Il bacio del demone

Sì, lo so… sono l’ultima a segnalarlo! Ormai se ne sta parlando da qualche giorno, e a questo punto mancava solo un post sul sito! La notizia è che «Il bacio del demone», secondo volume della saga di Scarlett, esce nella collana Shout di Mondadori il 26 aprile. Questa la copertina:

Il bacio del demone
Scarlett - Il bacio del demone

La trama recita così: Le lezioni stanno per ricominciare e a Scarlett la cosa non dispiace. Potrà riabbracciare le amiche e mettere fine alle vacanze, che per lei sono state caratterizzate dalla mancanza: Mikael, il suo ragazzo, se n’è dovuto andare per adempiere al proprio compito di Guardiano e ristabilire l’equilibrio tra il mondo degli umani e quello dei Demoni. Durante la festa di fine estate, una ragazza viene trovata morta nella propria tenda, inspiegabilmente vittima di un annegamento. Un Demone antico e potente sembra essersi risvegliato dalle acque e, senza Mikael ad aiutarla, Scarlett può contare solo su Vincent, il Mezzo Demone della Vendetta per cui lei sente attrazione e avversione allo stesso tempo. Ma può davvero fidarsi di lui? E a quale prezzo? Quando Mikael torna, Scarlett gli deve più di una spiegazione, e mentre lui combatte contro il Demone per proteggere gli umani, lei deve lottare per salvare il suo amore.

A questo punto, manca solo qualcosa di più per farmi perdonare il ritardo nell’annuncio! Che ne dite di un brano estratto? Old wounds… still bleed.

(clicca sull’immagine per ingrandirla)

Da oggi in libreria: La bambola dagli occhi di cristallo

Il booktrailer del romanzo:

La colonna sonora del booktrailer è dei Bahntier: http://www.bahntier.com

La bambola dagli occhi di cristalloBarbara Baraldi

LA BAMBOLA DAGLI OCCHI DI CRISTALLO

Ed. Castelvecchi

Collana: Le Torpedini

pp.246 – Euro 16,00

«Un thriller che non dà tregua e che ridipinge l’immaginario di Bologna come una città da brivido» The Guardian

Tra le tortuose vie del centro o sotto i portici, a Bologna nulla è davvero come sembra. Le notti dell’ispettore Marconi, un giovane sbirro con l’istinto di un mastino, lo confermano. Davanti agli occhi dell’investigatore, scene di inaudita violenza: feroci delitti che non offrono nessun indizio se si esclude il sesso delle vittime – rigorosamente uomini – e strane impronte di tacchi a spillo rinvenute vicino ai cadaveri. Mentre sale la tensione, le indagini avvolgono l’ispettore Marconi e la sua squadra in una spirale di eventi: un torbido vortice di passioni che lega alla morte i locali più glamour della città delle Torri. Soltanto Viola, una giovane medium tormentata dalle sue visioni e da un fidanzato violento, appare in grado di squarciare il velo del letale mistero che insanguina Bologna: un gioco perverso dove la vita si confonde con il suo opposto e dove la seduzione diventa un’arma affilata come la scrittura di Barbara Baraldi, regina indiscussa del nuovo romanzo gotico italiano.

«Questa ragazza di provincia dagli occhi verdi penetranti e dall’aria molto dark è il nuovo fenomeno del thriller italiano» Massimo Marino, «Il Corriere della Sera».

«Barbara Baraldi, nel thriller italiano, è una voce nuova che si è conquistata una meritata popolarità. Sa alternare il versante della paura e dell’orrore a un’analisi dei sentimenti» Giovanni Pacchiano, «Il Sole 24 ore».

La bambola dagli occhi di cristallo vs. The girl with the crystal eyes

The fingers in the black satin gloves drum on the square table, filling the room with a muffled tune that fades into the emptiness that surrounds her. And she waits.

Le dita infilate nel guanto di raso nero battono sul tavolo e riempiono la stanza di un suono basso. Una melodia soffocata che si perde nel vuoto intorno a lei. Che aspetta.

