Sono uscite di recente sul portale Sololibri.net le recensioni di alcuni dei miei romanzi, a firma dello scrittore Roberto Baldini. Questo interesse da parte del portale mi ha fatto davvero piacere, e ho pensato di raccogliere quelle de «Il bacio del demone», «La bambola dagli occhi di cristallo» e «Scarlett» in un post unico, linkando gli articoli originali, davvero molto belli e che vi invito a leggere. Oltre ad aver colto l’essenza di ogni romanzo, Roberto ha anche il dono della sintesi 😎
Scarlett – Il bacio del demone
Mondadori, 2011
pp.308, 16 Euro
Demoni. Chi non ne ha paura? Tutti ne restiamo spaventati per come li immaginiamo, per come ce li hanno sempre dipinti… Ma sappiamo riconoscerli? Se non tutti avessero corna affusolate, denti aguzzi e unghie graffianti? Possono due occhi meravigliosi nascondere un demone? Per Scarlett sì: il suo Mikael non ha nessuna delle caratteristiche negative precedenti. Il suo sguardo la rapisce, la fa innamorare a prima vista e le fa capire che è speciale. Per lei, Mikael trasgredisce agli ordini del suo mondo e viene mandato in esilio. Scarlett cerca di continuare la sua solita vita con le amiche di sempre (Genziana, Caterina, Laura)… e con Vincent, il mezzo Demone della Vendetta. Nessuno potrebbe essere l’opposto di Mikael più di lui, nemmeno se lo desiderasse con tutto il cuore. Eppure è l’unico che [continua su Sololibri.net]
La bambola dagli occhi di cristallo
Castelvecchi, 2011
pp. 224
Euro 16
Bologna: una città che non dorme mai, dei mercatini, dei portici, dei locali notturni, ma anche una città che, quando abbassa la guardia, vede uscire allo scoperto prostitute, scippatori, mendicanti, assassini e trafficanti di morte. L’ispettore Marconi è avvezzo a situazioni del genere, ne ha viste di cotte e di crude e sa come affrontarle anche se, a volte, il suo modus operandi lo porta al conflitto con chi sta sopra di lui nella scala gerarchica. Avvengono due omicidi e sembrerebbero collegati. L’ispettore sospetta che l’assassino possa essere una donna e questo lo porta a girare per locali notturni, conoscer gente che definire equivoca sarebbe un eufemismo. Scoprirà che non tutto è come sembra: a volte il nero della notte precedente è un colore molto più chiaro e luminoso, visto alle prime luci dell’alba… Barbara Baraldi ci prende per mano e, con una torcia che illumina una porzione del mosaico alla volta, ci guida in questo thriller urbano dalle tinte gotiche [continua su Sololibri.net]
Scarlett
Mondadori, 2010
pp. 324, Euro 16
Siena non è esattamente come Cremona, la città da cui si è appena trasferita Scarlett con la famiglia e in cui ha lasciato Matteo, il suo amore, e Manuela, la sua migliore amica. Alla sedicenne Scarlett tutto sembra orribile, magari non così grigio, però non sente più gli stessi profumi, non percepisce più gli stessi sapori… Poco a poco si ambienta, conosce nuovi amici (Caterina, Genziana, Lorenzo, Livio, Tommaso), ma, soprattutto, conosce i Dead Stones, un gruppo che furoreggia a scuola: Vincent, il cantante, jeans attillati, maglia sdrucita e un tatuaggio che gli ricopre totalmente il braccio e Mikael, il bassista dagli occhi chiari, che le rapisce il cuore. Per lei è un’autentica scossa che le si imprime nella mente e la sua immagine l’accompagna giorno e notte. Ma come può un ragazzo così bello e di talento accorgersi di una come lei? Molto meglio Lavinia e le sue amiche snob. O no? Forse per Scarlett è giunta l’ora dell’amore? Purtroppo, quando le cose cominciano a girare per il verso giusto un omicidio sconvolge la vita della scuola e Mikael sembra comportarsi in modo strano [continua su Sololibri.net]
È questo l’elaborato vincitore nella sezione ragazzi al premio Valtenesi. Alice Vetturi, l’autrice, incontra Ofelia, una delle protagoniste di «Scarlett». La scrittura di Alice mi ha accompagnato dolcemente alla scoperta di nuovi aspetti del personaggio; sono rimasta affascinata dalla sua capacità di seguire l’atmosfera di «Scarlett» mantenendo la sua voce e una forte personalità. Ho pensato di condividere questa grande emozione con voi.
