Da oggi in edicola: Dylan Dog Color Fest n. 53 – “A prova di morte”

Cari dylaniati, avete ancora gli incubi per l’esame di scuola guida? Niente paura. Pare che sia in corso una revisione lungamente attesa. Sarà presto inserito un nuovo tipo di automobili a guida autonoma: le macchine infestate. Ma attenzione ai parcheggi in retromarcia, i comandi potrebbero non rispondere secondo le aspettative. Per saperne di più, rivolgetevi a Sergio Algozzino, che firma disegni, colori e copertina di Dylan Dog Color Fest n. 53 “A prova di morte”, su testi della sottoscritta. Chiavi in mano da oggi, 8 maggio, in edicola!

«È un violento scontro frontale a far incrociare le strade di Dylan e Jane. Lei, per lavoro, ripara auto d’epoca… ma nella sua officina nasconde un oscuro segreto: un’automobile così intrisa di malvagità che sembra in grado di soggiogarla. In un’indagine ad alta velocità, tra lamiere grondanti sangue e il sospetto di possessioni, Dylan dovrà decifrare l’enigma che si cela dietro le cicatrici del passato di Jane.»

Oggi festeggio due anni di curatela di Dylan Dog

Cari dylaniati, oggi sono due anni di curatela! Non vi sto ad annoiare con i resoconti, gli albi che abbiamo pubblicato li avete visti e (spero) li avete letti. Quello che ci tengo a dire è che continueremo all’insegna della varietà, abbracciando tutte le sfumature dell’orrore, e che il mio impegno continuerà a essere quello di proporvi albi appassionanti da leggere, scritti e disegnati (e curati) con passione.
Grazie per il sostegno ai collaboratori, ai colleghi e a voi dylaniati, che mi ispirate e mi siete vicini. Quella di Dylan Dog è una famiglia “sgangherata” (cit.) e magnifica.
Comincia il conto alla rovescia per il Quarantennale della testata: mancano pochi mesi! Ne approfitto per un’anticipazione: la prima storia a uscire nel 2026 sarà proprio quella disegnata da Giampiero Casertano. Buon compleanno a noi! 🖤

Serata “Profondo Rosso”: ci vediamo a Massagno con Claudio Simonetti’s Goblin

Save the date! Venerdì 16 maggio alle 18 sarò al Cinema LUX di Massagno (Svizzera), ospite della XXI edizione del festival “Tutti i colori del giallo“, per una serata all’insegna del… Profondo rosso!

Si comincia con “Immaginare la paura”, l’evento che mi vedrà dialogare con Teo Lorini a partire dai miei thriller, passando per l’Indagatore dell’incubo e, naturalmente, sul mio rapporto con il film culto del 1975: sto parlando di “Profondo Rosso” di Dario Argento. A seguire, ci sarà la proiezione e sonorizzazione del film con l’esibizione live dei Claudio Simonetti’s Goblin che musicano la colonna sonora dal vivo, per i 50 anni della pellicola. Presenta Manlio Gomarasca. 
Per concludere, “Cena Rossa Romana” a cura del Grotto Valletta presso Mensa Scuole Massagno. Prezzo del biglietto CHF 35 a serata.

Direzione artistica: Luca Crovi (serata AEM SA). Il bookshop ufficiale della manifestazione sarà Il Rifugio Letterario di Massagno.

Prevendita biglietti online su www.jfcinema.ch
Per informazioni generali 091 967 30 39 o cinema@jfcgroup.ch

 

“Jenny” vince il Premio Elsa Morante per miglior fumetto

È con emozione che condivido con voi la notizia: “Jenny”(Dylan Dog- Sergio Bonelli Editore) si è aggiudicato il prestigioso Premio Elsa Morante per miglior fumetto, come annunciato dalla giuria presieduta da Dacia Maraini e composta da Marco Cerbo, Enzo Colimoro, Lino Guanciale, David Morante, Tiuna Notarbartolo, Antonio Parlati, Alfredo Rapetti Mogol, Fiorenza Sarzanini, Teresa Triscari. 