Il romanzo «La bambola dagli occhi di cristallo», prima di approdare in libreria in Italia, è stato pubblicato in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Una di fianco all’altra, le due copertine: quella dell’edizione anglosassone, e quella dell’edizione italiana, in libreria dai primi di aprile.

Il romanzo racconta le indagini dell’ispettore Marconi, «sbirro» bolognese della Squadra Mobile cresciuto all’epoca della Bologna violenta, quella degli agguati ai distributori di benzina sull’autostrada, quella degli assalti ai supermercati e dei morti ammazzati per mano della «Uno bianca». Uno che era ancora un ragazzino il 2 agosto del 1980, e che per rispondere alla violenza dalla strada ha lasciato gli studi per entrare in polizia. Una catena di omicidi apparentemente inspiegabili lo porta a indirizzare le indagini della sua squadra verso la pista di un’assassina che si «veste per uccidere», nonostante lo scetticismo dei superiori. Si troverà invischiato in una caccia senza respiro verso un avversario inafferrabile, che anticipa le sue mosse e lo conduce verso una discesa inesorabile, dove la vita e il suo opposto, e il cacciatore e la preda, si confondono l’uno con l’altra. L’ambientazione è una Bologna notturna, dove gli archi disegnano figure inquietanti attraverso il ventre di una città in cui niente è mai come sembra.

In attesa de «Il bacio del demone», una bella recensione di «Scarlett» dal blog Inchiostro simpatico

Mi è stata recentemente segnalata questa recensione di «Scarlett», apparsa sul blog Inchiostro simpatico. Legata a questo blog, c’è anche un’iniziativa molto carina: per partecipare all’estrazione di una copia di Scarlett è sufficiente cliccare “Mi piace” nella fan-page di White Bloom.

Scarlett
Autore: Barbara Baraldi
319 Pagine
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
Voto: 5/6

Ecco la mia recensione su Scarlett di Barbara Baraldi, bravissima scrittrice gotica che ho scoperto da poco e non so come ho fatto fino a ora senza di lei!

Vi ricordo la mia iniziativa del Giveaway con questo libro: unitevi alla pagina facebook di Inchiostro simpatico e potreste vincere na copia!

Ecco la recensione.

Scarlet è una lettura molto particolare: non è propriamente un fantasy, per tematiche e soprattutto per l’atmosfera che impernia tutto il libro, il genere diella storia è Gotico!

Moderno e reale, vivo, con al suo centro l’amore, ma non poetico e dolce come siamo abituati di questi tempi: amore per ripicca, adolescenziale, l’amore che fa star male… sono i sentimenti che tirano le fila della trama da thriller adrenalinico.

Dimenticate ogni storia che avete letto: per apprezzare Scarlett bisogna rendersi conto che è diverso: la tensione è sempre tenuta alta e raggiunge il massimo quando il bibliotecario Edoardo perde la vita in circostanze del tutto misteriose e la piccola Scarlett si ritrova ad affrontare la perdita di un caro amico.

Decide di trovare l’assassino ma, mentre è vicino alla biblioteca, fa la sua comprasa una creatura dagli occhi rossi che tenta di ucciderla, ed ecco il bel Mikael che la viene a salvare… per scomparire 3 secondi dopo…

Proprio il personaggio di Mikael colpisce di più, non solo perché è bello e tenebroso ma perchè non si riesce a comprendere nulla di lui e la voglia di conoscerlo ti tiene incollata alle pagine fino al finale che lascia l’amaro in bocca perchè è arrivato troppo presto….

La caratterizzazione dei personaggi è davvero buona: tutti risultano reali tanto da sembrare ragazzi che potresti incontrare in mezzo alla strada, non sono stereotipi, perfino i Dead Stones, per quanto bellissimi, tenebrosi e impossibili da non notare sono comunque verosimili: i divi della scuola, quelli che quando passano tra la folla il tempo si ferma, parte il rallentatore e tutti si girano a guardarli con la bava alla bocca… nella mia scuola c’erano, nella vostra?

L’unica pecca del romanzo, così non sembro un’invasata che dice solo cose belle, è il rapporto tra i due protagonisti, Mikael e Scarlett: sono due personalità fortissime e fin dal loro primo incontro la tensione tra i due si taglia con il coltello ma, quando stanno insieme tutto sembra correre, il loro primo bacio (ALLELUJA, non ce la facevo più ad aspettare x3 ho riletto la parte 6 volte prima di andare avanti *_*) è tanto desiderato quanto fulmineo… non so… ne volevo di più si vede.

