Save the date! Il 29 dicembre l’appuntamento è in edicola con Dylan Dog n.364 Gli anni selvaggi da me sceneggiato per i disegni del “maestro dell’oscurità” Nicola Mari.
Confesso che avrei voluto scrivere una lunga presentazione dell’albo, sulle motivazioni che mi hanno spinto a raccontare una parte del passato dell’Indagatore dell’Incubo mai affrontata prima e sulla grande responsabilità (o forse incoscienza) che questa scelta comporta, su cosa abbia significato confrontarmi con Tiziano Sclavi su alcune scene (quel giorno mi tremavano letteralmente le ginocchia) e sull’emozione di poter contare nuovamente sui disegni di Nicola dopo il successo de La mano sbagliata. Le sue tavole sono intense, appassionate, potenti, proprio come una ballata rock.
Ma poi ho pensato di lasciare la parola alla straordinaria copertina di Gigi Cavenago, che da novembre ha raccolto il testimone dell’immenso Angelo Stano, e soprattutto alla storia che troverete all’interno dell’albo. Ultimo, ma non ultimo, un ringraziamento a Roberto Recchioni, che per primo ha creduto in questa idea.
Spero che Gli anni selvaggi vi parli al cuore, perché è con il cuore che è stata scritta. È una storia sul rock’n’roll, ma soprattutto sull’amicizia, quella che… solo a vent’anni. E poi c’è un grande amore. Dentro c’è un mondo intero di riamandi, più o meno sottili, alle biografie delle band che hanno reso un po’ meno solitaria la mia adolescenza (insieme ai fumetti di Dylan, naturalmente!).
Per chi ha voglia di condividere le sue impressioni sulla storia e sui disegni, trovate sia me che Nicola su Facebook. Sono davvero trepidante (e terrorizzata insieme) di sapere cosa ne pensate. Nel frattempo, ho pensato di condividere con voi alcune delle canzoni che mi hanno ispirato durante la stesura. Si tratta di una playlist Spotify che ho creato come ideale colonna sonora per l’albo: ruvido, sofferto rock’n’roll nelle sue infinite declinazioni. La trovate qui: goo.gl/qFWN5t
Vi è mai capitato di passeggiare tra le strade e i quartieri medievali di Bologna e avvertire la strana sensazione di trovarvi sospesi nel tempo, al punto di immaginare di poter incontrare le personalità del passato che si sono riunite all’ombra dei suoi portici? O, ancora, imbattervi in una lapide dall’enigmatica iscrizione e avere la curiosità di scoprirne il vero significato? Alcune dimore sono state testimoni di efferati omicidi. Altre, di storie d’amore intramontabili. Bologna è una città dalle molteplici anime, dalla personalità complessa. Come una dark lady d’altri tempi, non cede alla tentazione di svelare i propri segreti. Molte delle mete più suggestive sono celate alla vista del visitatore disattento. Dal fantasma di via Carbonara ai misteri della città sotterranea, dalle mura “della pietra di luna” al vaso rotto sulla torre degli Asinelli, da Panum resis fino a un’inattesa apologia del vino e… della cannabis: strutturato come un viaggio tra le strade di Bologna, questo volume propone un itinerario che è una sorta d’indagine nei segreti di una città che non smette mai di stupire, legando ogni luogo alla sua storia. Una storia nascosta, eppure sotto gli occhi di tutti.
È disponibile da oggi in libreria e negli store online il mio nuovo libro Alla scoperta dei segreti perduti di Bologna (Newton & Compton). Si tratta di una guida agli aspetti più nascosti del capoluogo emiliano, un viaggio tra strade, edifici, monumenti, attraverso le suggestioni che sono in grado di suscitare e la storia che li ha visti protagonisti. Un itinerario che svela episodi sconosciuti e luoghi dimenticati di una città che stupisce.
