Venerdi 21 maggio 2010 ore 17,00
a PERUGIA – Palazzo Bonucci – Sala dei legisti
Nell’ambito della rassegna UMBRIA LIBRI NOIR
a cura di Pasquale Guerra e Silvia Rampini
BARBARA BARALDI presenta
“SCARLETT” (Mondadori)
interviene
a PERUGIA – Palazzo Bonucci – Sala dei legisti
Nell’ambito della rassegna UMBRIA LIBRI NOIR
a cura di Pasquale Guerra e Silvia Rampini
BARBARA BARALDI presenta
“SCARLETT” (Mondadori)
interviene
Alla LIBRERIA TRAME
Via Goito, 3 – BOLOGNA
BARBARA BARALDI presenta
NATHALIE KUPERMAN e il suo nuovo romanzo COLAZIONE CON MICK JAGGER (Edizioni Del Vecchio)
Giornata piena venerdì al salone del libro di Torino. Uno degli eventi che hanno caratterizzato questa giornata, l’incontro con Dario Argento, che finalmente ho avuto la possibilità di conoscere di persona. Purtroppo un imprevisto non mi consente di esserci anche sabato, ma ringrazio tutti coloro che hanno approfittato della fiera per acquistare Lullaby allo stand Castelvecchi, o per acquistare Scarlett, freschissimo di stampa per Mondadori. Sono stata lusingata dal sapere che allo stand Mondadori hanno pressoché esaurito le copie di Scarlett, e sono in attesa del rifornimento sabato mattina. Grazie a tutti!
Venerdì 14 e sabato 15 maggio, per chi è al salone del libro di Torino, sarò a disposizione per firmare le copie dei miei romanzi. Non so ancora gli orari di disponibilità, ma potete chiedere al personale degli stand Mondadori o Castelvecchi/Elliot. Ci vediamo là!
Alla LIBRERIA FELTRINELLI INTERNATIONAL
Piazza Cavour, 1 – Milano
BARBARA BARALDI e LUCA CROVI presentano
MEGAN ABBOTT e il suo nuovo noir QUEENPIN (Edizioni BD)
Scarlett ha sedici anni e si è appena trasferita a Siena, lasciandosi alle spalle l’estate, la sua migliore amica e un amore che stava per sbocciare… Nella nuova scuola conosce Umberto, che le fa subito la corte, ma Scarlett ha capito che la sua compagna di banco, Caterina, è segretamente innamorata di lui. Cosa scegliere: l’amore o l’amicizia? La risposta arriva al concerto della scuola, quando sul palco sale un ragazzo con gli occhi chiari come il ghiaccio che la cercano in mezzo alla folla. Mikael, il bassista dei Dead Stones, sembra allo stesso tempo attratto e respinto da lei, e Scarlett non può evitare di tuffarsi in quegli occhi magnetici. Ma Mikael è troppo bello e troppo strano per essere vero: solo Umberto sembra conoscere il suo segreto, ma non riesce a mettere in guardia Scarlett… Poi un omicidio inspiegabile, e Scarlett viene aggredita da una spaventosa ombra dagli occhi di fuoco. Chi è veramente Mikael? Il suo angelo salvatore o il demone che la tormenta?
Titolo: Scarlett
Autore: Baraldi Barbara
Editore: Mondadori (collana Shout)
Data di Pubblicazione: 11/05/2010
ISBN: 9788804600589
Dettagli: p. 319
Prezzo: Euro 16,00
Reparto: Libri per ragazzi
È arrivato a conclusione il concorso “Scrivi una ninna nanna e vinci Lullaby”. Moltissime le ninna nanne pervenute, e altissima la qualità degli elaborati. Al punto da rendere necessaria l’istituzione “in corso d’opera” di un premio speciale. Come annunciato sul sito House of books, senza la cui collaborazione questo concorso non sarebbe stato possibile, il vincitore è: Continue reading
Sabato mattina presso il teatro comunale De Micheli di Copparo, in provincia di Ferrara, c’è stata la premiazione del concorso “Racconto in giallo”, promosso e organizzato dal salotto letterario “Voci d’insieme” – Pro Loco e dalla biblioteca comunale. Oltre 250 elaborati pervenuti al concorso, dedicato a Teresa Cavalazzi. Le categorie: scuola media, scuole superiori e adulti. Davvero notevole la qualità degli elaborati vincitori, letti da un’attrice sul palco in attesa di essere pubblicati insieme agli altri finalisti nell’antologia “Giovani Detectives” per l’editore Forme Libere, che uscirà nella collana Passi nel buio, curata da Gaia Conventi. È stato un vero onore essere ospite di questa manifestazione, e oltre alla caldissima ospitalità non dimenticherò nemmeno le caramelle agli asparagi assaggiate a pranzo… buonissime!