Sono come due lampi che scoppiano nella tempesta, fanno paura, dopo viene il tuono ma… scompaiono in fretta, presi come sono a scorrere la trama del libro che li porta sempre via e li inghiotte in un vortice che toglie il fiato.

Notiziona stupenda è che Scarlett avrà un seguito – “Scarlett: Il bacio del demone” – che uscirà a Maggio 2011 (praticamente  è il mio regalo di compleanno!!!) e che addirittura è una trilogia, per la mia gioia che ho conosciuto questa scrittrice da pochissimo e ora sto tentando di conoscerla sempre meglio (a breve sarà mio “La bambola dagli occhi di cristallo”).

Articolo pubblicato su Inchiostro simpatico – Fantasy rules!

[FAQ] La bambola dagli occhi di cristallo, di Anita Blake ;-)

Non posso esimermi dal fare copia-incolla di questa nota Facebook in cui sono stata taggata da Anita Blake.

[FAQ] La Bambola Dagli Occhi di Cristallo (romanzo di Barbara Baraldi)

pubblicata da Anita Blake il giorno venerdì 11 marzo 2011 alle ore 15.10

Ma quale libro nuovo! Io ce l’ho già da anni!

    No, tu hai La Bambola di Cristallo (Mondadori, 2008). La Bambola Dagli Occhi di Cristallo (Castelvecchi, 2011) non è La Bambola di Cristallo (Mondadori, 2008).

    • Non è vero! Ho letto la trama del “nuovo” libro: è identica a quello che ho io!

    No. La Bambola di Cristallo (Mondadori, 2008) contiene la versione “racconto breve” (179 pagine) di La Bambola Dagli Occhi di Cristallo. La Bambola Dagli Occhi di Cristallo (Castelvecchi, 2011) offre molto altro.

    • E’ solo una trovata pubblicitaria per rivenderci lo stesso libro. Per un paio di paginette in più, io non compro quello nuovo…

    Sbagli. E’ una vera e propria ristesura. Non si tratta di qualche paginetta in più, si tratta di cinquanta paginette in più (per un totale di 224), oltre al fatto che non si tratta di solo valore aggiunto: il racconto è infatti stato modificato nelle parti già esistenti, maturandolo fino alla completezza che da Aprile 2011 potremo sfogliare.

    • Quindi sono uno sfigato… non comprerò più un libro della Baraldi per Giallo Mondadori, ora è carta straccia dato che è uscita l’edizione nuova!

    Al contrario, sei un figo! Altro che carta straccia: Possiedi un’edizione rarissima ormai introvabile, oltre al fatto che La Bambola di Cristallo (Mondadori, 2008) è in realtà una piccola antologia che contiene ben due romanzi brevi: La Bambola Dagli Occhi di Cristallo (versione breve) e Il giardino dei bambini perduti . Inoltre contiene anche il racconto Soave.


    La bambola dagli occhi di cristallo

    Esce all’inizio di aprile il mio nuovo thriller, «La bambola dagli occhi di cristallo» (Castelvecchi).

    Uscito in Gran Bretagna e negli Stati Uniti con il titolo «The girl with the crystal eyes», è stato definito dalla stampa anglosassone «un thriller che non dà tregua e che ridipinge l’immaginario di Bologna come una città da brivido».

    Lo scrittore ed editor Maxim Jakubowski, in un articolo per il quotidiano «The Guardian», ha inserito Bologna nella «Top 10 crime locations» scrivendo: «Le città italiane non sono solo chiese e monumenti mozzafiato. Il serial killer della Baraldi è agghiacciante alla maniera dei “gialli” di Dario Argento e trasforma gli acciottolati di Bologna in una cupa sinfonia da brivido. L’intera città si trasforma in un universo gotico di ombre al calar della notte, un posto in cui Hannibal Lecter e Hitchcock si sentirebbero a casa». Tra le altre città citate nell’articolo: Los Angeles ne «Il grande sonno» di Raymond Chandler e Parigi in «Parti in fretta e non tornare» di Fred Vargas.