Tra i segreti di Bologna:
• Gli affreschi… segreti
• Un palazzo che sembra una fortezza
• Il cardinale del diavolo
• Un papa… goliardo
• I misteri del quartiere ebraico
• La storia nelle porte
• L’uomo che trasportò una torre
• La scienza della tagliatella
• La pietra della… vergogna
• La statua perduta di Michelangelo
• Delitto a luci rosse
• L’università del crimine
• Due notti nella città dei morti
Il volume si affianca al precedente Misteri, crimini e storie insolite di Bologna, recentemente giunto alla seconda ristampa, costa 12 Euro ed è disponibile in liberia e negli store online (Amazon, Ibs, Lafeltrinelli)
Save the date! L’appuntamento con Torture Garden n.2 è a Lucca Comics & Games 2016, dove sarà possibile acquistare in anteprima l’albo prima dell’uscita ufficiale in fumetteria.
Torture Garden 2 è una discesa nell’inferno personale dei due protagonisti – Travis e Lady Cassandra – con Travis a caccia dei suoi fantasmi personali forse più che del serial killer che sta facendo a pezzi i sopravvissuti dell’istituto della signora Woland, e Lady Cassandra che dovrà fare i conti con la scomoda verità sulla morte di Madalena… e decidere una volta per tutte se la parola “perdono” ha ancora significato in un mondo dove non esiste redenzione.
Torture Garden 2 contiene due episodi: il primo, Rebecca, illustrato da Sofia Terzo e Rossano Piccioni, il secondo, Travis, illustrato da Simone Delladio e Rossano Piccioni.
L’albo è disponibile in edizione regular (prezzo Euro 5,90), con copertina firmata da Michele Benevento, e in edizione variant (prezzo Euro 10), stampato in trecento esemplari numerati con copertina a opera di Giulio Rincione.
Torture Garden 2 è già disponibile per la prenotazione sullo shop online di Edizioni Inkiostro e, naturalmente, si può già ordinare in tutte le migliori fumetterie.
A Lucca, sarò a disposizione dei lettori per dediche durante tutta la giornata di sabato 29 ottobre presso lo stand di Edizioni Inkiostro (Padiglione Napoleone – stand E124).
«Per seppellire il passato, devi prima riuscire a ucciderlo. È quello che si ripete Travis, ex poliziotto allo sbando con l’ossessione di trovare un serial killer che sembra sapere tutto di lui. È quello che non vuole sentirsi dire Annie, che si nasconde dietro lo pseudonimo di Lady Cassandra, implacabile mistress, che quel passato ha cercato inutilmente di dimenticare. Annie e Travis non avrebbero mai più voluto incontrarsi, sono nemici come solo due amici possono diventare. E non hanno niente in comune. Tranne un segreto che per tutta la vita si sono sforzati di proteggere. Un segreto così sconvolgente da aver condizionato ogni aspetto della loro esistenza. Un segreto che affonda le sue radici in un luogo chiamato Torture garden, e che il serial killer appare determinato a scoperchiare. Per sopravvivere, Annie e Travis devono scendere a patti con la loro parte più oscura. Ma possono davvro fidarsi l’uno dell’altra?»
Cosa vi dovete aspettare? Si tratta del primo di una miniserie da TRE ALBI. Ogni albo contiene due episodi di trenta tavole ciascuno (per un totale di 64 pagine). Il costo? 5 euro e 90.
Ai pennelli Rossano Piccioni, Simone Delladio e Sofia Terzo. La copertina che vedete (REGULAR) è firmata dal Maestro Nicola Mari. Su Lo Spazio bianco trovate un’anteprima di tre tavole, una per ogni disegnatore. Basta cliccare QUI.
La storia è nata dall’urgenza di raccontare alcuni aspetti della realtà che mi circonda. Mi capita di osservare che i rapporti, che siano di coppia, di amicizia, di lavoro, siano spesso influenzati dalle regole di dominazione e sottomissione. «Let’s play master and servant» recita una vecchia canzone dei Depeche Mode. «It’s a lot like life». Torture Garden assomiglia alla vita, è desiderio di esplorare il lato nascosto di ognuno di noi, e che a volte è tanto più oscuro quanto più è luminosa l’anima a cui appartiene. Lady Cassandra, la protagonista femminile della serie, è così: una mistress all’apparenza spietata ma che non si piega di fronte alle ingiustizie. È un angelo travestito da demone.