Ero sotto il portico della mia casa in montagna. L’aria fresca mi accarezzava il volto, di fronte a me il cielo infuocato sembrava dipinto su una tela immensa. Quando sono in montagna, adoro sedermi sotto il portico a leggere; è come se entrassi in un mondo tutto mio dal quale mi è poi difficile uscire.
Chiusi il libro guardando un’ultima volta la luna rossa sulla copertina, rossa come il cielo davanti a me che ama cambiarsi d’abito in continuazione; forse è per questo che mi affascina così tanto… a volte così grigio, merlettato di nuvole, a volte rosso scarlatto, come il fuoco… Non mi stancherò mai di guardarlo!
Ad un tratto sentii una melodia argentea provenire dal bosco vicino a casa, erano le note di un violino suonato da mani leggere e delicate.
Incuriosita, mi alzai, il libro stretto tra le mani e andai in direzione della musica.
Non so spiegarmi perché avessi preso il libro con me, forse perché mi dava sicurezza, forse perché non ero ancora pronta ad abbandonare Scarlett, Mikael e il loro amore; fatto sta che, appena mi trovai faccia a faccia con la ragazza che stava suonando il violino, trasalii, facendo cadere il libro, che atterrò sul tappeto di foglie secche con un tonfo soffocato.
Dietro allo strumento una ragazza, la più bella che avessi mai visto: profondi occhi viola, gli stessi riflessi violacei si riflettevano sui capelli; mi era stranamente familiare.
Da un orecchio le pendeva un orecchino con un’ametista che mandava strani bagliori; era vestita con una camicetta nera, una gonna di tulle, calze strappate e anfibi pesanti dello stesso colore. Non era la sua bellezza ad incantarmi ma la sua musica, mi arrivava come fossero dolci parole sussurrate all’ orecchio, facendomi stare in pace col mondo intero.
Ero così presa dalla melodia che quando la ragazza ebbe finito la canzone ci volle un attimo per riprendermi.
Appoggiò il violino a terra e venne verso di me. Eravamo a pochi passi di distanza, quando trovai il coraggio di parlarle.
–Ofelia?– chiesi, con il cuore in gola. Sapevo che era impossibile ma sembrava proprio lei, la ragazza semi-demone, descritta nel libro che avevo appena letto.
Lei annuì, –Ti stavo aspettando, Alice.– disse. Mi chiesi come facesse a sapere il mio nome e lei me lo spiegò, anche se ero sicura di averlo soltanto pensato.
–Leggendo questo libro hai lasciato un frammento della tua anima tra le pagine. Non ti devi preoccupare.– aggiunse vedendo il mio sguardo spaventato.
–Devi sapere che questo è un libro molto antico– proseguì, –che risale a quando la terra era governata da…
–Sciamani e saggi sacerdoti– conclusi, –L’ho letto nel libro– le spiegai.
Non riuscivo a reggere il suo sguardo, quasi fosse una cosa non permessa agli umani, perciò mi fissavo la punta delle scarpe ed ogni volta che provavo ad alzare gli occhi, la pesantezza dei suoi mi costringeva ad abbassarli.