    A seguito dell’uscita all’estero sono stata chiamata dal regista Francis Welch per partecipare, insieme a Andrea Camilleri, Massimo Carlotto, Carlo Lucarelli e Giancarlo De Cataldo, al film «Italian noir», trasmesso a partire dal mese di dicembre 2010 sulla BBC.

    La copertina del romanzo:

    La bambola dagli occhi di cristallo
    La bambola dagli occhi di cristallo

    NB: Ringrazio Angolo nero per la segnalazione e la traduzione del testo di Maxim Jakubowski. L’articolo originale è qui.

    La paura fa bene?

    In attesa delle novità di questa primavera (ce ne sarà più di una 😉 ) riporto la versione integrale della conversazione con Massimo Marino apparsa qualche tempo fa sul Corriere della Sera.

    La paura fa bene: conversazione con Barbara Baraldi

    “Vero e fighissimo gotico. Me lo sono bevuto”: è schematico ma efficace il giudizio che una star del noir come Massimo Carlotto dà di Lullaby, uno degli ultimi romanzi di Barbara Baraldi. Nata a Mirandola, abitante a San Felice sul Panaro, questa ragazza di provincia dagli occhi verdi penetranti e dall’aria molto dark è il nuovo fenomeno del thriller italiano. Vincitrice dei più importanti premi di settore, segnalata dalle riviste specializzate ma anche da “Vanity Fair”, “Vogue” e dal “Sole 24 ore”, riesce a tenere incollati alle sue pagine insinuando il mistero e il terrore in scenari di vita normale. Nel 2010 ha pubblicato per i Gialli Mondadori Bambole pericolose, ambientato in una Bologna violenta e esoterica, Lullaby. La ninnananna della morte per Castelvecchi e Scarlett per Mondadori.

    Tre libri tra febbraio e maggio. Un vero record.

    “In realtà è stato un caso, dovuto a vicende editoriali. Bambole pericolose, seguito di un libro uscito anche in Inghilterra, doveva essere pronto in agosto dell’anno scorso ed è slittato. Lullaby ha avuto varie revisioni…”.

    Si riconosce nella definizione di regina del thriller gotico italiano?

    “In parte sì. Sono quelle le atmosfere che mi hanno fatto nascere la voglia di scrivere. I primi libri che mi sono comprata da sola, a 13 anni, sono Dracula e Frankenstein”.

    Ho letto che Morticia Addams è un suo modello…

    “Sin da quando ero piccola mi è sempre piaciuto il lato oscuro. Invece dei cartoni più solari guardavo La famiglia Addams. Ho smesso di mangiarmi le unghie per averle lunghe come quelle di Morticia. A 11 anni avevo chiesto il mio primo smalto nero, e sono riuscita ad averlo a 13”.

    È vero che lo usava per scrivere sul muro della sua stanza?

    “Sì. Ho sempre avuto il feticismo della parola. Certe frasi che mi piacevano dovevo scriverle sul bianco della parete per averle sempre davanti, quando mi alzavo al mattino, quando andavo a letto la sera”. Continue reading

    Milano e il rinascimento della moda

    Milano, durante la settimana della moda, è incantevole e frenetica. La sorpresa di un’amica e può capitare di trovarsi alla cerimonia di inaugurazione della mostra dedicata ai ricami di Pino Grasso, titolare di un laboratorio che da decenni collabora con le più prestigiose firme italiane dell’alta moda e del prêt-à-porter. Una mostra che celebra, finalmente, il valore di eccellenza internazionale dell’artigianato artistico italiano nella moda. L’iniziativa è sponsorizzata dal Comune di Milano, da Lei, da Corriere della Sera e dal gruppo editoriale Rcs.

    Barbara Baraldi alla mostra dei ricami per l'alta moda di Pino Grasso
    Barbara Baraldi e Pino Grasso
    Barbara Baraldi, Pino Grasso e Emanuela Zini

    Il seguito di Scarlett

    Shout Mondadori
    «Scarlett: Il bacio del demone» uscirà, come il primo volume, nella collana Shout di Mondadori

    È con molto piacere che annuncio ufficialmente la prossima uscita del seguito di «Scarlett»! Come anticipato da alcuni siti di e-commerce, il titolo sarà «Scarlett: Il bacio del demone».

