Bloodymilla a Lucca comics

Il mio programma di massima del 29 ottobre a Lucca:

  • ore 10:30 firmacopie presso lo stand Mondadori (A611) per Scarlett e Scarlett II
  • ore 11:30 videointervista presso stand Mondadori (A611)
  • ore 15:00 sul palco della sala Ingellis con Francesco Falconi e Paolo Barbieri
  • ore 17:00 firmacopie presso lo stand Elliot (E187)
  • Il resto del tempo (nei limiti delle mie possibilità): stand Delos (A022) per firmacopie Bloodymilla

Anche se l’uscita ufficiale è fissata per il 15 novembre, Bloodymilla, la mia prima graphic novel, sarà disponibile in anteprima a Lucca comics presso lo stand dell’editore Delos books, dove è organizzato anche il firmacopie durante la giornata di sabato 29 ottobre.

Streghe, vampiri, bestie infernali e burattini con l’anima (o uomini che l’hanno persa). Benvenuti nel mondo di Bloodymilla: l’affascinante vampira che combatte le creature del male con le loro stesse armi! Il personale omaggio alle vampire dei fumetti degli anni Settanta della regina del gotico italiano Barbara Baraldi.

Bloodymilla è una bellissima e misteriosa vampira che è stata trasformata in una creatura della notte da un demone e che usa i suoi poteri per combattere quelli come lei. In questo episodio, la bella vampira dovrà affrontare un viaggio verso Firenze per ritrovare sua sorella Tenebra, scomparsa molti anni prima, quando fu rapita dallo stesso demone che rese vampira Bloodymilla. Il viaggio sarà costellato di minacce e avversari temibili come Samael, il cacciatore di vampiri cannibale o Il Burattinaio, demone in grado di rubare l’anima alle persone e costruire marionette identiche agli esseri umani, che eseguono ogni suo comando. Riuscirà Bloodymilla con i suoi fedeli servitori André, capace di trasformarsi in lupo, e Demetra la strega a trovare la sorella?

Soggetto e sceneggiatura: Barbara Baraldi

Disegni: Elena Cesana

Nasce a Milano nel 1985 e frequenta la Scuola del Fumetto. Nello stesso anno e nella stessa scuo­la insegna per due anni al corso amatoriale. Nel 2009 pubblica il secondo volume dell’Insonne (Edizioni Arcadia), dal titolo Il male dentro. Negli anni successivi, lavora come copertinista per l’Eclissi Editrice, realizzando le copertine dei romanzi: Milano Muta, La Rua e Un destino inventato.

Disegni: Roberta Ingranata

Nasce a Milano nel 1986 e frequenta la Scuola di Fumetto. Collabora costantemente con l’azienda Gfb di Sesto San Giovanni come colorista per case editrici come Sergio Bonelli Editore, Astorina e Mondadori.

Illustrazione di copertina: Marco Dominici

Il volume è prenotabile a prezzo scontato sul sito dell’editore.


Gianni Schicchi trionfa all’Ozu film festival

Si è concluso ieri sera l’Ozu film festival, con la proclamazione del vincitore assoluto “Gianni Schicchi”, cortometraggio del milanese Francesco Visco.

L’Off non è stato solo cinema, ma anche musica, con una performance di Davide Toffolo dei Tre allegri ragazzi morti, letteratura con un concorso letterario presieduto da Gianluca Morozzi per costruire un racconto intorno a frasi celebri di film. È stata soprattutto passione, quella degli organizzatori e di tutti i partecipanti che sono giunti anche da lontano, a testimoniare la vocazione internazionale del festival. La cornice è stata una Sassuolo, vestita per l’occasione da dark lady di un film noir.

Gli altri premi assegnati dalla giuria di cui sono onorata di aver fatto parte sono miglior regia (“Nuit blanche”), miglior sceneggiatura (“La fleuve à droite”), gran premio della giuria (“Augenblicke”), miglior interpretazione (Joppe del documentario “I’m a girl”) e miglior film italiano (nuovamente “Gianni Schicchi”).

In giuria Rocco Tanica, Barbara Baraldi, Manetti bros

Ci vediamo all’Ozu film festival

Inizia oggi a Sassuolo la XIX edizione dell’Ozu film festival, festival internazionale del cortometraggio. Quest’anno in giuria ci sono anch’io, insieme a Rocco Tanica di Elio e le storie tese e ai mitici Manetti bros.