JENNY è una storia a cui tengo moltissimo, uscita inizialmente su Dylan Dog 420, e poi ristampata in edizione cartonata da libreria. Ad accompagnare i miei testi, i meravigliosi e conturbanti disegni di Davide Furnò.

Il fumetto è ispirato a “Jenny è pazza” di Vasco Rossi, una canzone potentissima, di rottura, già per la tematica che esplora: la depressione. E la sua potenza è amplificata se si pensa che è uscita nel primo 45 giri di Vasco, nel lontano giugno del ’77. 
La depressione è un demone, e chi meglio di Dylan Dog poteva affrontarla? Un demone invisibile e subdolo, perché spinge chi ne soffre a chiudersi in se stesso, alzando muri per tenere il mondo fuori, compreso chi cerca di offrire un aiuto.

Da ragazzina avevo scritto sulla parete della mia stanza, con lo smalto nero per unghie: “Le più grandi prigioni le costruiamo noi stessi con le nostre paure”. Ed è in una prigione che ti rinchiude, la depressione. Una stanza senza finestre, dove il giorno si confonde con la notte e in cui non resta che dormire. È da qui che ho deciso di cominciare la mia storia: da una prigione. E poi, in fondo al dolore di Jenny, che amava la vita come “mai nessuno amò” (citando la canzone). Perché non è forse questo sentire tutto troppo, a spingerci a volte a desiderare di non sentire più niente?

Grazie alla giuria e all’organizzazione del Premio Elsa Morante per aver creduto in questa storia, e a tutti voi “dylaniati” che l’avete scelta e mi avete regalato commenti e impressioni, ma soprattutto restituito emozioni dopo averla letta. Questo premio lo dedico a voi. 

Romics 2025: emozioni “d’oro”

Romics 2025 è stato un’avventura indescrivibile, ma cercherò di trovare le parole per raccontarvi qualcosa delle scorse giornate. Il sabato era il giorno della consegna del Romics D’oro ed ero così emozionata che la mattina ho saltato la colazione. A bordo di un pulmino nero, insieme a colleghi e ai compagni d’avventura che avrebbero più tardi condiviso il palco con me, siamo arrivati in fiera. Per prima cosa, ho fatto un giro alla mostra“Barbara Baraldi: l’arte del brivido e della psiche. Da Dylan Dog ad Aurora Scalviati, tra le storie che ho scritto in questi quasi vent’anni di carriera, dal Bottone di madreperla alla Sonnambula mostrata in anteprima, dai thriller di Aurora a La bambola dagli occhi di cristallo, insieme a un Dylan di oltre due metri che guardava i miei passi. È stato come un viaggio nel tempo, ho rivissuto le sensazioni legate a ogni “figlio di carta”, le difficoltà e le sfide, ma ho anche provato un profondo senso di meraviglia. Mi sono resa conto che in tutto questo tempo non ho mai avuto il tempo – scusate il gioco di parole – di fermarmi un istante per guardare negli occhi le mie creature. Sono costantemente proiettata nella prossima storia, che mi prende e mi porta via, come una maledizione, come una benedizione. È un bisogno, quello di scrivere, come di respirare. Ma davanti a quelle pareti con i grandi pannelli, davanti ai capitoli dei romanzi, agli stralci di sceneggiature, ai primi soggetti e alle prime conquiste, mi sono resa conto della strada percorsa, quasi sempre in salita, con la coscienza che questo non è un lavoro ma è la vita. La vita che continuo a scegliere, ogni giorno.