    I lettori che hanno espresso il desiderio di saperne di più su Ofelia e Vincent saranno felici di sapere che in questo secondo volume saranno svelate tracce del loro passato, insieme a nuovi segreti sull’esistenza dei Mezzi Demoni. La nostra Scarlett si trova a fronteggiare il dilemma tra l’amore puro e una passione improvvisa quanto inaspettata. Diverse forme di desiderio che tagliano i sentimenti come un bisturi. Mikael deve affrontare una prova durissima, che può compromettere il suo ruolo di Guardiano. Genziana, di solito sicura di sé, si trova intimidita nel dover affrontare la sua prima volta con Lorenzo. Ma non basta. Questa volta il pericolo sarà ancora più grande: se anche un sogno può uccidere, nessun luogo può essere considerato sicuro.

    Ma ci sono tante altre novità in questa nuova avventura di Scarlett, di cui non voglio anticipare nulla per non rovinare la sorpresa! Posso dire che l’ho consegnato all’editore e che scriverlo è stata un’esperienza entusiasmante. Tra poco comincerà il lavoro di revisione delle bozze. Per l’uscita, però, c’è ancora da avere pazienza: si parla della prima metà di maggio.

    Nel frattempo continua il successo del primo volume. Grazie al vostro passaparola, sono orgogliosa di segnalare che «Scarlett» su Anobii è a quota 200 e conta 45 recensioni. Quindi: grazie di cuore a tutti i lettori! Grazie a tutti quelli che l’hanno segnalato o consigliato sul blog o sulla propria pagina facebook. Grazie a chi ha scelto «Scarlett» per un regalo speciale, e grazie a tutti quelli che hanno commentato qui sul sito o nella mia pagina facebook o mi hanno scritto per esprimere il proprio parere o per chiedere notizie sul secondo volume.

    Il seguito di «Scarlett» ci sarà grazie a voi. Mi raccomando, continuate con il passaparola 🙂

    «H» L’almanacco del soprannaturale di Horror magazine

    Segnalo l’uscita di «H» per l’editore Delos Books. Il primo numero, acquistabile nel webstore dell’editore, oltre all’annuncio del Premio Letterario intitolato a Algernon Blackwood, ad articoli di approfondimento, racconti e interviste a protagonisti del mondo dell’horror, contiene anche un’estesa anteprima su un mio progetto che vedrà la luce verso la fine dell’anno, in collaborazione con le disegnatrici Elena Cesana e Roberta Ingranata.

    La copertina di «H» n.1
    Barbara Baraldi su «H» L'almanacco dell'horror

    Scarlett su Centritaliaonline

    È uscita una mia intervista sul magazine Centritalia online, firmata Alessia Mattioli:

    Foto di Mirella Malaguti

    Scarlett, il gotico italiano è ambientato a Siena

    Le vie medievali di Siena, una ragazza costretta a lasciare tutto e tutti, una scuola costruita sulle rovine di un monastero che nasconde un segreto, e tanta musica rock. Sono alcuni degli ingredienti di “Scarlett” (Mondadori), il romanzo urban fantasy, scritto Barbara Baraldi e ambientato proprio nella provincia senese. Diventata la regina del nuovo gotico italiano, la giovane scrittrice racconta a Centritaliaonline perché ha scelto proprio Siena, e le sue terre, per far muovere i personaggi del libro.

    “Ho utilizzato Siena come scenario perché mi piace da sempre e mi ispira, l’ho visitata varie volte e ho fatto delle foto: alcune scene del romanzo le ho scritte proprio guardando quelle foto”.

    Chi è Scarlett, la protagonista?

    “E’ una ragazza di sedici anni, costretta per motivi di lavoro del padre, a lasciare Cremona, quindi gli amici e un nuovo amore, e andare a vivere a Siena. Frequenta una scuola, il San Carlo, costruita sulle rovine di un monastero, che conserva ancora un’ala dell’antica costruzione, in cui si trova la biblioteca. Scarlett è sola, i suoi genitori litigano sempre, e allora si rifugia tra i libri, dove incontra Edoardo, un uomo che riesce a leggere in un libro a caso la frase giusta che tira su il morale alla ragazza”.