Una breve presentazione del festival tratta dal sito ufficiale:

Il Circolo Culturale Fahrenheit 451 di Sassuolo (MO, Italy) ha ideato diciotto anni fa una manifestazione che è cresciuta enormemente e che ogni anno porta a partecipare alle selezioni per l’ammissione al festival più di 500 autori dall’Italia e dall’estero. L’evento, gratuito, ha saputo negli anni ritagliarsi un posto di primo piano tra i numerosi appassionati di cinema tanto da venir considerato ormai un appuntamento fisso ed irrinunciabile dai pubblici più diversi.

L’Ozu nasce nel 1993 grazie all’intuizione di alcuni amici appassionati di cinema ed in particolare devoti al maestro giapponese Yasujiro Ozu con l’obiettivo di promuovere nuovi talenti e idee del settore. Alle prime edizioni di stampo dichiaratamente locale è seguita una crescita sorprendente della manifestazione che nel tempo ha catturato l’attenzione internazionale. Infatti l’Ozu è entrato a far parte di un circuito di festival europei, asiatici e d’oltre oceano. Da diversi anni l’Ozu Film Festival è partner di numerose manifestaizoni analoghe di livello internazionale. Artisti come Franca Rame, Marco Paolini, Carla Signoris e Dino Abbrescia hanno partecipato alla rassegna. Curiose le apparizioni di Lucio Dalla e del Pallone d’oro Fabio Cannavaro.

Attualmente sono entrati a fare parte diretta dell’organizzazione gruppi di professionisti del settore come i membri dell’Associazione “Il Sassolino”, che è anche media partner ufficiale del festival.

La rivista ufficiale del festival è Il sassolino.

Orme gialle 2011: tra fantasmi e assassini, la proclamazione dei vincitori

Adoro la Toscana, ma questo ho già avuto modo di dirlo. Tra i luoghi a cui sono legata c’è Pontedera. Qualche anno fa, timidissima e trepidante, ci sono stata per la prima volta in occasione della premiazione del concorso Orme gialle. Sul palco c’era Carlo Lucarelli, presidente onorario dell’associazione, e io tra il pubblico, convocata per la premiazione insieme agli altri finalisti. Quell’anno vinsi il premio Mario Casacci per il miglior racconto adattabile all’immagine filmica con “Dorothy non vuole morire”. Piazzarti in un concorso letterario importante dà una grande forza, ti sprona ad andare avanti nel difficile mondo editoriale. Ti offre la possibilità di essere letto da professionisti del settore, magari proprio dal tuo scrittore preferito, quello di cui non perdi un libro. Continue reading

Sono tornata a scuola!

Be’, non esattamente tra i banchi: l’occasione è stata il sessantesimo anniversario del “mio” liceo, quello dove ho studiato, a Finale Emilia. Due incontri in aula magna, moderati dalla mia ex prof di Tedesco Donatella Casarini. Una mattinata dove si è parlato di narrativa, di fantastico, ma soprattutto di sogni. Sogni che possono essere realizzati, se ci crediamo abbastanza. Anche in Italia, persino partendo da un piccolo paese di provincia. Se c’è una cosa che ho imparato a scuola, è proprio questo: non smettere di sognare. Emozionanti i momenti delle letture. Compresi i brani tratti da Scarlett, tradotti in Inglese dalla sezione Z (la stessa che ho frequentato io, il linguistico) sotto la direzione dell’altra mia ex prof Emanuela Barbieri. I ragazzi hanno dato vita a un piccolo spettacolo degno di una compagnia teatrale! Non poteva mancare una piccola galleria fotografica dell’evento.

(Clicca su un’immagine per ingrandirla, clicca di nuovo per chiuderla)

E per chi è di Finale Emilia (o dintorni), appuntamento martedì 25 ottobre alle 21:30 alla Baia, per un reading organizzato in collaborazione con IntrecciArti e il Festival Noir.

Lullaby, la farfalla di inchiostro e la proiezione onirica

È uscita su Nero cafè una bellissima recensione di Lullaby – La ninna nanna della morte, firmata Luigi Bonaro.

Lullaby - La ninna nanna della morte

“Solo immagini fuggenti come una notte di mezza estate in cui credi che la giovinezza ti permetta di poter realizzare i sogni. Una foto che sbiadisce man mano che ti avvicini per guardarla. Un tramonto che troppo in fretta si trasforma in una notte buia senza stelle e senza luna.”

Come in A Midsummer Night’s Dream, Barbara Baraldi ammanta il lettore di una nebbia fatata in virtù della quale ci si trova sognanti sul “limitare del bosco” già dalle prime pagine. Ma il bosco Shakespeariano da lei ricordato viene trasformato in incubo, un incubo quotidiano perché è così che succede sempre.