E poi, dritta alla premiazione con consegna del Romics D’oro alla carriera. Dalle parole di Sabrina Perucca, direttrice artistica di Romics: «Un riconoscimento fondamentale a una delle autrici più originali del panorama contemporaneo, il cui lavoro continua a ispirare lettori e appassionati di ogni età. Barbara Baraldi non scrive semplicemente storie: ci conduce nei meandri dell’anima, dove il terrore si mescola alla poesia, lasciandoci sospesi in quell’attimo in cui la realtà si sgretola e l’incubo prende vita.»
Lo ammetto, è stato un momento così intenso che mi tremavano le gambe. Per fortuna, con me sul palco c’erano Franco Busatta, Luca Crovi, i Cestaro Bros e Sabrina, anima del Romics. Al firmacopie, lunghissimo ma che mi ha tolto ogni stanchezza: tra le vostre strette di mano e abbracci e parole mi sono resa conto, una volta di più, di quanto i “dylaniati” siano una famiglia. In attesa del firmacopie successivo, ho vissuto l’atmosfera del backstage, dove ho ritrovato amici e conosciuto nuove e stimolanti creature del crepuscolo, come Deanna marsigliese e Hal Hickel gli altri Romics D’oro di questa edizione, che spero di non perdere più di vista.

L’ultima giornata di Romics è stata una vera e propria (bellissima) corsa tra interviste, la conferenza dylaniata in cui io, Luca Crovi, Davide Furnò ed Emiliano Tanzillo abbiamo svelato “le storie dietro le storie”.
E poi il momento del firmacopie, in cui ancora una volta mi avete fatto sentire il vostro affetto.

Ma ora è il momento dei ringraziamenti.

Un grazie infinite a Sabrina e a tutto lo staff di Romics per avermi fatta sentire a casa, per la cura che ci mettete: mi mancate già.
Grazie a Gatti nudi Production, Luca Deejay e i ragazzi dello Spazio Bianco per le interviste, che sono state viaggi nel tempo. Grazie a Dylan, che mi ha accompagnata in questa avventura, a Claudio che mi fa ritrovare sempre il centro, ai colleghi che hanno condiviso con me questi momenti così intensi, e a voi dylaniati.

Ed ecco chi si è rubato il Romics d’oro. 🖤🐈‍⬛

Qui il link al bellissimo reportage di Gatti nudi Production (Mauro Vallanti e Sybil Casagrande), con i momenti salienti e i dietro le quinte delle giornate al Romics, con un giro alla ricchissima mostra – tra tavole di sceneggiatura, soggetti originali e materiale di archivio – , la premiazione con consegna del Romics d’oro, i momenti del firmacopie e una breve intervista. Grazie di cuore per essere stati al mio fianco in un momento così importante, per il talento e l’empatia nel raccontare un’emozione. 🖤

 

Da oggi in edicola: Dylan Dog 453 “Non dovresti essere qui”

Cari dylaniati, un messaggio da parte di Mr. Void: «Se vi capita di avere la sensazione di aver già vissuto qualcosa di cui non avete alcun ricordo, niente paura. Pare che sia in corso un’epidemia di déjà-vu. Per risolvere questo spiacevole inconveniente, potrete rivolgervi alla nostra agenzia, che, in maniera del tutto gratuita, provvederà a riprogrammare il vostro subconscio. Attenzione, però. La procedura è soggetta a imprevidibili effetti collaterali… ma cosa non lo è?»
Da oggi, 28 marzo, in edicola: Dylan Dog n. 463, “Non dovresti essere qui”, soggetto e sceneggiatura della sottoscritta, disegni (mozzafiato) di Davide Furnò. La copertina è dei visionari Gianluca e Raul Cestaro 🖤

Barbara Baraldi: Romics d’Oro – Mostra, premiazione ed eventi collegati


Amiche e amici, è con gioia e un brivido di emozione che vi comunico che quest’anno sarò insignita del Romics D’oro 2025. Per l’occasione dal 3 al 6 aprile a Fiera Roma ci saranno incontri speciali, firmacopie e una mostra dedicata, con Dylan Dog protagonista della campagna. Di seguito, trovate dettagli e approfondimenti.

«Romics celebra una delle voci più potenti della narrativa horror e del fumetto: Barbara Baraldi, scrittrice e sceneggiatrice, curatrice editoriale di dal 2023. Un’autrice che ha saputo dare nuova profondità all’Indagatore dell’Incubo, mantenendone intatta l’anima. Vivremo un viaggio tra le sue storie, con eventi speciali e una mostra dedicata alle sue opere. Un tributo imperdibile a chi esplora le profondità dell’incubo… proprio come Dylan!»