    Ti sei ispirata a una scuola vera di Siena?

    “No, veramente l’ho creata dal nulla. Ma molti ragazzi mi hanno scritto chiedendomi informazioni sulla San Carlo perché volevano iscrivercisi!”.

    Nel romanzo c’è anche molta musica rock, ha un ruolo importante?

    “Mikael, il ragazzo che fulmina Scarlett solo con il suo sguardo di ghiaccio, è il bassista dei Dead Stones, un gruppo rock che va a suonare nella scuola. Per scrivere i testi della canzoni mi sono ispirata a David Bowie e i Cure. Nelle vene di Mikael scorre anche sangue demoniaco: sua madre è stata rapita da un demone, come nel mito di Persefone. Lui invece è come l’arcangelo Michele, il mio preferito da piccola, perché è un guerriero con la spada in mano: è un guardiano che ferma il male”.

    Dunque un mix di fantasy e di realtà quotidiana…

    “Sì, è proprio il genere urban fantasy, in cui c’è una parte sovrannaturale, e una parte umana, di vita quotidiana, che ho voluto ambientare nel senese, come il secondo capitolo di Scarlett che uscirà a maggio”

    Ci può anticipare qualcosa?

    “Siena e il suo territorio saranno ancora di più protagonisti. Ci sarà uno spettacolare scontro tra demoni e umani nella grande chiesa scoperchiata di San Galgano, in cui si trova la spada nella roccia: per vincere le forze del male la protagonista dovrà trovare la vera spada del santo”.

    Alessia Mattioli

    Articolo pubblicato su Centritalia Online

    In attesa di Nebbia Gialla a Suzzara (MN): l’intervista su Libriblog

    In occasione della mia partecipazione quest’anno alla quinta edizione del festival Nebbia gialla, che si svolgerà a Suzzara (MN) dal 4 al 6 febbraio, Camilla Biagini mi ha intervistato per uno speciale sul festival sul portale Libriblog. Per chi ha la possibilità di venire a Suzzara: vi aspetto sabato 5 febbraio a partire dalle 10:30 presso il Teatro Politeama (via Mazzini, 7) in compagnia di Cristina Zagaria e Laura Campiglio.

    Barbara Baraldi, foto di Rino Bianchi
    Foto di Rino Bianchi

    Hai già avuto modo di partecipare al NebbiaGialla Suzzara Noir Festival. Che cosa ne pensi? Credi veramente che questo festival possa essere un ottimo punto di incontro per gli amanti della letteratura gialla e noir?

    Penso sia un festival che farà sempre più parlare di sé, perché organizzato da persone appassionate e competenti. Ho partecipato all’edizione del 2009. Dovevo rimanere un giorno ma, un incontro tira l’altro, sono rimasta due intere giornate. L’incontro che mi ha colpito di più, in quell’occasione, è stato quello con Massimo Carlotto. Durante la presentazione di Perdas de Fogu, si è scatenato un acceso dibattito che ha coinvolto il pubblico e altri scrittori presenti in sala.

    Che cosa ti aspetti da questa nuova edizione del NebbiaGialla Suzzara Noir Festival?

    Niente di meno che le scorse edizioni: incontri sorprendenti, libri da scoprire e ottima cucina, nella cornice di una cittadina accogliente.

    Sul blog del festival hai affermato che “la nebbia è anche una condizione mentale, perfettamente calzante per il personaggio di un noir”. Potresti spiegarci questa tua affermazione più nel dettaglio?

    La nebbia modifica la percezione del paesaggio che abbiamo intorno. Confonde, fa perdere l’orientamento. Una metafora perfetta per descrivere la condizione esistenziale del personaggio di un noir.

    Hai partecipato al documentario “Italian noir” per la Bbc insieme a Andrea Camilleri, Giancarlo De Cataldo, Massimo Carlotto e Carlo Lucarelli. Che cosa ti ha lasciato questa esperienza? Continue reading