E, come sempre, è di scena l’inconscio, il bosco archetipico. Il lettore viene fatto accomodare, come davanti a un palcoscenico silenzioso, ed ecco che il sipario rosso si apre. In scena è presente la semplicità dei sentimenti contro la complessità degli istinti.

Il protagonista è l’oscurità, il ragno che arriva dolcemente attraverso le ombre del sole calante, cercando la paura nell’oscurità. Barbara ricorda il brano di Robert Smith e non a caso.

Lullaby mostra come nessuno sia buono o cattivo ma Continue reading

La bambola dagli occhi di cristallo: la recensione di Sergio Rotino su L’informazione

È datata 29 giugno la recensione di Sergio Rotino del mio romanzo «La bambola dagli occhi di cristallo», e pubblicata sul quotidiano L’informazione.

La bambola dagli occhi di cristallo

La bambola che odia gli uomini. L’ultimo di Barbara Baraldi

Il titolo dell’ultimo thriller licenziato da Barbara Baraldi, La bambola dagli occhi di cristallo (Castelvecchi, pp. 248, 16 euro), ricorda un Dario Argento d’antàn. Di certo, come nelle opere del grande maestro, nel lavoro dell’autrice emiliana non mancano sangue e violenza, narrati però con una scrittura femminile, attenta alla messa in scena e alla focalizzazione dei dettagli. A tratti La bambola, presentato alle 18 alla Feltrinelli-Galvani dall’autrice con Mirella Malaguti, sembra avere i natali nell’oscura opera prima di un altro cineasta, l’americano Abel Ferrara, che nel 1980 debutta con L’angelo della vendetta. La trama del film per come la recita il Morandini è: «ragazza muta, vittima di un duplice stupro, si arma di pistola e fa piazza pulita di ogni maschio che sembra meritarselo, ma il suo giudizio non è particolarmente selettivo». Storia cupa, immersa in una New York notturna il cui eco ritroviamo nel romanzo di Baraldi, anch’esso cupo, violento, che offre una Bologna altrettanto notturna, spogliata di qualsivoglia bonomia. Al centro di entrambe le opere, una figura femminile che si fa giustizia da sola. Ma Baraldi gioca a innalzare la posta e a depistare mettendo in pagina almeno quattro protagoniste: la bionda e solitaria Eva; la medium Viola (ecco Argento che ritorna), bella rossa che subisce i soprusi del delinquentello Nunzio; Giulia, collega di Eva, Samantha, tipica iperbellona. Le loro vicende creano il romanzo, al cui interno uomini che molestano o stuprano donne muoiono per mano di una assassina seriale, bionda e con gli occhi azzurri. Indubbiamente il colpevole è fra loro quattro, ma spetta al lettore scoprirlo.

Sergio Rotino

Articolo pubblicato sul quotidiano L’informazione

«Scarlett – Il bacio del demone» e «La bambola dagli occhi di cristallo»: La recensione del quotidiano La repubblica

È uscita il 28 giugno sul quotidiano La repubblica una bella recensione dei miei più recenti romanzi: «La bambola dagli occhi di cristallo» (Castelvecchi) e «Scarlett – Il bacio del demone» (Mondadori)

Scarlett e La bambola su La repubblica

Il gotico italiano della Baraldi nelle città di bambole e demoni

BARBARA Baraldi ha ormai tanti estimatori fra critici, scrittori e lettori. Per molti è la regina del cosiddetto “gotico italiano”, in cui si mescola thriller, horror, romanticismo e altro. Ora è in libreria con due nuove uscite. La bambola dagli occhi di cristallo (Castelvecchi, presentazione domani alle 18 alla Feltrinelli di piazza Galvani) e Scarlett – Il bacio del demone (Mondadori).

Il primo, già apparso per le stesse edizioni Mondadori, è un thriller che cattura il lettore, il secondo una storia senese tra demoni, amori e delitti. Due vicende apparentemente lontane. La Bambola è ambientato in una Bologna cupa e criminale, con l’ennesimo serial killer sotto le Torri. Quando Massimo Moscati scrisse l’introduzione a I delitti del gruppo 13, nel 1992, forse non immaginava che l’ aumento della criminalità e l’insicurezza generalizzata avrebbero generato tante morti di carta all’ ombra di San Petronio.