E poi c’è la mia ossessione per il passato. Il passato che torna sempre per chiudere i conti lasciati in sospeso. Per Travis, il protagonista maschile, il passato è come una bestia affamata che lo insegue con il suo carico di ricordi, di sensi di colpa, di paure. Per entrambi, c’è una linea rossa che fa da filo conduttore: la vendetta, che a volte diventa un’ossessione. Ma che a volte è anche l’unica certezza. Quella che avete appena letto è un breve stralcio dall’intervista che ho rilasciato a Lo Spazio bianco, in cui parlo più approfonditamente della serie. Per leggere il resto, cliccate QUI.
Per i collezionisti, segnalo la splendida copertina VARIANT firmata Giulio Rincione e prodotta in soli 300 esemplari numerati. La potete acquistare QUI, ma affrettatevi perché sta esaurendo!
Che dire ancora? Sarò felice di ricevere i vostri pareri, se avrete voglia di leggerlo. E, come sempre, raccoglierò le vostre foto con l’albo un uno speciale album fotografico dedicato a voi.
«Ispirato da una storia vera, Torture garden è la discesa negli inferi di una mente criminale, un incubo a mente lucida. Uno scontro con se stessi e con i propri fantasmi. Perché per seppellire il passato, devi riuscire a ucciderlo. Prima che lui uccida te».
Save the date! Sabato prossimo, il 16 luglio, mi troverete al Riminicomix per il lancio ufficiale della mia prima miniserie targata edizioni Inkiostro: finalmente, le porte del Torture Garden verranno spalancate e i suoi demoni sguinzagliati.
Potete vedere qui a lato la copertina realizzata dal Maestro Nicola Mari per il numero 1, dal titolo ANNIE.
La serie consterà in tutto di tre albi. Ogni albo conterrà 2 episodi di 30 tavole ciascuno (per un totale di 64 pagine), al costo di 5 euro e 90. I disegni sono opera di Rossano Piccioni, Simone Delladio e Sofia Terzo.
Al Riminicomix sarà anche possibile procurarsi una copia dell’albo con l’esclusiva cover variant disegnata da Giulio Rincione uno dei disegnatori della “new wave fumettistica” italiana che più apprezzo, al costo di 10 euro. Ne sono stati stampati solo trecento esemplari, e ogni copia è NUMERATA.
ATTENZIONE nel sito del Riminicomix è riportata la data di giovedì 14 luglio come presentazione ufficiale del numero 1 di Torture Garden, ma purtroppo è inesatta! Giovedì non ci sarò! In compenso, mi troverete allo stand Inkiostro per tutta la giornata di sabato 16 insieme ai disegnatori della serie per dediche e schizzi.
«Ispirato da una storia vera, Torture garden è la discesa negli inferi di una mente criminale, un incubo a mente lucida. Uno scontro con se stessi e con i propri fantasmi. Perché per seppellire il passato, devi riuscire a ucciderlo. Prima che lui uccida te».
«Once upon a time I could control myself Once upon a time I could lose myself Oh try and mimic, what’s insane I am in it, where do I stand?»
In tutte le librerie o negli store online potete trovare l’antologia Cani perduti (Edizioni Pendragon – collana Glam), dove c’è un mio racconto ispirato a Once, dall’indimenticato album Ten dei Pearl Jam.
Qui, la presentazione del volume: «Hanno segnato due generazioni, e non si fermano mai. Sono tra i gruppi più longevi, sono gli irriducibili del rock. Un pugno di autori appassionati della loro musica ha deciso di rendere omaggio ai Pearl Jam nel modo che conoscono meglio: raccontare pezzi di vita attraverso i titoli delle loro canzoni. Che si tratti di fughe o matrimoni, di serial killer o adolescenti, di amori clandestini o di crisi di coscienza, di vendette o di seconde possibilità, di un concerto a Trieste o di una compilation magica, la colonna sonora dei Pearl Jam accompagna le undici storie di questa raccolta, undici racconti di Cani Perduti che tentano di dare una direzione, un senso, per ritrovare la strada».