Sabato 05 aprile dalle 12:00 alle 12:50 ci sarà la premiazione, con una chiacchierata sulla mia carriera, raccontando le tappe salienti in un viaggio tra romanzo e fumetto insieme a Luca Crovi, Franco Busatta, e agli amatissimi copertinisti dell’Indagatore dell’incubo: Gianluca e Raul Cestaro.
Dove ? PAD.7 – SALA COMICS CITY
A seguire, firmacopie presso il Romics Bookshop del pad. 7:
– 13:00-14:00 –
Barbara Baraldi, Franco Busatta e i Cestaro Bros.
– 16:00-17:00 – Barbara Baraldi.
 

Domenica 06 aprile dalle ore 11.15 alle ore 12.00 – PAD.7  SALA COMICS CITY – “Dylan Dog: Le storie dietro le storie”: «Barbara Baraldi (Romics D’oro), insieme a Davide Furnò, Emiliano Tanzillo e Luca Crovi ci sveleranno i segreti e ci porteranno nel dietro le quinte, svelando aneddoti, coincidenze e ispirazioni che danno vita alle storie…»
A seguire, firmacopie presso il Romics Bookshop del pad. 7:
12:00-14:00 – Barbara Baraldi, Davide Furnò, Emiliano Tanzillo.

Per tutta la durata della fiera, presso il PAD.8, ci sarà una mostra dedicata, dal titolo “Barbara Baraldi: l’arte del brivido e della psiche. Da Dylan Dog ad Aurora Scalviati”. «Romics 2025 celebra il talento di Barbara Baraldi con una mostra straordinaria che ripercorre il suo universo narrativo, dalle pagine dei romanzi ai fumetti. Un percorso attraverso le linee essenziali della sua narrazione, dall’horror al cinema, dal thriller alla musica: mondi che si incrociano, si attraversano, si mescolano negli universi a cui dà vita. Un omaggio a una scrittrice e sceneggiatrice che ha saputo esplorare le profondità dell’incubo e della psiche umana, proprio come il suo amato Dylan Dog.
Barbara Baraldi è un’autrice che ha lasciato un segno indelebile, dando vita a personaggi iconici come Aurora Scalviati e reinterpretando con originalità il mondo di Dylan Dog. La mostra si propone di offrire ai visitatori un’esperienza immersiva attraverso materiali inediti, copertine, tavole illustrate, soggetti e estratti di sceneggiature per la prima volta esposti, che rivelano il processo creativo dietro alcune delle sue opere più amate.»

Scrive Sabrina Perruca, la direttrice artistica di Romics: «La mostra non si limita a presentare le opere di Barbara Baraldi, ma si propone come un viaggio nelle tematiche che attraversano la sua produzione: il confine tra realtà e incubo, la fragilità dell’essere umano di fronte all’ignoto, il fascino per il lato oscuro della mente. Attraverso le copertine dei suoi libri, le reference artistiche e i processi di lavorazione delle storie, il pubblico potrà apprezzare la profondità della sua scrittura e il suo straordinario talento nel creare atmosfere cariche di tensione e mistero.
La mostra vuole essere un riconoscimento fondamentale a una delle autrici più originali del panorama contemporaneo, il cui lavoro continua a ispirare lettori e appassionati di ogni età. Barbara Baraldi non scrive semplicemente storie: ci conduce nei meandri dell’anima, dove il terrore si mescola alla poesia, lasciandoci sospesi in quell’attimo in cui la realtà si sgretola e l’incubo prende vita.» Per approfondimenti: QUI.

Ci vediamo a Roma per festeggiare tutti insieme!

