In loco, sarà presente un punto vendita libri a cura della Libreria Conad.

Tour Aurora Scalviati profiler del buio – le date di marzo : Bologna, Finale Emilia, Budrio e Codigoro

Venerdì 8 marzo festeggio la Giornata internazionale della donna con un evento speciale, organizzato dal Circolo Ravone, che si terrà presso la biblioteca interna all’Ospedale Maggiore di Bologna, alle ore 17. Insieme al giornalista Luca Boccaletti parlerò di Aurora nel buio e Osservatore oscuro, i miei ultimi thriller con protagonista la profiler Aurora Scalviati, ma sarà anche una bella occasione per parlare di scrittura, fumetto, di Bologna e dei suoi misteri. 
L’ingresso è libero e, per chi vuole approfittarne per avere una dedica, sarà allestito uno spazio per la vendita delle copie a cura della libreria Ubik.

Sabato 9 marzo alle ore 18 sono ospite della Biblioteca Comunale G. Pederiali di Finale Emilia (Viale della Rinascita, 6) per un aperitivo letterario in compagnia di Aurora Scalviati e delle protagoniste delle mie storie a partire dagli esordi. Una serata per festeggiare insieme la Festa della donna parlando di libri e fumetti. 
Relatori dell’evento, l’assessore Fernanda Paganelli e Robby Mantovani, dj dell’emittente radiofonica Radio Bruno. L’ingresso è libero e sarà presente uno spazio per la vendita delle copie a cura della Libreria Mr. Fantasy

Venerdì 29 marzo alle ore 21 sarò ospite della Biblioteca Comunale A. Majani Nasica di Budrio (Via Garibaldi, 39) per una doppia presentazione. Insieme all’amico Romano De Marco presenteremo i nostri ultimi romanzi.
L’evento fa parte della Rassegna “C’est Noir – incontri di letteratura noir nella Pianura Est”.
Relatrice della serata, Angela Amato.
L’ingresso è libero e sarà presente uno
spazio per la vendita delle copie a cura della Libreria Atlantide.

Sabato 30 marzo sono tra gli ospiti dell’iniziativa Tra Luna e girasoli”, promossa dall’Associazione Club Integriamoci per sensibilizzare alla salute mentale e all’inclusione sociale. Nel giorno del 166° anniversario dalla nascita di Van Gogh, che corrisponde alla Giornata Mondiale del Disturbo Bipolare, parlerò di Aurora Scalviati, la profiler bipolare protagonista della mia saga thriller.
L’appuntamento è in sala Riode Finessi (Piazza Matteotti, 55) a Codigoro, a partire dalle ore 10. Relatrice, Elisa Contato.
In loco, sarà presente uno spazio libreria a cura de Le Querce Mondadori Bookstore. Per maggiori informazioni e per partecipare al contest fotografico a tema Van Gogh, cliccate QUI.

 

Libri in movimento, Brescia – Presentazione e cena con autore

È con gioia che vi comunico il mio ritorno nel bresciano dopo anni di assenza, ospite della rassegna letteraria Libri in movimento. 

Un cartellone ricco e diviso per incontri tematici. Insieme ad Aurora nel buio e Osservatore oscuro non potevo che far parte della sezione Le tenebre, che ospiterà anche il maestro Dario Argento.

Per chi vuole incontrarmi, vi aspetto venerdì 8 febbraio alle 21 alla Biblioteca comunale, presso l’Associazione musicale Sarabanda -Centro Culturale L. Busacchini (via Moia 11) a Nave, in provincia di Brescia.
Relatore dell’evento, Heiko H. Caimi
Ingresso gratuito e aperto a tutti.

Per chi vuole, dopo l’incontro è possibile partecipare alla Cena con l’autore, per concludere la serata tra buon cibo e piacevoli chiacchiere. Per informazioni e
prenotazioni scrivere a info@librinmovimento.it, su messenger o via wp al numero 333 4844860.

 

Dylan Dog: La sopravvissuta. Dal 29 gennaio in edicola.

«Mentre incombe la terribile minaccia della meteora, L’Indagatore dell’Incubo è alle prese con Sally, una ragazza che, suo malgrado, si ritrova di frequente al centro di terribili incidenti… A Dylan Dog il compito di scoprire com’è possibile che sia sempre lei l’unica a portare a casa intatta la pelle.»