Save the date! Il prossimo fine settimana appuntamento a Castiglione dei Pepoli, in provincia di Bologna, per l’edizione 2016 del Crime City Comics – Dylan Dog.
Sabato 9 luglio ci vediamo in piazza della Libertà a partire dalle 11:30 per le consuete sessioni di firma del catalogo Crime City di quest’anno, mentre alle ore 13:00 è fissato un aperitivo con tutti noi autori della testata.
Alle ore 18:00 l’appuntamento è al parco della Rimembranza con la conferenza «Dog Variations». Alle 19:00, poi, aperitivo con DJ set.
Domenica 10 luglio sarò a disposizione degli aspiranti sceneggiatori a partire dalle ore 16:00 per un workshop di scrittura il cui nome è già un programma: «Scritto con il sangue». La partecipazione è gratuita per i tesserati all’Associazione Culturale Officina15 (se non lo siete, la tessera costa dieci euro, e potete iscrivervi online). Il set è OFFICINA15, al civico 31 di via Aldo Moro. Sono solo venti posti, quindi se siete interessati affrettatevi!
Ore 16:00 sessioni di firme in piazza della Libertà. Alle ore 18:30 avrà luogo la premiazione delle opere 24h Comics contest presso il parco della Rimembranza. Alle ore 19:00, infine, non mancate all’aperitivo di chiusura al bar La Torretta.
Save the date! Sabato 2 luglio sarò ospite del Centro Fumetto Andrea Pazienza al «Porte Aperte Festival» di Cremona, un evento imperdibile che consterà di oltre 60 appuntamenti tra musica, letteratura e fumetti, distribuiti in altrettante location del centro storico di Cremona.
Si fa che ci si vede lì? Ecco il come, dove e quando potete trovarmi:
SABATO 2 LUGLIO – ore 10.00 Piazza S. Pietro «Scrivere tra fumetto e romanzo incontro con BARBARA BARALDI» conduce Alessandro Lucia.
E ancora, lo stesso giorno – 12.45 Hosteria 700 – Piazza Gallina, aperitivo con Alessandro Baronciani e Barbara Baraldi.
Save the date! È arrivato il momento dei festival estivi e giugno si preannuncia già torrido di eventi 😉
Si comincia con TERAMO HEROES, il festival ideato dal grande Carmine di Giandomenico (disegnatore Bonelli/Marvel/DC comics), che comincia venerdì 10 giugno, per concludersi domenica 12 giugno. Il set è la villa comunale di Teramo sita in piazza Garibaldi. Sarà un’occasione per valorizzare l’apporto femminile al fumetto, e insieme a me ci saranno ospiti del calibro di Lola Airaghi (Morgan Lost), Sara Pichelli (Ultimate Spider-man), Micol Beltramini (Viva Valentina), Elena Casagrande (Doctor Who) e tanti altri talenti del mondo della letteratura disegnata.
Tra le altre cose, sarà possibile visitare la mostra dedicata a Emiliano Mammuccari (Orfani) o incontrare Giuseppe Palumbo (Diabolik). Lo stesso Carmine di Giandomenico cercherà di battere il Guinnes dei primati completando un albo di 56 tavole di Oudeis in sole 48 ore! Il calendario di appuntamenti è davvero fitto, e prevede anche concerti e sfilate di moda. Per quanto mi riguarda, sarà l’occasione per parlare di Dylan Dog e dell’imminente uscita della mia prima miniserie a fumetti, Torture Garden per edizioni Inkiostro. Sarò presente tutti e tre i giorni con la seguente agenda:
• Venerdì 10 giugno ore 18:00 Area firme (firmacopie)
• Sabato 11 giugno ore 12:00 Area firme (firmacopie) – ore 16:00 palco (intervista)
• Domenica 12 giugno ore 10:30 Area firme (firmacopie) – ore 16:00 palco (intervista)
Tutti gli incontri sono gratuiti. Per saperne di più, visitate la pagina Facebook dell’evento, e non dimenticate di cliccare “Mi piace”!