“Non mi sembra tanto antico” pensai, –Perché è magico– mi spiegò Ofelia e ancora una volta mi stupii del fatto che io stavo solo pensando quelle cose e lei, leggendomi nel pensiero, dava prontamente spiegazione ai miei dubbi.
–È un libro davvero prezioso, Alice, perché ci permette di limitare l’accesso a questo mondo ai demoni.– Alice, il mio nome sembrava capitato lì per caso, come me d’altronde: mi trovavo in una radura incantata con una ragazza di una bellezza non umana, a parlare di cose che avrebbero potuto sconvolgere la vita sulla Terra.
–Prima però, io, gli altri semi-demoni e i Guardiani, riuscivamo a controllare quel piccolo passaggio che permetteva ai demoni di uscire, ora, a causa dell’odio degli umani, non è quasi più possibile.–
La tranquillità con cui parlava era inquietante, come fossero discorsi normali, io invece ero terrorizzata, mi tremavano le ginocchia e a stento mi reggevo in piedi, avevo freddo e caldo allo stesso tempo, mi sentivo fuori luogo.
–C’è un modo per evitare tutto questo?– chiesi.
–Un modo ci sarebbe…– rispose Ofelia.
Mentre parlava non mi staccava gli occhi di dosso. Li sentivo scrutarmi dall’alto in basso, ma io non trovavo il coraggio di guardarla in faccia.
–Posso fare qualcosa?– chiesi impaziente.
–Chiudi gli occhi.– disse Ofelia in un tono che non ammetteva repliche.
Le obbedii e lei mi prese per mano. Appena le sue dita sfiorarono le mie, mi sentii senza respiro, mi sembrava di stare sulle montagne russe, di salire alla velocità della luna, sempre più su, fino a scendere in picchiata e schiantarmi a terra.
Quando aprii gli occhi rimasi di stucco: non mi trovavo più nel bosco dietro casa ma sulla cima della montagna.
Riconobbi subito quel posto perché ci venivo sempre; la vista da lì era magnifica, sotto di noi il lago era liscio come l’olio, qualche barca era armeggiata vicino al pontile qualche metro sotto i nostri piedi, per il resto non c’era anima viva: eravamo solo io, Ofelia e le bellezze della natura.
Mentre mi perdevo ad ammirare quel paesaggio come fosse la prima volta, Ofelia mi disse: –Vedi il lago? Sotto di esso si trova un cratere, l’unico passaggio che collega il vostro mondo con quello sotto la crosta terrestre–.
–Sotto il lago c’è un passaggio?– chiesi incredula.
–Proprio così– replicò.
Mi sembrava impossibile che per tanti anni fossi stata a pochi passi dall’unico collegamento con il mondo dei demoni, senza conoscerne l’esistenza.
–E continua ad espandersi… Quando avrà ricoperto tutta la superficie terrestre i demoni invaderanno il vostro mondo e non potrete più fare nulla per fermarli–. Il vento le scompigliava i capelli, ma Ofelia sembrava non farci caso. Mentre parlava ondeggiava a destra e a sinistra, come fosse un aquilone mosso dalla brezza proveniente dalla distesa d’acqua cristallina sotto di noi.
–E come facciamo ad evitare che il cratere si espanda?– le chiesi, trattenendo a stento un urlo.
–Semplice, basta ritrovare l’armonia che un tempo regnava sulla Terra.–
–In che senso?–
–Nel senso che il cratere si allarga ogni volta che muore una vittima innocente a causa degli interessi dell’uomo, come sta succedendo in questo momento nei luoghi dove c’è la guerra. – spiegò Ofelia.
–Il cratere si alimenta con l’odio degli umani e con il sangue degli innocenti. Fa’ in modo che questo non accada.– continuò.
Finalmente trovai il coraggio di guardarla in faccia: –Come faccio… io… da sola… ad impedire questo? Non sono che una ragazzina…– dissi mortificata, le speranze che Ofelia riponeva in me mi parevano tutte vane e non mi sentivo all’altezza del compito.