Quando vi comunico l’uscita di un mio albo per l’Indagatore dell’incubo, l’emozione è sempre forte.

Ho scritto La sopravvissuta, DD n.389, nel 2015, con il titolo provvisorio di Final girl. Gli amanti dell’horror avranno già colto l’omaggio agli slasher movie degli anni Ottanta già a partire dal titolo, che il mitico Gigi Cavenago ha inserito nella t-shirt della protagonista in copertina. Copertina che amo alla follia e racchiude tutti gli elementi della storia, oltre che il primo piano di Faccia da morto, l’inarrestabile killer antagonista di Dylan Dog in questo albo.

«Tutto è iniziato quando ho accettato di partecipare a quel dannato film horror! Si trattava del classico slasher movie per adolescenti, di quelli in cui alcuni ragazzi sono raggruppati in un luogo isolato e poi arriva l’assassino, che di solito indossa una maschera, e li uccide uno dopo l’altro in modi esageratamente splatter. Tutti tranne la final girl, naturalmente…»

Una piccola curiosità: per la maschera di Faccia di morto ho chiesto ai disegnatori di ispirarsi a Eddie, l’iconica mascotte creata da Derek Riggs per le copertine dei dischi degli Iron Maiden. Il risultato è orribilmente meraviglioso.

I disegni dell’albo sono di Luigi Piccatto, Giulia Massaglia e Matteo Santaniello. Vi allego una tavola per sbirciare il lavoro incredibile che hanno fatto. Ogni vignetta è straordinariamente ricca di dettagli e movimento, con sequenze di devastante impatto emotivo come solo i veri fuoriclasse sono in grado di fare.

Per finire, in regalo con l’albo, altri 20 Tarocchi dell’Incubo disegnati da Angelo Stano. Vi aspetto il 29 gennaio in edicola!

Gli eventi di gennaio: Calcinaia e San Felice sul Panaro

Domenica 13 gennaio alle 18 sono ospite di un posto magico; la bolla di cristallo del Time-out café di Calcinaia (via Sandro Pertini, 38) per un ricco aperitivo letterario. Sarà una doppia presentazione perché con me ci sarà un giovane autore, lettore della prima ora, e ormai amico; sto parlando di Graziano Caminiti, il purminista. In questi giorni è uscito con il suo nuovo, divertente libro (Cose da Purminista 2) e per l’occasione parleremo insieme dei rispettivi lavori, di scrittura e fumetto. Sarà allestito un piccolo spazio per l’acquisto delle copie per chi interessato ad avere una dedica, ma se avete già le vostre portatele pure, l’ingresso è gratuito e aperto a tutti.
Vi aspettiamo per un spritz insieme, con tante chiacchiere, dediche e foto ricordo.

Giovedì 17 gennaio alle 16 sono ospite del Salotto letterario nell’anfiteatro della Biblioteca Campi Costa Giani a San Felice Sul Panaro (Viale G. Campi, 43) per un incontro dal titolo Osservatore oscuro: Emilia misteriosa.
Dopo la chiacchierata sarà allestito un rinfresco e faremo merenda insieme. 
Letture a cura di Oriana Bergamini.

 

Aurora nel buio finalista al Premio Romiti

È con grande emozione che vi comunico che Aurora nel buio è finalista al Premio Romiti 2018, riservato a romanzi editi di genere poliziesco, giallo, noir e spy-story. 

Ciò che rende questo concorso così prestigioso è il fatto che i giurati sono veri e propri professionisti dell’indagine. Come riporta la pagina Wikipedia: «I romanzi in concorso sono “indagati” da una prima giuria, composta unicamente da poliziotti/soci fondatori che inviano al vaglio della seconda giuria, che è formata da forze dell’ordine, magistrati e avvocati.» 

Ammetto che arrivare in terzina è già una grande soddisfazione per me. Insieme ad Aurora nel buio, sono in finale gli ultimi romanzi dell’amico Valerio Varesi e di Bruno Morchio. La proclamazione del vincitore avverrà a Viterbo, venerdì 21 dicembre alle 18, al Teatro Caffeina. Presentatrice, Rosy Geri. Dialoga con gli autori, Cristina Marra.
Ingresso gratuito e aperto a tutti. Vi aspettiamo!