Il magazine Mondo Rosa Shokking si è completamente rinnovato e dedica a me (lusingatissima!) l’apertura della nuova rubrica Morsi dal talento.
Cosa significa per te essere scrittrice?
Accarezzare le parole.
Cos’è per te un romanzo?
Un mondo parallelo.
Quando hai sentito di esser stata morsa dal talento per la prima volta?
Quando da bambina tenevo incollati i miei fratelli più piccoli con le mie storie di paura.
Che percorso hai fatto per arrivare dove sei?
Accidentato. Un percorso fatto di duro lavoro e tanta umiltà, necessaria per potersi migliorare.
Fissa o precaria (come stato mentale, non solo come dato di fatto)
Continua qui
“Lullaby. La ninna nanna della morte”, un titolo che già di per sé lascia poco spazio a fraintendimenti sul genere di lettura che ci si appresta ad affrontare. Infatti il nuovo romanzo gotico di Barbara Baraldi è un concentrato di orrore, paura e misteri, corredato da elementi psicologici degni dei thriller più agghiaccianti. Il tutto diluito in una narrazione tesa ma chiara, i cui macabri tasselli si uniscono man mano per rivelare il colpo di scena finale.
Uno scrittore mancato, tormentato dall’incapacità di trovare ispirazione per il suo romanzo giallo d’esordio. La Bambina Nera, una ragazzina strana e problematica, adolescente incompresa e ribelle che contrappone all’aspetto esteriore duro e cupo, una profonda fragilità interna. La sua bellissima amica, la Principessa dell’Est, esempio di giovane purezza e perfezione, che mira solo ad infrangere le pareti, apparentemente dorate, della campana di vetro in cui è relegata.
Marcello, Giada e Luana, questo l’eterogeneo trio di protagonisti del romanzo, le cui strade si incrociano all’improvviso lungo una scia di raccapriccianti omicidi, dove cadaveri martoriati di personaggi più o meno insospettabili e slegati tra loro, fanno una breve – e più che sufficiente… – apparizione sulla scena, per poi scomparire senza lasciare tracce.
Alla LIBRERIA IRNERIO, in via Irnerio, 27 a Bologna
BARBARA BARALDI presenta
“LULLABY – LA NINNA NANNA DELLA MORTE” (Castelvecchi)
intervengono
GIANLUCA MOROZZI e MARILU’ OLIVA
Letture: Alessandro Berselli – Marcella Gollini – Monica Rossi
Chiara Pasqualini ha scritto di Lullaby e della presentazione romana del romanzo in questo articolo pubblicato su Dillinger.it:
Ha capelli castani. Di un colore che al sole ricorda una particolare sfumatura del grano pronto.
E occhi grandi. Azzurri. E limpidi.
La pelle bianca e il rossetto rosso scarlatto che contrasta con il resto mantenendo un’armonia incredibile.
Ed è così che l’ho vista per la prima volta, un anno fa, a Roma.
A via del Pellegrino. In una libreria, per una sua presentazione che aveva affidato a me. Senza nemmeno conoscermi. Continue reading
E’ appena partito sul sito House of books il concorso Vinci Lullaby – La ninna nanna della morte, per vincere una copia autografata di Lullaby.
C’è tempo fino al 10 maggio. I dettagli qui: http://www.houseofbooks.org/2010/04/26/vinci-lullaby-la-ninna-nanna-della-morte/
Sempre più difficile scrivere storie senza ricorrere a cloni o vuote iperboli, monaci investigatori, anatomopatologhe intelligenti circondate da ebeti, commissari nostrani un po’ cialtroni sulle orme ormai sbiadite di un Camilleri quando non addirittura di un Simenon. Ancora più difficile narrare una storia onesta, robusta, inquietante la sua parte e – il che non guasta – verosimile.
Verosimile, quindi, originale e – rarissimo – anche efficace. L’autrice non scrive feticci, né perde tempo per strada a limare e/o cesellare ciò che altri hanno sgrezzato. Segue il suo cammino senza complessi. Chapeau.
Chi scrive ha letto Lullaby – La Ninna nanna della morte (Editore Castelvecchi – Le Torpedini) la notte successiva alla presentazione dello stesso al Cinema Victoria. Un’unica tirata (rarissimo). Qualche pausa per doccia, colazione e allenamento e poi alè, a testa bassa su questo noir (non gotico!, come a volte è stato detto) , su questo noir, dicevamo, sanguigno e frizzante della brava (anche bella, ma in questa sede limitiamoci al brava) Barbara Baraldi, statuaria scrittrice d’origine Mirandolese (in provincia di Modena).