 

Sabato 15 marzo al Milano Comics Week – Dietro alle quinte: Dylan Dog

Cari dylaniati, sabato 15 marzo alle 19 sarò a Milano, ospite della Feltrinelli Libri e Musica di Piazza Piemonte 2/4, per un evento imperdibile per tutti gli appassionati del nostro Indagatore dell’Incubo, in occasione della Comics Week. 
«Un viaggio nel mondo di Dylan Dog, che da quasi quarant’anni affascina i lettori con le sue avventure tra horror, mistero, ironia e filosofia di vita (e non solo di quella). Barbara Baraldi, sceneggiatrice e attuale curatrice di Dylan Dog, e Sergio Gerasi, disegnatore di punta della serie, svelano i segreti dietro la creazione di storie, atmosfere e personaggi che hanno reso Dylan Dog una punta di diamante del fumetto italiano. E lo fanno da un punto di vista personale, raccontandoci le loro esperienze umane, oltre che professionali. Parteciperanno all’incontro: Enrico Brizzi, scrittore di grande successo (fin dal leggendario “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”), profondo conoscitore della cultura pop e, da sempre, appassionatissimo di fumetti e Franco Busatta, editor e sceneggiatore di Sergio Bonelli Editore, tra i curatori delle testate storiche come Tex e Dylan Dog.»
Vi aspettiamo! 

Domenica 2 febbraio: Fabbrico in giallo

Save the date! Amiche e amici, occasione rara in questo periodo, uscirò dalla tana per un incontro “in giallo” in provincia di Reggio Emilia.

Domenica 2 febbraio alle 17, vi aspetto al Teatro di Fabbrico. Insieme a Federica Scaltriti, parlerò del mio ultimo thriller, di fumetto, scrittura e molto altro.
A seguire firmacopie. In loco, sarà presente uno spazio libreria, ma se volete portare anche i fumetti sappiate che firmo tutto. E visto che ogni volta il tempo non basta, la casa propone un gustoso “aperitivo con autore” nel foyer, per stare ancora un po’ in compagnia (a cura di Bottega 14 e Nonna Olma, al costo di € 6).

Per info e prenotazioni: biblioteca@comune.fabbrico.re.it oppure, 0522/751923

 

“Seguiamo una direzione, non una formula”: l’intervista “dylaniata” su Today.it

Barbara Baraldi, parla la curatrice di Dylan Dog: “Un personaggio in evoluzione nel presente, per me come un fratello maggiore”

Su Today.it è uscita un’intervista approfondita, a cura di Stefano Bolotta, in cui faccio il punto di questo primo anno e mezzo di curatela, ma svelo anche qualche dietro le quinte dylaniato.

«La scrittrice emiliana è una delle più apprezzate autrici di thriller in Italia: ha ideato la serie Aurora Scalvati, profiler del buio e pubblicato decine di romanzi, l’ultimo dal titolo La bambola dagli occhi di cristallo per Giunti Editore. Il debutto in qualità di sceneggiatrice di Dylan Dog avvenne nel 2012. Poi, un decennio più tardi, il grande salto. In questi giorni si chiude il suo primo vero anno da curatrice e l’occasione per tracciare un bilancio è ghiotta. Baraldi non si è tirata indietro, rispondendo volentieri alle nostre curiosità di cronisti e soprattutto vecchi fan dell’Old Boy. Prima fra tutte: quello che leggiamo in questi mesi è già il Dylan Dog che ha in mente?
Dal punto di vista puramente tecnico, sono soddisfatta sia del lavoro di revisione sulle storie già presenti in archivio, sia di come abbiamo lavorato su quelle concepite durante la mia curatela – spiega Baraldi – La mia prima preoccupazione è quella di rafforzare ogni soggetto, amplificandone gli aspetti diciamo ‘sovversivi’ nel modo di raccontare, e in linea generale di incisività del racconto. Gli obiettivi sono in divenire, e cerco di procedere un passo alla volta. Credo che alcuni siano stati raggiunti, primo fra tutti la riconoscibilità del personaggio di Dylan Dog e il tono delle storie, fondendo diversi generi sotto l’egida dell’horror, in tutte le sue declinazioni, e senza mai dimenticare l’ironia. Le storie che state leggendo sono state interamente concepite durante questa gestione. Il Dylan Dog in cui mi identifico è una testata in grado di sovvertire le aspettative, un numero dopo l’altro, di emozionare e spaventare; che poi, tra le emozioni, la paura è la più antica. Dylan è un personaggio che pur non essendo mai uguale a se stesso, resta sempre fedele a se stesso. Elemento imprescindibile è l’imprevedibilità: Dylan Dog è in rivoluzione perenne. Seguiamo una ‘direzione’, ma non una ‘formula’.