–Tieni– disse porgendomi l’orecchino con il pendente di ametista. –Ti aiuterà.–
–Non posso, Ofelia… Te l’ha regalato Scarlett, davvero, non posso accettare…– dissi.
–Serve più a te che a me– insistette Ofelia.
–Va bene, grazie.– dissi infine, prendendo l’orecchino. Appena l’ebbi preso mi sentii più sicura e in grado di fare tutto.
–Credo che sia ora che vada, il mio compito l’ho fatto.– disse Ofelia, prendendomi di nuovo per mano, –Adesso tocca a te…–.
Ancora quella strana sensazione e poco dopo mi ritrovai seduta nella radura del bosco, cosparsa di foglie arancioni e rosse. Non molto lontano vedevo il libro che avevo fatto cadere e più in là il violino di Ofelia.
Lei era lì, accanto a me, mi alzai e feci per ringraziarla ma non c’era più, anche il libro e il violino erano spariti.
Credevo di aver sognato ma poi sentii uno strano calore alla mano, la aprii e vi trovai l’orecchino con l’ametista che risplendeva di luce propria.
Lo indossai.
–Grazie…– sussurrai.
Posso giurare di aver visto, tra le piante, gli occhi viola di una pantera fissarmi…
Oggi (domenica 29 maggio) alle 15:00 e, in replica, alle 23:05, andrà in onda su Radio 24 la mia «storiaccia», un breve racconto ispirato a un fatto di cronaca. La trasmissione è realizzata da una delle nostre migliori giornaliste di cronaca: la bravissima e coraggiosa Raffaella Calandra, in collaborazione con Milano nera:
La domenica, le Storiacce diventano «Storiacce d’autore». Uno scrittore, un fatto vero, un testo composto apposta per noi. La cronaca rielaborata nella penna e nella voce di un autore.
GIOVEDI 26 MAGGIO 2011 appuntamento presso lo spazio espositivo di SANREMO PROMOTION: PALAFIORI, in Corso Garibaldi a Sanremo, nell’ambito dell’Immaginaria festival:
09:15-10:15 sala Papavero. Elena P. Melodia e Barbara Baraldi modera l’incontro la blogger Anita Book
SABATO 28 MAGGIO 2011
Ci vediamo al MUST-ART di Corso Guercino, a Cento (FE)
Reading dai romanzi di Barbara Baraldi «Scarlett – Il bacio del demone» e «La bambola dagli occhi di cristallo» e mostra fotografica di Mirella Malaguti
Evento organizzato dalla Libreria degli orsi di Cento (FE)
Inizio ore 18:00
GIOVEDI 2 GIUGNO 2011 Appuntamento alla convention italiana della fantascienza e del fantastico
A Milano presso la Casa dei Giochi, Via Sant’Uguzzone 8 (MM Villa San Giovanni)
Sala Alfa — ore 17:00 — Incontro con Barbara Baraldi
È «Scarlett» il vincitore della XXIII edizione del premio Valtenesi come miglior romanzo di narrativa per ragazzi. Sono particolarmente felice perché la giuria era composta da più di mille ragazzi delle scuole medie, piccoli grandi lettori difficili da conquistare e che non si entusiasmano facilmente, che hanno letto e votato i testi proposti dalle case editrici e selezionate dallo staff del sistema bibliotecario della Valtenesi.
La premiazione è avvenuta sabato 21 maggio nella bellissima cornice del castello di Soiano del lago, alla presenza del sindaco, delle autorità locali e delle rappresentanti del sistema bibliotecario della Valtenesi, ma soprattutto di fronte a una platea di circa trecento studenti che hanno assistito alla cerimonia con attenzione e curiosità. Anche loro hanno scoperto il romanzo vincitore solo durante la premiazione. Relatrice dell’evento la dottoressa Maria Mele, bibliotecaria di Moniga del Garda e autentica colonna portante della manifestazione. Parlare davanti ai ragazzi è stato molto emozionante e devo ammettere che mi tremavano un po’ le gambe!