Il fine settimana successivo l’appuntamento si sposta a Venegono Superiore, in provincia di Varese, per il festival UNA BIBLIOTECA DA PAURA 2 – edizione Streghe, organizzato dal Fondo Sclavi. A lato potete ammirare la splendida locandina, illustrata da Giuseppe Candita (Julia). Questa la mia agenda degli incontri, ma il calendario eventi è ricchissimo, con anche un concerto dei Secondamarea su «Ballate della notte scura» di Tiziano Sclavi, e un incontro con il maestro Corrado Roi.
• Venerdì 17 giugno ore 18:00 Biblioteca Munari: incontro con i lettori
• Sabato 18 giugno ore 15:00 Biblioteca Munari: Laboratorio gratuito di scrittura per giovani e adulti – iscrizione obbligatoria inviando una mail a fondosclavi@cooptotem.it
Questo breve post per segnalarvi che la prossima settimana, mercoledì 4 maggio 2016, la mia storia d’esordio su Dylan Dog tornerà in edicola!
Sto parlando de Il bottone di madreperla, storia breve (32 tavole) a colori, uscita precedentemente nel Color fest n. 9.
È una storia a cui tengo particolarmente, che ho scritto con passione e qualche tremore. Una storia in cui ho cercato di mescolare mistero e amore. Amore in tutte le sue forme. Una storia in cui le mie parole hanno trovato forma nelle splendide illustrazioni di Paolo Mottura.
Questa nuova versione, impreziosita dalla copertina inedita di Alessandro Poli, fa parte della collana Dylan Dog – I colori della paura. È il numero 42 e si troverà inallegato alla Gazzetta dello sport, a 1,99 euro.
Vi aspetto quindi in edicola il prossimo 4 maggio, ma per essere sicuri di non rimanere senza potete già ordinarlo!
Come sempre, sarò felice di ricevere i vostri commenti post lettura. Baci e abbracci B.
Il bottone di madreperla – Dylan Dog I Colori della Paura n.42, di Barbara Baraldi e Paolo Mottura, in uscita il 4 maggio in allegato alla Gazzetta dello sport.
Sabato 7 e domenica 8 maggio 2016 sarò ospite al Festival del nerd di Foggia, in Puglia.
Di seguito un po’ di appuntamenti, per chi vuole venirmi a trovare:
SABATO 7 MAGGIO
Ore 10, Sala Proiezioni – Il fumetto incontra le scuole.
Workshop di sceneggiatura di Barbara Baraldi per i ragazzi delle scuole della zona.
Ore 11, AREA FUMETTO – Inaugurazione Mostra “30 anni di Dylan Dog”a cura dell’associazione Dylandogofili.
Sarà presente Barbara Baraldi, la sceneggiatrice della “MANO SBAGLIATA”. Modera l’incontro F.Capone e G.Guida.
Ore 18:00 TAVOLA ROTONDA SUL FANTASY, con gli autori BARALDI – RANDALL – GUNGUI.
Durante la giornata, firmacopie nell’AREA FIRME o presso lo Stand Inkiostro.
DOMENICA 8 MAGGIO
Ore 10, AREA WORKSHOP. PRESENTAZIONE TORTURE GARDEN (Ed.INKIOSTRO). Saranno presenti: Barbara Baraldi (Sceneggiatrice), Rossano Piccioni (editore e disegnatore) e Simone Delladio (disegnatore). Modera F.Capone e G.Guida
Ore 11, AREA FIRME, SKETCH LIVE e SESSIONE FIRME ALBI
Per maggiori informazioni, ecco il link alla pagina fb del Festival del nerd: qui.