Nelle ultime storie pubblicate c’è grande attenzione verso temi sensibili e rilevanti all’interno della società attuale: le problematiche legate all’invecchiamento, il bullismo, gli hikikomori. Quale può essere il ruolo di personaggi di fantasia come Dylan per sensibilizzare?
Non credo che il ruolo di una serie come Dylan Dog sia sensibilizzare su qualcosa – specifica – Non è una forma di ‘edutainment’, non è un racconto morale e, in ogni caso, sarebbe presuntuoso. Ci sono storie di puro intrattenimento e storie che ruotano intorno a tematiche attuali, o universali. Indagare temi sensibili fa parte del suo Dna, ma il sottotesto non può sovrastare il racconto. Dylan indaga gli incubi e nella contemporaneità c’è solo l’imbarazzo della scelta. Si nutre delle nostre inquietudini e le rielabora sotto forma di racconto dell’orrore. Incoraggio ogni autore a uscire dalla propria comfort zone, ad attingere alle profondità del proprio inconscio, delle proprie paure, e a proporre solo storie che ha l’urgenza di raccontare. Dylan è filosofico e psicanalitico, ma non ingessato né accademico. Con la mia lettera agli autori, dopo l’insediamento, ho chiesto di ragionare come se ogni storia fosse l’ultima. Sono molto esigente, in questo senso, anche perché ho una bassa soglia dell’attenzione e una scarsa tolleranza alla noia. L’importante, per me, è che sia una lettura appassionante e che, dopo aver chiuso l’albo, il lettore si ritrovi in testa più domande che risposte.»

Se volete sapere come vengono scelti i soggetti, quali sono i prossimo obiettivi, la risposta alla domanda che in tanti mi fate sul ruolo di Tiziano e molto altro, potete leggere l’intervista completa: QUI. 

Grazie a Stefano Bolotta per la bella chiacchierata.

Due passi nell’orrore

Nella frenesia del periodo mi ero dimenticata di segnalarvi che è uscito il cartonato Due passi nell’orrore” (Sergio Bonelli Editore). Contiene anche una mia storia, a cui tengo particolarmente, per motivi personali: “Pioggia di sangue” (Dylan Dog 453). Non è stato facile scriverla, ma arrivata alla fine mi sono sentita di aver liberato demoni che mi tormentavano da tempo. Non sono andati via, ma ora che hanno dipinto le pagine è come se io possa guardarli negli occhi. È così che le paure (e i dolori) fanno meno male.

All’interno del volume trovate anche “ Colui che divora le ombre” (Dyd 456) di Alessandro Bilotta. Entrambe le storie sono magnificamente disegnate dal Maestro delle Ombre, Corrado Roi. E, a fine volume, c’è un’intervista a tutti e tre con i dietro le quinte, a cura del nostro Franco Busatta.

Potete ordinare il volume nella vostra fumetteria o libreria di fiducia, nello shop Bonelli (QUI) o negli store online

Una piccola curiosità: il titolo che avevo proposto per il volume era “Stagioni diverse”, un chiaro omaggio a King, che contemplava il fatto che i coprotagonisti delle due storie sono un vecchio e un bambino. E qui parte Guccini, anche se il titolo del mio albo omaggia gli Slayer 🖤

Gli appuntamenti di novembre: Lucca Comics, Villa Clara – la dimora più infestata di Bologna, Badia Polesine e Sorbolo

«Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. E’ l’estate
fredda, dei morti.» Da Novembre, di Giovanni Pascoli.

Da venerdì 1 novembre, a domenica 3, sarò al Lucca Comics and Games.
Per i firmacopie l’appuntamento è al PalaBonelli in piazza Antelminelli. La conferenza dedicata a Dylan Dog si terrà, come di consueto, presso la Chiesa di San Giovanni.
Ecco gli orari in cui potrete trovarmi:
► Venerdì 1 novembre firmacopie dalle 15 alle 16
► Sabato 2 novembre firmacopie dalle 12 alle 13, e dalle 16 alle 17
► Ore 17:30 – “Le novità dal mondo di Dylan Dog” con Barbara Baraldi, Franco Busatta e Michele Masiero. Presso Chiesa San Giovanni.
► Domenica 3 novembre firmacopie dalle 11 alle 12
Firmo tutto!