Una notte e un giorno, si diceva, per “bere” le 232 pagine che ripercorrono i destini incrociati di Giada, Marcello, Luana, e di altri comprimari, che poi comprimari a ben vedere non sono.
La materia è difficile e irta di ostacoli – l’adolescente ribelle e incompresa può far franare scrittori temprati nelle più robuste fucine -, ma Baraldi governa il vascello della narrazione con piglio consumato, mano ferma e – sopra ogni cosa – istinto di razza. E l’istinto, alla fin fine – l’occhio – è tutto. Niente cadute di stile, niente ovvietà, la giusta dose di introspezione e di azione. Il sangue rimane sangue e non si trasforma mai in una stucchevole (e inefficace) colata scarlatta. Non vi sono insistenze (o, quando ci sono, non appaiono tali). Capiamoci bene, mica è da tutti.
Così come non è da tutti governare senza sbarellare un cross di eventi/personaggi senza confondere il lettore o costringerlo a ritornare indietro nella lettura per capire a che punto si era.
Ci vuole talento.
Il libro è un susseguirsi di circostanze allarmanti e delicate, di turpitudine e bellezza. C’è una nobiltà d’animo perseguitata sul punto di essere annichilita (ma non sempre, e comunque non del tutto) dallo strapotere di una quotidianità greve e bovina, descritta senza forzature, senza bizantinismi, con disarmante onestà e buon senso.
E’ con essa, con questa quotidianità annientante – più ancora che tra loro e con un fantomatico assassino – che lottano i protagonisti. E’ la realtà che viene loro concessa. La si può accettare e finire per farne parte, o la si può rifiutare e rischiare di esserne spezzati. Ma non può essere una lotta individuale. E come nella favola de I tre ciechi e l’elefante, solo imparando a confrontarsi direttamente tra loro e non solo attraverso il velo imposto dalla paura e dall’odio, i protagonisti riusciranno a riappropriarsi della bellezza delle loro vite che credevano inesistente o scomparsa.
Perché è per questo che i personaggi principali lottano, più o meno consciamente; non per le loro vite – che è pur sempre istinto animale e come tale privo di merito – ma perché intravedono – pur nel più profondo dell’orrore in cui vengono affondati – la scintilla della bellezza . Senza la quale dell’orrore non ti liberi veramente mai.
Da leggere, per toccare con mano come non occorra ambientare una storia a New York o inseguire improbabili vestigia Templari o stracciarsi (e stracciare) le palle tra enigmi incomprensibili e insensati per essere godibili e originali.
Barbara Baraldi, Lullaby. La ninna nanna della morte, Castelvecchi (collana Le torpedini), pagg. 232, euro 15
L’autore di questa recensione per Stradanove è il modenese Claudio Vergnani, autore dell’ottimo Il XVIII Vampiro, piccolo cult horror ambientato a Modena, di cui, nei prossimi mesi, uscirà l’atteso seguito. Questa la sua curiosa biografia: “Svogliato studente di Liceo Classico e ancor più svogliato studente di Giurisprudenza, preferisce passare il tempo leggendo, giocando a scacchi e tirando di boxe. Dopo una parentesi militare, sbarca il lunario alla meno peggio, passando da un mestiere all’altro. Dalle palestre di body building alle ditte di trasporti, alle agenzie di pubblicità, alle cooperative sociali, è sempre perennemente fuori parte e costantemente in fuga. Il 18° vampiro è il suo primo romanzo”.
Sailor Blucher: E’ stato bellissimo perdersi in questo romanzo, l’ho letto in pochissimo tempo.
Sopra ogni cosa ho apprezzato il rivelarsi dell’apparente mostro Marcello nel “buono” della situazione.
Un po’ come la rivincita del perdente e la disfatta del borghese.
E poi le emozioni di Giada, così umane e dolorose. Quasi un programma mentale di antisopravvivenza eppur di forte attaccamento alla vita.
Insomma, grazie davvero.
Fabrizio: ho finito di leggere Lullaby e mi ha lasciato una sensazione stranissima alla fine!!!!!!
Devo dire che sei andata giù pesante!!!!! Non tanto come macabro ma come conoscenza ed utilizzo della realtà provinciale e di tutti i suoi vizi, a servizio di un racconto gotico.
Io che ho sempre vissuto in un piccolo paese Continue reading