«Per seppellire il passato, devi prima riuscire a ucciderlo. È quello che si ripete Travis, ex poliziotto allo sbando con l’ossessione di trovare un serial killer che sembra sapere tutto di lui. È quello che non vuole sentirsi dire Annie, che si nasconde dietro lo pseudonimo di Lady Cassandra, implacabile mistress, che quel passato ha cercato inutilmente di dimenticare. Annie e Travis non avrebbero mai più voluto incontrarsi, sono nemici come solo due amici possono diventare. E non hanno niente in comune. Tranne un segreto che per tutta la vita si sono sforzati di proteggere. Un segreto così sconvolgente da aver condizionato ogni aspetto della loro esistenza. Un segreto che affonda le sue radici in un luogo chiamato Torture garden, e che il serial killer appare determinato a scoperchiare. Per sopravvivere, Annie e Travis devono scendere a patti con la loro parte più oscura. Ma possono davvro fidarsi l’uno dell’altra?»
La scorsa settimana vi ho introdotto alle atmosfere di Torture Garden – Il dolore è solo l’inizio, la mia prima miniserie edita Edizioni Inkiostro. Vi ho detto che la versione REGULAR del numero Zero sarà distribuita GRATUITAMENTE al Cartoomics 2016 (11-12-13 marzo, Milano). La copertina è del maestro Nicola Mari, i disegni di Rossano Piccioni (The Cannibal family, La Iena) e Simone Delladio (Paranoid Boyd).
Ma non vi ho ancora parlato delle DUE versioni VARIANT: B/W e a COLORI. La VARIANT in BIANCO e NERO del n. Zero, che presenta la versione alternativa della splendida copertina di Nicola Mari, è in ALLEGATO OMAGGIO per chi acquista il n.9 di The cannibal family. Potete acquistarla in FUMETTERIA (nel caso non ci sia, basta ordinarlo) o direttamente QUI, nel sito dell’editore.
Ma non è tutto! Esiste una SECONDA VARIANT, pensata appositamente per i COLLEZIONISTI. Si tratta di un’EDIZIONE LIMITATISSIMA dell’albo, con pagine tutte a COLORI, su CARTA PREGIATA. Sono duecento copie, non una di più. La copertina è realizzata da Hugo Van Dik, colorista d’eccezione Andrea Tentori Montalto (Dragonero).
Come avere la variant a colori? Ci sono due strade, ma attenzione perché non ci saranno altri modi per aggiudicarvela:
Questa sera, sul sito Edizioni Inkiostro a partire dalle ore 20:00 si aprirà la vendita lampo per aggiudicarsi i PACK TORTURE GARDEN contenenti:
– Torture VARIANT A COLORI (solo 200 pezzi numerati) – Torture Regular Cartoomics – LITOGRAFIA NUMERATA by Nicola Mari (solo 200 pezzi numerati). In VERSIONE PACK sono disponibili cento dei duecento albi. Per il link diretto al sito, cliccate QUI.I restanti cento albi a colori saranno venduti in fiera al CARTOOMICS.
Per chi vuole farsi firmare gli albi da me e dagli illustratori, sarò presente in fiera al Cartoomics il giorno sabato 12 e domenica 13 marzo, presso lo stand EDIZIONI INKIOSTRO.
La presentazione ufficiale della serie sarà l’ultimo giorno del Cartoomics, domenica 13 marzo alle ore 12:30, sala incontri AGORÀ UNO. Sarò presente insieme ai disegnatori e mi fermerò anche il pomeriggio per i firmacopie e le chiacchiere con i lettori.
Cliccando QUI, potete seguire anche la pagina ufficiale facebook di Torture garden, per non perdervi gli aggiornamenti e vedere in anteprima illustrazioni e novità.
Ispirato da una storia vera, Torture garden è la discesa negli inferi di una mente criminale, un incubo a mente lucida. Uno scontro con se stessi e con i propri fantasmi. Perché per seppellire il passato, devi riuscire a ucciderlo. Prima che lui uccida te.
Una birra e una pizza in compagnia mentre si chiacchiera di fumetti? Si può fare! Quando?