Eppure i casi si moltiplicano. Gli scrittori che raccontano omicidi seriali bolognesi sono sempre più. La Baraldi ne mette in scena uno femminile, capace, come altri personaggi femminili, di incuriosire, interessare alla sua storia, alla sua psicologia, in una costellazione di frammenti narrativi che si snodano tra le indagini dell’ispettore Marconi e la sanguinosa situazione felsinea, ricca di indizi sapientemente diffusi nel racconto della scrittrice modenese, che risolve il plot in una chiave cupa senza redenzione né consolazione. Sotto la luce della luna e i suoi cicli.

Come in Scarlett – Il bacio del demone, seguito del romanzo Scarlett, uscito sempre per Mondadori tempo fa, che racconta dell’ arrivo della protagonista a Siena dopo un avventuroso viaggio da Cremona, dove si innamora del bassista della band “Dead Stones”, Mikael, il ragazzo con gli occhi che rapiscono. Unico problema: è un demone. Siamo quindi nel territorio del fantastico, a tinte cupe. Questo secondo romanzo si apre sulla mancanza del Demone, in esilio. L’ amore di Scarlett però è contrastato: diventa evidente nel corso del romanzo, dopo il ritrovamento del cadavere di una ragazza alla festa di fine estate, forse imputabile a un altro demone, e Mikael torna.

Due romanzi in cui dominano le ambientazioni notturne e soprattutto lo sguardo della luna, i suoi cicli, il suo legame con le figure femminili, la sua violenta naturalità. È questa la cifra narrativa della Baraldi che si è imposta al pubblico che ama la letteratura definita “gotica” tuttavia declinata con buona riuscita in un contesto paesaggistico e sociale tipicamente italiano. Ne nasce una miscela che ha convinto i lettori e che ha avuto successo anche all’ estero in contesti nei quali questo tipo di letteratura è molto più frequentata sia dagli scrittori che dai lettori. Con questi due libri, la scrittrice si conferma sulla linea che finora le è valsa numerosi consensi.

ALBERTO SEBASTIANI

Articolo pubblicato su La repubblica

Bambole e demoni tra Bologna e Mirandola

Poche righe per parlarvi di due eventi legati ai miei romanzi, che si sono tenuti questa settimana e mi hanno fortemente emozionata.

Il primo è stata la presentazione, mercoledì 29 giugno, del mio noir di ambientazione bolognese «La bambola dagli occhi di cristallo», nella bellissima libreria Feltrinelli di Piazza Galvani, proprio nel centro storico di Bologna, a due passi da San Petronio e dall’Archiginnasio. Un ambiente accogliente, impreziosito dalle splendide fotografie di Mirella Malaguti appese alle pareti. Collaboro con questa talentuosa fotografa da alcuni anni ed è lei che ha firmato le foto che accompagnano i retro di copertina dei miei ultimi romanzi. Tra i lavori che ha presentato, e che saranno visibili ancora per due settimane nella libreria, scatti rubati durante i backstage delle sfilate, paesaggi in movimento, un bambino e un barbone, donne streghe e alcune foto che mi ritraggono. Continue reading

I prossimi appuntamenti: «Scarlett» e «La bambola» a Bologna e a Mirandola (MO)

Mercoledì Mercoledì 29 giugno 2011 a Bologna

presso Libreria Feltrinelli – Piazza Galvani 1/H (a sinistra di San Petronio, dalle parti dell’Archiginnasio) – a partire dalle ore 18:00

Presentazione del romanzo «La bambola dagli occhi di cristallo» di Barbara Baraldi, ed. Castelvecchi

In contemporanea: mostra fotografica di Mirella Malaguti, con partecipazione speciale dell’artista

 

Giovedì 30 giugno 2011 a Mirandola (MO), presso la terrazza del castello dei Pico

A partire dalle 21:00

Starring: Una killer sui tacchi ai spillo (La bambola dagli occhi di Cristallo, Castelvecchi). Una ragazzina alle prese con un pericoloso demone (Scarlett – Il Bacio del demone, Mondadori).

Due libri, un giallo e un urban fantasy accomunati dalle atmosfere create dalla Regina del nuovo romanzo gotico italiano, Barbara Baraldi, ispirano un’incredibile perfomance, tra arti visive, musica, lettura e azione teatrale. Ingresso gratuito!

On stage:

Letteratura. Brani mozzafiato tratti da “La bambola dagli occhi di cristallo”, “Scarlett – Il bacio del demone”

Poesia. Citazioni da W. Shakessperare

Musica. La magia del piano di Ingrid Baraldi

Creazione scenica: L’estro di Chiara Agosti e Alessia Baraldi

Performance a tutta emozione de: “I lettori di Barbara Baraldi”.