 

Aurora nel buio sbarca in Germania e Olanda

È con grande piacere che condivido con voi la bella notizia: Aurora nel buio sarà presto pubblicato anche in Germania e in Olanda.

L’editore tedesco Goldmann ha scelto di cambiare il titolo originale in Das Dorf der Toten, ovvero La città dei morti. Qui a fianco vedete la copertina. A me piace molto.
Voi cosa ne pensate? 

In Olanda, l’editore Xander ha scelto di intitolare il romanzo con protagonista la nostra profiler preferita Jij zal geen kwaad doen, che riprende la frase scritta con il sangue del primo delitto, “Tu non farai alcun male”. Copertina oscura, che mi ricorda una fiaba nera. Personalmente, la trovo molto azzeccata.

Non vi nascondo che sono emozionatissima nel sapere che Aurora Scalviati sbarcherà presto all’estero. Spero che la sua caparbietà, il suo desiderio di giustizia e perché no, anche il suo caratteraccio, riusciranno a conquistare anche i lettori stranieri.

Ne approfitto ancora una volta per ringraziare tutti voi che continuate a consigliare il romanzo, a mandarmi mail e commenti con i pareri post lettura, e le foto con le vostre copie di Aurora nel buio e di Osservatore oscuro. Il vostro passaparola è come un abbraccio che mi ripaga di tutti gli anni di studio e lavoro che ci sono stati dietro la stesura.
E affinché non vi sentiate trascurati, vi confermo che sono al lavoro su una nuova indagine di Aurora. Perché… non si può uccidere il lupo cattivo. 

 

Gli eventi di novembre: Certosa di Bologna, Tresigallo, Gravellona Toce e Senigallia

Come di consueto, ecco il riepilogo degli appuntamenti del mese di novembre.

Venerdì 2 novembre a partire dalle 21 vi aspetto alla Certosa per un evento notturno unico nel suo genere. Un percorso noir e insieme di rievocazione letteraria. Nella splendida sala Pantheon, illuminata da 25 lampadari di cristallo e con panche a gradoni sistemate a modello anfiteatro, si terrà la presentazione letteraria di Osservatore oscuro, accompagnata dal concerto con viola da gamba di Caterina Veddovi e Luca Favoni, musicisti esperti in musica antica.

Proseguiremo poi verso il Sepolcro Bisteghi, capolavoro di fine Ottocento in cui le figure sembrano uscire dal marmo, che ha ispirato la prima scena del mio ultimo romanzo. Qui, le pagine del libro prenderanno vita con le letture di Andrea Spicciarelli. 
Concluderemo con una breve passeggiata attraverso i monumenti che hanno ispirato scrittori di ogni epoca. Con me in questo viaggio crepuscolare, Roberto Martorelli del Museo Civico del Risorgimento di Bologna. Per chi volesse acquistare il libro, sarà presente un book-point allestito dalla libreria Atlantide
Ritrovo ore 20:30 all’ingresso principale (Cortile Chiesa), in via della Certosa 18.
Dress code? Naturalmente black/scuro. 
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria al 051-225583 (lun-ven, dalle 9 alle 13) oppure museorisorgimento@comune.bologna.it
Nota: Per poter fare foto durante la serata basta richiedere un modulo via mail. Trovate tutte le informazioni QUI.

Venerdì 9 novembre alle 18 sono ospite della biblioteca comunale di Tresigallo (presso la Casa della cultura, via del Lavoro, 2). Discuterò di Osservatore oscuro, ma anche di scrittura e fumetto, insieme a Patrizia Lucchini. Letture a cura di Gian Filippo Scabbia. Accompagnamento musicale di Roberto Berveglieri. Al termine della chiacchierata, sarà offerto un piccolo aperitivo.

Sabato 10 novembre alle 15:30 parteciperò all’incontro “Tra Dylan e Aurora”,  presso il Centro Commerciale le Isole di Gravellona Toce. L’evento fa parte della rassegna Nero Noir Black. Alla presentazione seguirà un firmacopie.

Sabato 17 novembre alle ore 18 sarò ospite della libreria Lobook LiberiLibri (via Cavour 32) a Senigallia. Insieme alla giornalista Giorgia Olivieri parlerò dei miei ultimi thriller con protagonista la profiler Aurora Scalviati. Accompagnamento musicale dal vivo, con viola da gamba, a cura di Caterina Veddovi e Luca Favoni, musicisti esperti in musica antica. Vi aspettiamo!