Sabato 5 marzo, ore 21:30 al Comix pub di Fiorano Modenese. Sarà un incontro tutto Bonelliano! Insieme a me ci saranno Claudio Nizzi (Tex) e Andrea Venturi (Dylan Dog). Tra le altre cose, Andrea ha illustrato una delle mie storie preferite dell’Indagatore dell’incubo, quel capolavoro di Johnny Freak!
L’incontro sarà moderato da Massimo Bonfatti e durante la serata si potranno acquistare i “mattoni a fumetti” con disegni e firme personalizzate.
La settimana successiva, ovvero domenica 13 marzo alle ore 12:30 presso la sala incontri Agorà 1, al Cartoomics di Milano, presenterò in anteprima Torture garden – Il dolore è solo l’inizio, la mia prima miniserie edita Edizioni Inkiostro.
Sarò presente insieme ai disegnatori e mi fermerò anche il pomeriggio per i firmacopie e le chiacchiere con i lettori presso lo stand Edizioni Inkiostro.
Per saperne di più e leggere l’anteprima di Torture, cliccate qui.
È con grande piacere che vi presento Torture Garden – Il dolore è solo l’inizio, la mia prima miniserie edita Edizioni Inkiostro, che sarà presentata in anteprima in occasione di Cartoomics 2016 (11-12-13 marzo, Milano).
«Per seppellire il passato, devi prima riuscire a ucciderlo. È quello che si ripete Travis, ex poliziotto allo sbando con l’ossessione di trovare un serial killer che sembra sapere tutto di lui. È quello che non vuole sentirsi dire Annie, che si nasconde dietro lo pseudonimo di Lady Cassandra, implacabile mistress, che quel passato ha cercato inutilmente di dimenticare. Annie e Travis non avrebbero mai più voluto incontrarsi, sono nemici come solo due amici possono diventare. E non hanno niente in comune. Tranne un segreto che per tutta la vita si sono sforzati di proteggere. Un segreto così sconvolgente da aver condizionato ogni aspetto della loro esistenza. Un segreto che affonda le sue radici in un luogo chiamato Torture garden, e che il serial killer appare determinato a scoperchiare. Per sopravvivere, Annie e Travis devono scendere a patti con la loro parte più oscura. Ma possono davvero fidarsi l’uno dell’altra?»
Ispirato da una storia vera, Torture garden è la discesa negli inferi di una mente criminale, un incubo a mente lucida. Uno scontro con se stessi e con i propri fantasmi. Perché per seppellire il passato, devi riuscire a ucciderlo. Prima che lui uccida te.
Il numero zero di Torture Garden sarà distribuito gratuitamente a Cartoomics 2016, in versione regular (17×24 cm, 8 pagine). Solo ed esclusivamente qui.
Per aggiudicarvi la splendida versione variant, basta acquistare il n.9 di The cannibal family. La trovate in allegato, senza aggiungere un centesimo in più.
Copertina del maestro Nicola Mari. Disegni di Rossano Piccioni (The Cannibal family, La Iena) e Simone Delladio (Paranoid Boyd).
La presentazione ufficiale della serie sarà l’ultimo giorno del Cartoomics, domenica 13 marzo alle ore 12,30, sala incontri Agorà 1. Sarò presente insieme ai disegnatori e mi fermerò anche il pomeriggio per i firmacopie e le chiacchiere con i lettori presso lo stand Edizioni Inkiostro.
La rete ha espresso il suo verdetto sull’albo di Dylan Dog La mano sbagliata da me sceneggiato e illustrato da Nicola Mari. Ecco alcuni stralci dai blog che ne hanno parlato. Vi ricordo che l’albo sarà in edicola fino alla fine di settembre, quindi non è tardi per aggiudicarvene una copia e… esprimere la vostra opinione!
Secondo Simone Stefanini di Dailybest «Dylan torna ad essere dark, i Joy Division fanno da colonna sonora e l’atmosfera che si respira non è troppo lontana da quella che si respirava sugli scalini di Campo di Marte a Firenze leggendo “Il lungo addio” mentre aspettavamo che aprisse il Palasport per vedere i Cure del Wish Tour».