E per riflettere: flash sui temi la violenza sulle donne e la forza dell’amore.

Al termine della performance: Continue reading

Scarlett, La bambola, Il bacio del demone: le recensioni di Sololibri.net

Sono uscite di recente sul portale Sololibri.net le recensioni di alcuni dei miei romanzi, a firma dello scrittore Roberto Baldini. Questo interesse da parte del portale mi ha fatto davvero piacere, e ho pensato di raccogliere quelle de «Il bacio del demone», «La bambola dagli occhi di cristallo» e «Scarlett» in un post unico, linkando gli articoli originali, davvero molto belli e che vi invito a leggere. Oltre ad aver colto l’essenza di ogni romanzo, Roberto ha anche il dono della sintesi 😎

Il bacio del demone
Il bacio del demone

Scarlett – Il bacio del demone
Mondadori, 2011
pp.308, 16 Euro

Demoni. Chi non ne ha paura? Tutti ne restiamo spaventati per come li immaginiamo, per come ce li hanno sempre dipinti… Ma sappiamo riconoscerli? Se non tutti avessero corna affusolate, denti aguzzi e unghie graffianti? Possono due occhi meravigliosi nascondere un demone? Per Scarlett sì: il suo Mikael non ha nessuna delle caratteristiche negative precedenti. Il suo sguardo la rapisce, la fa innamorare a prima vista e le fa capire che è speciale. Per lei, Mikael trasgredisce agli ordini del suo mondo e viene mandato in esilio. Scarlett cerca di continuare la sua solita vita con le amiche di sempre (Genziana, Caterina, Laura)… e con Vincent, il mezzo Demone della Vendetta. Nessuno potrebbe essere l’opposto di Mikael più di lui, nemmeno se lo desiderasse con tutto il cuore. Eppure è l’unico che [continua su Sololibri.net]

 

La bambola dagli occhi di cristallo

La bambola dagli occhi di cristallo
Castelvecchi, 2011
pp. 224
Euro 16

Bologna: una città che non dorme mai, dei mercatini, dei portici, dei locali notturni, ma anche una città che, quando abbassa la guardia, vede uscire allo scoperto prostitute, scippatori, mendicanti, assassini e trafficanti di morte. L’ispettore Marconi è avvezzo a situazioni del genere, ne ha viste di cotte e di crude e sa come affrontarle anche se, a volte, il suo modus operandi lo porta al conflitto con chi sta sopra di lui nella scala gerarchica. Avvengono due omicidi e sembrerebbero collegati. L’ispettore sospetta che l’assassino possa essere una donna e questo lo porta a girare per locali notturni, conoscer gente che definire equivoca sarebbe un eufemismo. Scoprirà che non tutto è come sembra: a volte il nero della notte precedente è un colore molto più chiaro e luminoso, visto alle prime luci dell’alba… Barbara Baraldi ci prende per mano e, con una torcia che illumina una porzione del mosaico alla volta, ci guida in questo thriller urbano dalle tinte gotiche [continua su Sololibri.net]

 

Scarlett

Scarlett
Mondadori, 2010
pp. 324, Euro 16

Siena non è esattamente come Cremona, la città da cui si è appena trasferita Scarlett con la famiglia e in cui ha lasciato Matteo, il suo amore, e Manuela, la sua migliore amica. Alla sedicenne Scarlett tutto sembra orribile, magari non così grigio, però non sente più gli stessi profumi, non percepisce più gli stessi sapori… Poco a poco si ambienta, conosce nuovi amici (Caterina, Genziana, Lorenzo, Livio, Tommaso), ma, soprattutto, conosce i Dead Stones, un gruppo che furoreggia a scuola: Vincent, il cantante, jeans attillati, maglia sdrucita e un tatuaggio che gli ricopre totalmente il braccio e Mikael, il bassista dagli occhi chiari, che le rapisce il cuore. Per lei è un’autentica scossa che le si imprime nella mente e la sua immagine l’accompagna giorno e notte. Ma come può un ragazzo così bello e di talento accorgersi di una come lei? Molto meglio Lavinia e le sue amiche snob. O no? Forse per Scarlett è giunta l’ora dell’amore? Purtroppo, quando le cose cominciano a girare per il verso giusto un omicidio sconvolge la vita della scuola e Mikael sembra comportarsi in modo strano [continua su Sololibri.net]