Da oggi in libreria: 101 perché sulla storia di Bologna che non puoi non sapere

Qual è il vostro ricordo più bello legato a Bologna? La prima volta che vi siete resi conto di un affresco dipinto sulla superficie di un sottoportico, la prima salita sulla torre degli Asinelli, per poi ammirare l’incantevole panorama di una città che sembra fatta apposta per sognare, o quella volta che avete percorso tutti i gradini che portano al santuario di San Luca come ringraziamento o buon augurio in vista di un avvenimento importante, ripetendo un rituale che si consuma immutato da centinaia di anni?

Esce oggi la mia nuova guida alla città di Bologna, questa volta si tratta di un viaggio nella storia della città, una raccolta di memorie legate a Bologna, i cui testimoni sono stati i cittadini del passato e i suoi incantevoli monumenti, espressione degli ideali di libertà e indipendenza che da sempre ne guidano lo sviluppo.

Memorie fatte anche di cicatrici, come l’orologio della stazione ferroviaria fermo all’ora dell’attentato del 2 agosto 1980, la facciata del palazzo della Mercanzia ricostruito dopo i danni causati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale o il cornicione della facciata della chiesa di San Salvatore, colpito da un colpo di cannone austriaco durante il Risorgimento e mai riparato a perenne memoria del costo della libertà.

È una lettura consigliata a chiunque abbia il desiderio di saperne di più su questa affascinante città, un viaggio a ritroso nel tempo che – credetemi – riserverà sorprese anche ai suoi più attenti conoscitori.

101 perché sulla storia di Bologna che non puoi non sapere vi aspetta in libreria o nei principali store online al prezzo di 12,90 Euro per la versione cartacea o in ebook a 5,99 Euro. 

Certosa oscura: il 2 novembre al cimitero monumentale di Bologna

Samhain, All hallows’ Eve, Ognissanti, el Dia de los muertos. Dall’Irlanda al Sud America, passando per l’Italia, i giorni tra fine ottobre e inizio novembre sono sempre stati considerati magici. Come se il muro che separa i mondi in quelle giornate fosse più sottile. Come se potessimo avere più vicini i cari che abbiamo perduto. Come se si potesse respirare qualcosa di mistico, nell’aria.

Quest’anno trascorrerò il 2 novembre insieme a Osservatore oscuro, con un evento in uno dei luoghi a me più cari, dove vivi e morti possono dialogare attraverso la Storia. Sto parlando della Certosa, il cimitero monumentale di Bologna, un vero e proprio museo a cielo aperto che incanta e non smette di raccontare storie e leggende, se solo si ha la voglia di ascoltare.

Venerdì 2 novembre a partire dalle 21 vi aspetto alla Certosa per un evento notturno unico nel suo genere. Un percorso noir e insieme di rievocazione letteraria. Nella splendida sala Pantheon, illuminata da 25 lampadari di cristallo e con panche a gradoni sistemate a modello anfiteatro, si terrà la presentazione letteraria di Osservatore oscuro, accompagnata dal concerto con viola da gamba di Caterina Veddovi e Luca Favoni, musicisti esperti in musica antica.

Proseguiremo poi verso il Sepolcro Bisteghi, capolavoro in marmo di fine Ottocento in cui le figure sembrano uscire dal marmo, che ha ispirato la prima scena del mio ultimo romanzo. Letture di Andrea Spicciarelli. Concluderemo con una breve passeggiata attraverso i monumenti che hanno ispirato scrittori di ogni epoca. Con me in questo viaggio crepuscolare, Roberto Martorelli del Museo Civico del Risorgimento di Bologna. Per chi volesse acquistare il libro, sarà presente un book-point allestito dalla libreria Atlantide
Dress code? Naturalmente black/scuro.

Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria al 051-225583 (lun-ven, dalle 9 alle 13) o museorisorgimento@comune.bologna.it
Ritrovo ore 20:30 all’ingresso principale (Cortile Chiesa), in via della Certosa 18.
Nota: Per poter fare foto durante la serata basta richiedere un modulo via mail. Trovate tutte le informazioni QUI.