Roberto Meattini su L’angolo Dylan-Dogghiano del blog La voce di Thalìa sostiene che «i lettori de La Mano Sbagliata si trovano davanti ad un albo che non esito a definire D.O.C. (Davvero di quelli Originali Cacchio!) La storia messa in piedi da Barbara Baraldi è un notevole giallo noir, avvolto da arte, psicologia e dall’oscurità che la dimensione mortale proietta sull’uomo. In parallelo, giocano un ruolo di primo piano le tavole del maestro Nicola Mari, che mette “nero su nero” il perfetto stile tetro e, per essere banali, Tim-Burtoniano, che completa questo albo e gli dà piena forma».
Per Gianluca Zanzottera di Le conseguenze del troppo tempo libero «Il numero 348 è un’opera così piena e completa dal lato visivo che non necessiterebbe quasi di alcun dialogo, segno dell’ottima coesione che si è instaurata tra disegnatore e scrittrice».
Scrive Emanuele Chisari di Avison magazine: «la storia di amore tra Dylan e Anita non segue le linee classiche degli amori dylaniati, ricca di scene dal sapore dolce ma anche morboso e disturbante, una su tutte il tenero bacio che Dylan stampa sull’arto mutilato di Anita. Una scena con una carica emotiva forte e magnificamente scritta che rimane in testa per ore».
Per Mattia Spadini di ComcsviewsLa mano sbagliata è «Un albo da amare con ossessione, senza provare alcuna vergogna».
Voce fuori dal coro quella di Michele Garofoli di Lo spazio bianco, secondo il quale «La sceneggiatrice, pur riuscendo a trasmettere bene l’atmosfera malata della vicenda, fallisce nel dare continuità alla storia».
Daniele Ramella su Caffè Saturno sostiene che «è evidente che l’ispirazione e l’atmosfera sono mutuate dai primi film di Dario Argento, ma l’autrice infonde nella trama e nelle situazioni una vena dark che da tempo non si vedeva nel secondo fumetto italiano più venduto. La matita e la china di Nicola Mari sono intinte nelle tenebre dell’incubo e riescono a creare qualcosa che, a sua volta, è arte, più che fumetto».
Secondo Tonino Monti del Diabolik forum, «I personaggi sono ben allineati nei loro ruoli di sospetti e possibili vittime, nell’apparenza stilizzati in personalità ambigue, ma mai volgari, nella condizione di creare un rapporto che determini la propria supremazia».
Tim Tirelli nel suo blog ricorda che «DYLAN DOG, il fumetto intendo, sta cercando la sua strada, recentemente si è imposto cambiamenti, ha bruciato certezze che davamo per eterne, è chiaro che sia in una fase un po’ brumosa, le storie di BARBARA BARALDI potrebbero incidere non poco nel tracciare i sentieri giusti; il personaggio di ANITA NOVAK dà l’idea di essere qualcosa di più che la protagonista femminile di uno numero solo».
Glauco Silvestri, sul blog Stretto in un angolo, scrive: «Mi piace la femminilità dominante di quest’opera, e l’ambientazione cupa, noir. Il Dylan Dog 348 è un albo maturo, adulto, molto potente. E’ cambiato parecchio dal Dylan Dog che leggevo anni e anni fa. Si tratta di una evoluzione che in parte mi piace, che mi spinge a pensare che il rinnovamento sia orientato a far piacere la testata ad adulti, che poi erano i ragazzini di ieri, quelli che leggevano il Dylan dei primi anni…»
Per concludere questa rassegna, l’opinione di Sara Silvera di Mondo nerd: «Roberto Recchioni alla fine del suo brillante editoriale consiglia di ascoltare “Bela Lugosi’s Dead” dei Bauhaus durante la lettura de “La mano sbagliata” e di esprimere un commento a riguardo. Ho deciso di provare, spinta dalla curiosità. È assolutamente perfetta. Il brano ha la stessa funzione delle litanie durante i riti sciamanici: la linea di basso e il ritmo cadenzato della voce permettono una completa immersione nell’atmosfera della trama. Assolutamente inquietante. Che dire di più? Mille di questi albi».
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