C’era inoltre una sezione speciale del premio per gli elaborati degli studenti: intervista ai personaggi, proposta di un finale alternativo, recensioni. Tra i vincitori, una ragazza, Alice, che ha scelto di intervistare proprio Ofelia di «Scarlett».
L’importanza di questo premio sta nell’abituare i ragazzi alla lettura e alla critica, e ne ho avuto dimostrazione alla fine della presentazione, quando mi hanno circondata per farmi domande, dimostrandosi interessati alla storia, ma soprattutto alla creazione di una storia. Accompagno il post con un po’ di foto perché penso che possano esprimere ancor più delle parole la magica atmosfera che si respirava.
Oggi, sul Corriere di Bologna, un articolo di Massimo Marino: intervista e recensione del romanzo «La bambola dagli occhi di cristallo».
Un estratto dell’articolo: «Il romanzo di Barbara Baraldi ha la felicità avvincente degli altri lavori della dark lady della provincia modenese. Il thriller scoppia nella vita quotidiana di ragazze comunissime, fragili, dolci, determinate. Il crimine seriale nasce come reazione, come frutto malato di una pianta che coltiviamo tutti i giorni, quella della violenza sulle donne. Tra aspiranti pubblicitarie, fidanzate strapazzate, spacciatori, machos, poliziotti sensibili, ragazzini frustrati, ricchi più o meno annoiati, sbocciano delitti firmati da impronte di tacchi a spillo marchiate nel sangue. Intorno sta lei, Bologna»
La giornalista Roberta De Tomi ha scritto una bellissima recensione di «Scarlett – Il bacio del demone» per il suo blog: Roberta post modern.
E’ la seconda nuova uscita editoriale nell’arco di poche settimane che reca la firma di Barbara Baraldi, stella lucente nel firmamento del gotico italiano. Dopo “La Bambola dagli occhi di cristallo” (Castelvecchi), dal cassetto delle novità estraiamo anche “Scarlett – Il bacio del demone”, seguito del primo capitolo, uscito lo scorso anno. Protagonista, appunto, Scarlett, la giovanissima che ha ereditato il nome dalla bisnonna inglese, alla prese con una nuova, terribile avventura e con un amore travagliato, per la particolare natura del soggetto coinvolto. La ragazzina, un’adolescente apparentemente come le altre, ama, ricambiata, Mikael, un mezzo Demone, creatura a metà tra l’umano e il sovrannaturale. Un amore definito dalla stessa autrice in stile “Romeo e Giulietta”. Un sentimento quindi impossibile, almeno in apparenza, ma la cui intensità infrange distanze e barriere, proprio per la sua peculiarità.
In questo nuovo romanzo, la relazione tra Scarlett e Mikael viene messa alla prova dalla lontananza: il giovane, per imposizioni superiori, è costretto a una punizione per aver usato i propri poteri a scopi personali. La ragazzina quindi si trova a dover fare i conti con Continue reading →
È uscita sul blog Sognando leggendo la recensione di «Scarlett – Il bacio del demone» firmata Nasreen.
Nuovo romanzo della trilogia “Scarlett” che riprende qualche mese dopo la fine del precedente, mesi che grazie a qualche informazione qua e là, riusciamo facilmente – e con piacere! – a ricostruire. L’estate è finita e le cose sono un po’ cambiate a Siena dopo il lieto fine di Scarlett I.
Scarlett ha passato qualche mese assieme alla nonna, all’estero; Marcolino (il dolcissimo fratellino minore) è sempre più strano ma squisito; i Dead Stones hanno una nuova formazione e una nuova voce e… Mikael non c’è.