Sabato 9 novembre, alle ore 17:30 sono ospite del festival “Giallo in Abbazia”, nella splendida cornice dell’Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine. Con me, a presentare i nostri ultimi thriller, Paola Barbato.

Venerdì 15 novembre, a partire dalle 20:30, sarò ospite di Villa Clara, considerata da molti la dimora più infestata di Bologna. Non vi narrerò la storia del fantasma della giovane Clara, degna di un racconto di Edgar Allan Poe. Lo farà Francesco Nigro, guida dell’associazione Vitruvio, che ci accompagnerà in un tour indimenticabile tra i misteri di Casino Malvasia (il vero nome della dimora storica), con i suoi meravigliosi affreschi, le stanze che sembrano in attesa di qualcuno come creature dormienti, e l’inquietante tunnel sotterraneo. A seguire, ci sarà la presentazione del mio ultimo thriller, La bambola dagli occhi di cristallo. Relatrice, Arianna Piazzi della Giunti al Punto di Bologna, che sarà presente con uno stand libreria. Poi, firmacopie e foto ricordo. Special Guest: la luna piena.
Mi raccomando la puntualità, se non volete perdervi l’inizio del tour guidato. 
Informazioni pratiche: per il tour è richiesto un contributo a persona, da corrispondere in contanti all’accoglienza: € 12,00 + € 3,00 per l’accesso alla Villa, destinati alla Fondazione Amici Villa Malvasia come contributo per il recupero del bene. La presentazione è gratuita, con prenotazione obbligatoria, ma vi consiglio di non perdervi il tour guidato: “una piccola esplorazione urbana in piena regola che, superata la soglia di quella che attualmente è un’area con lavori di recupero in corso, ci conduce in un contesto a lungo abbandonato e ferito, carico di suggestioni, racconti ed arte.” INIZIATIVA ADATTA A UN PUBBLICO ADULTO. NECESSARIA UNA TORCIA OGNI DUE PERSONE E SCARPE CHIUSE CON SUOLA ANTISCIVOLO.  
Posti limitati, prenotazione obbligatoria. Info: tel. 329 3659446 – associazione.vitruvio@gmail.com
Per maggiori informazioni: QUI.

Sabato 23 novembre alle 16:30 sono al Centro Civico di Sorbolo, in provincia di Parma, per chiacchierare insieme al mitico Luca Crovi del mio ultimo thriller, ma anche di fumetto e di scrittura. Vi aspettiamo! 

Gli eventi di settembre: Comics Storm – firmacopie a Mirandola, e Lino Guanciale interpreta Dylan Dog al Prix Italia di Torino

Save the date, per un settembre all’insegna del brivido (che dopo tutto questo caldo ci sta benissimo).

Sabato 28 settembre sono ospite di Comics Storm di Mirandola, insieme a Emiliano Tanzillo per un favoloso firmacopie (con dedica mia e sketch di Emiliano) chiacchiere e foto ricordo. Vi aspettiamo dalle 15:30 alle 19:30.
Per l’occasione, presenteremo Carambolla (Tanzillo/Baraldi) e Il Cavaliere del drago (Tanzillo/Arioli), i racconti fantasy in formato cartonato editi da Saldapress, e gli albi di Dylan Dog. 