Come avevamo preventivato, le infrazioni commesse da Mikael non potevano certamente rimanere inpunite e, infatti, quando scopriamo (fra un flashback e l’altro) che il giovane mezzo demone è stato richiamato nell’altra dimensione per essere giudicato non rimaniamo troppo sorpresi, purtroppo. Scarlett vive la separazione molto male ma, grazie alla bravura dell’autrice, i passaggi di maggior tristezza e depressione non diventano mai troppo carichi e inutilmente estremi. Nessuna Bella Swan con le manie di suicidio in circolazione, insomma, e per fortuna aggiungeremmo!
È stato pubblicato il 2 maggio sul magazine Fuori le mura l’articolo di Michele Ponte con la recensione del mio romanzo «La bambola dagli occhi di cristallo» e una breve intervista:
I portici lungo le strade di Bologna, utilissimi in inverno per evitare di fare uno scivolone sulla neve, servono a poco se tra di essi vi si aggira una misteriosa killer senza scrupoli che, in tacchi a spillo, è sempre pronta a ferire a morte uomini eccitati. L’ispettore Marconi è il primo a intuire un collegamento tra gli omicidi, ma servono delle conferme, qualcuno che aiuti a capire chi sia la spietata assassina. A quanto pare l’unica persona pronta a venire in soccorso dell’ispettore è una medium, una testimone poco affidabile e con un fidanzato violento…
La bambola dagli occhi di cristallo, uscito nelle librerie inglesi lo scorso anno con il titolo The Girl with Crystal Eyes, era stato originariamente edito per il circuito delle edicole nella collana Giallo Mondadori. Ora, a tre anni di distanza, viene pubblicato nuovamente da Castelvecchi in una ristesura che aggiunge allo scritto originale una cinquantina di pagine andandolo a migliorare la narrazione e la completezza del testo, grazie anche alla maturata esperienza dell’autrice, Barbara Baraldi, che dal 2009 ha scritto ben cinque romanzi (di cui tre per Mondadori, uno per Castelvecchi e uno per Perdisa).
La componente più importante di un giallo? Sino all’ultimo non si deve scoprire chi è l’assassino. Quella di un film d’azione? I fatti si susseguono uno dopo l’altro a velocità elevata. Entrambi gli elementi pervadono le pagine del romanzo di Barbara Baraldi che, con una scrittura limpida volta a non appesantire il testo, ci immerge nelle storie di donne Continue reading →
È uscita il 4 maggio nel blog Diario di pensieri persi la recensione di Scarlett – Il bacio del demone:
Cari lettori,
oggi vi parlo del nuovo romanzo urban fantasy young adult della scrittrice italiana Barbara Baraldi. Una serie imperdibile per gli amanti del genere. Quindi, se ancora non l’avete fatto, correte a prendere i romanzi di Scarlett.
RECENSIONE
Un urban fantasy dalle tinte dark raccontato con maestria ed eleganza, che sfiora delicatamente un lirismo ed una poesia unici, che conquisteranno il cuore dei lettori. Una storia ambientata in un universo sospeso tra realtà e fantasia dove il soprannaturale è parte integrante del nostro mondo.
La quotidianità di Scarlett è scandita dalla mancanza e dai ricordi dolorosi dei momenti romantici passati con Mikael, che per amor suo ha scelto di salvare il piccolo Marco, consapevole delle conseguenze che ne sarebbero derivate. Credeva di poter condividere assieme a lui le vacanze estive con spensieratezza, ma i suoi sogni sono stati infranti prematuramente e, con ineluttabile rassegnazione, ha dovuto lasciarlo andare nel mondo parallelo per scontare la sua, forse eterna, condanna.
La sua anima è dilaniata dal dolore della separazione, dalla consapevolezza di un futuro rubato, ma anche animata da un moto di tenue speranza per l’avvenire. I ricordi si fanno accuminati e graffianti. Le parole di Closer la trafiggono come stilettate, cantate con rabbia da Vincent, in occasione del primo concerto dei nuovi Dead Stone all’inizio del nuovo anno scolastico, che sembra volersi vendicare di lei per averlo privato della presenza del suo inseparabile compagno. Un pozzo oscuro di sconforto si chiude intorno al cuore di Scarlett. Non può far nulla per salvare Mikael mentre lui ha rischiato Continue reading →
È apparsa domenica 1 maggio la recensione sul quotidiano «Il sole 24 ore» del romanzo «La bambola dagli occhi di cristallo» (Castelvecchi, 2011):
Ai romanzi gialli non chiediamo solo una trama che ci soddisfi. Domandiamo anche la presenza di una scrittura originale, che ci faccia riconoscere l’autore da libro a libro. È per questo, ad esempio, che prediligiamo il giallista bolognese Patrick Fogli (L’ultima estate d’innocenza, Piemme 2007), tanto lirico e barocco quanto magistrale nell’aggrovigliare le trame. È per questo che oggi ci colpisce una voce relativamente nuova, quella di Barbara Baraldi. Nata a Mirandola (Modena), fotografa e modella. Ma anche, con La bambola dagli occhi di cristallo, il suo ultimo libro, giallista di classe. Anche lei scrittrice di fondo lirico, spesso arricchito dal gusto delle metafore (cifra, comunque, di una solida tradizione letteraria emiliana, realistica e insieme onirica), e capace di creare nel lettore un clima hitchcockiano di attesa angosciosa.
Tutto questo raggiunge una vetta narrativa alta appunto in La bambola dagli occhi di cristallo. Ambientato in una Bologna degradata, triste e oscura, soprattutto notturna. Dove si agitano le vite dei suoi personaggi. Ragazze, specialmente ragazze. Tutte belle e infelici. Ma, tra di loro, una crudele, misteriosa assassina seriale…
Ragazze. C’è Viola, «occhi blu che sembrano quasi neri», «soffici capelli rossi» (ma ogni tanto porta Continue reading →
È stata pubblicata il 2 maggio scorso la recensione di «Scarlett – Il bacio del demone» firmata per Horror magazine da Irene Vanni:
Il 26 aprile scorso è finalmente uscito Il bacio del demone di Barbara Baraldi, sequel del riuscitissimo Scarlett (leggi qui la nostra recensione). Mentre sul piano reale è trascorso quasi un anno, nella finzione l’intervallo ha coinciso con le vacanze estive; ma per Scarlett il tempo si è dilatato e ha assunto qualità che lo accomunano a un personaggio qualunque, dotato di una propria autonomia e rilevanza, che parla al presente insieme a lei. Il tempo, che scorre nell’assenza e nella mancanza di Mikael, che si fa trovare sotto forma di aforismi rivelatori fra le pagine di un libro afferrato a caso, che scandisce le gocce di pioggia, mentre “l’oscurità avanza attraverso il mantello del cielo”.
Tutto è più cupo e angoscioso rispetto al primo volume, dall’atmosfera in cui affonda il paesaggio senese alle emozioni che turbano i sogni dei protagonisti, in un clima che si fa volutamente lento e incerto, nell’intreccio fra la dimensione spaziale e quella temporale: “Il cielo di settembre ha qualcosa di magico; un’eterna promessa di ritorno. La natura si prepara a addormentarsi sotto la coperta dell’inverno, ma ancora profuma dell’estate appena trascorsa.” Nel primo quarto della narrazione non succede difatti quasi nulla di rilevante; ma, quello che avrebbe potuto configurarsi come un difetto — una mancanza d’azione — in un’altra storia, qui si fa sospensione e minaccia, nell’attesa di un qualcosa che, ne siamo certi, travolgerà tutto e tutti.
Camminando nella piazza del duomo in questi giorni, a Milano, può capitare di imbattersi nella vetrina dedicata a «Scarlett – Il bacio del demone» nella libreria Mondadori duomo. Che emozione!!!
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