Lunedì 30 settembre ci vediamo a Torino per illuminare insieme la Mole Antonelliana e Via Verdi con un evento di pura sperimentazione radiofonica con il Podcast Live “Dylan Dog alla Radio – Voci dall’Incubo” di Armando Traverso. Un cast d’eccezione con Lino Guanciale nei panni dell’indagatore dell’incubo. Un albetto speciale da collezione realizzato per l’occasione con una storia inedita e completa, che sarà allegato gratuitamente a Dylan Dog numero 457 (in edicola dal 28 settembre): “Voci dall’Incubo” di Traverso e Gerasi.
I festeggiamenti proseguono dalle 21 presso lo studio Tv 8 del Centro di Produzione Rai di Torino: un cast di attori e doppiatori reciterà un “medley” delle sceneggiature più iconiche di Dylan Dog firmate da Tiziano Sclavi, riadattate per l’occasione, insieme a quella dell’albetto da collezione. Sempre in diretta, due disegnatori di Dylan Dog, Sergio Gerasi e Davide Furnò, ci immergeranno nel mondo dell’indagatore dell’incubo disegnando dal vivo.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale SBE a questo link.

Dylan Dog a Torino insieme a Sergio Bonelli Editore, Radio Rai e Rai Play Sound

D’improvviso s’accende una vecchia radio, una voce spettrale scatena l’orrore creando un flusso tra la vita e il regno dei morti. Così inizia il mistero che condurrà Dylan Dog sotto la Mole Antonelliana a Torino, in occasione del Prix Italia, in collaborazione con Radio Rai (di cui ricorre il centenario), Rai Play Sound e, naturalmente, Sergio Bonelli Editore.
 
Dylaniate e dylaniati in ascolto, vi aspettiamo il 30 settembre per illuminare insieme Torino, la Mole Antonelliana e Via Verdi con un evento di pura sperimentazione radiofonica con il Podcast Live “Dylan Dog alla Radio – Voci dall’Incubo” di Armando Traverso.
 
Un cast d’eccezione con Lino Guanciale nei panni dell’indagatore dell’incubo. Un albetto speciale da collezione realizzato per l’occasione con una storia inedita e completa, che sarà allegato gratuitamente a Dylan Dog numero 457 (in edicola dal 28 settembre): “Voci dall’Incubo” di Traverso e Gerasi.
I festeggiamenti proseguono dalle 21 presso lo studio Tv 8 del Centro di Produzione Rai di Torino: un cast di attori e doppiatori reciterà un “medley” delle sceneggiature più iconiche di Dylan Dog firmate da Tiziano Sclavi, riadattate per l’occasione, insieme a quella dell’albetto da collezione. Sempre in diretta, due disegnatori di Dylan Dog, Sergio Gerasi e Davide Furnò, ci immergeranno nel mondo dell’indagatore dell’incubo disegnando dal vivo.
Per partecipare gratuitamente allo spettacolo, potete prenotare il vostro posto QUI.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale SBE a questo link.
Ci vediamo a Torino! #dylandog

21 agosto: La bambola dagli occhi di cristallo incontra i Subsonica al festival Radio Onda D’Urto di Brescia

Amiche e amici, non vedevo l’ora di condividere la notizia: mercoledì 21 agosto apro il concerto dei Subsonica, con la presentazione della Bambola dagli occhi di cristallo.
 
Dove? Alla festa organizzata da Radio Onda d’Urto a Brescia (in via Serenissima) Un festival storico, ormai alla XXXII edizione, che ogni anno unisce musica, dibattiti, letteratura, socialità libera e liberata, ma anche enogastronomia e scambio.
Questa è l’unica data che farò in agosto e per l’occasione firmo tutto!
 
Vi aspetto alle 19:30 all’area Libreria del Gatto Nero – Festa di Radio Onda d’Urto – questo elemento piace a Mia e Cesarino – dove troverete copie dei miei ultimi romanzi, ma come dicevo potete portare anche gli albi di Dylan.
 
Alla serata si accede tramite un biglietto dal costo di 25 euro, che include il concerto in prima serata (dopo la mia presentazione), gli altri eventi alla libreria a fine concerto (tra cui la presentazione di “Nati per perdere” del mio “bro” Luciano Cianotik Taffurelli) e vari dj-set, più accesso agli stand enogastronomici e alle bancarelle che ogni anno danno grandi soddisfazioni. Il ticket si può fare in loco, oppure è aperta la prevendita.
Sarà una serata unica, anzi, incantevole. Vi aspetto! 🖤🐈‍⬛